Alejandro's povLa soddisfazione di esser riuscito a buttare Aurora in acqua è abbastanza, scoppio a ridere mentre vedo la sua figura impacciata che prova a ricomporsi
ma ha difficoltà, non riesce a salire a galla, per caso è troppo profondo per lei?
inizialmente mi allarmo e mi avvicino a lei per aiutarlaperò quando le sono davanti, pronto per prenderla tra le mie braccia, si alza buttandosi contro di me, facendomi perdere del tutto l'equilibrio
l'acqua ci immerge, ci tiene vicini, uno di fianco all'altro, lei mi accarezza labbra con le sue, io le appoggio la mano sulla nuca e la bacio appassionatamente
le sue labbra sono morbide, non riesco a staccarmi da lei, potrei rimanere benissimo così per ore, mi piace sentire il suo calore su di me
semplicemente sto bene insieme a lei, trovo la pace almeno per un po'
~sei davvero uno stronzo~mi dice ridacchiando mentre mostra, senza volerlo, i suoi perfetti denti bianchi
~non si sta così male qui~le dico abbracciandola
~no per niente~mi dà ragione, stranamente ~anche se ho un po' di freddo~continua lei a dire, ma questa volta staccandosi da me~allora è meglio uscire~propongo anche se non voglio
~no voglio stare ancora qui, ma solo perché ci sei tu~mi dice con dolcezza
~ma sei ancora nel corpo di Aurora?~chiedo baciandole il collo
~si sono sempre io idiota~dice ridacchiando per il solletico provocato nell'incavo del collo
~sicura?~chiedo baciandola dolcemente sulle labbra
~probabilmente~dice staccandosi
~lo senti anche tu?~le chiedo mentre sento la suoneria del telefono suonare all'impazzata
~penso sia il mio telefono~dice staccandosi da me per poi uscire dall'acqualo stesso faccio anch'io, esco dall'acqua e le vado vicino, le prendo i fianchi e mi posiziono proprio dietro di lei
~cosa? oh mi ero dimenticata...per forza? d'accordo ci sarò tra qualche minuto~chiude la chiamata e si gira verso di me, appoggia le braccia sulle mie spalle, mi guarda in modo dolce
~dobbiamo andare...stasera c'è una cena a casa mia e mi ero totalmente dimenticata~dice baciandomi
~vestiamoci e andiamo~le dico prendendo i vestiti
~ma siamo completamente bagnati, anzi per i capelli non so come fare, non voglio che i miei mi dicano qualcosa~
~purtroppo non ho asciugamani in macchina~dico iniziando a mettermi i pantaloni
~che palle~si sistema i vestiti e si lega i capelli in uno chignon
~a questa cena chi ci sarà?~le chiedo mentre ci dirigiamo in macchina
~Bryan con la sua famiglia e altre persone, credo~
~ah...il tuo fidanzatino~ dico entrando in macchina
~non siamo più fidanzati, facciamo solo finta, gelosone~dice ridacchiando
~io non sono geloso e poi vorrei ancora sapere il motivo della vostra scelta~dico mettendo in moto la macchina per poi partire
~ci sono troppe cose in mezzo~dico guardando il finestrinoAurora's pov
mi mancava sentirmi così bella come lo sono stasera, sono pronta per la cena e vedo qualcosa di diverso dal solito, non saprei dire con precisione ma mi sento semplicemente così
oggi pomeriggio mi sono sentita bene con Alejandro, mi ha fatta sentire tranquilla, felice e anche in quel caso non mi capitava da tanto tempo di sentirmi me stessa in presenza con qualcuno.
~Aurora sei pronta? ci sono tutti gli invitati, manchi solo tu~dice mia madre
~si...eccomi~dico uscendo dalla camera
~wow, sei bellissima~dice mia madre guardandomi
~grazie mamma~scendiamo insieme le scale, gli invitati ci aspettano ancora in piedi, mentre sono divisi in gruppi, mentre parlano tra di loro, raggiungo Bryan appena lo vedo, è vestito in modo impeccabile con, addirittura, i capelli ricoperti di gel.
~ehi~mi dice Bryan mentre mi abbraccia e posa un bacio sulla tempia
~ciao~ricambio il saluto sorridendo
~siete così belli insieme~dice Gwen, la madre di Bryan
~hai ragione cara, sono fatti per stare insieme~si intromette suo padre mentre abbraccia sua moglielo guardo male, mi viene il ribrezzo quando lo vedo, mi trasmette bad vibes, soprattutto dopo quello che è successo, penso sia normale pensarlo
~grazie~dico con un falso sorriso
~buonasera~dice mio padre affiancandomi
~oh ciao Kaden...ti trovo in forma~dice Tony dandogli una pacca sulla spalla
~ti ringrazio amico~si certo papà, lui è proprio tuo amico
~ci vogliamo accomodare?~chiede mio padre rivolgendosi a tutti gli invitati
~sediamoci vicine~mi dice all'improvviso Corinne
~oddio...mi hai spaventata~dico mettendo la mano sul petto, intanto ci incamminiamo per posizionarci davanti al tavolo
~come stai?~mi chiede quando prendiamo posto
~io sto bene, tu invece? che succede?~le chiedo cercando di informandomi di sua madre~oh io sto molto bene, mia madre non è così male, mio padre non me l'ha descritta nei modi migliori~dice sorridendo
~meglio così, sono contenta per te~
~ti giuro l'adoro, è divertente e mi porta a fare shopping~dice contenta
~vedo che hai trovato pane per i tuoi denti allora~dico ridacchiando mentre mi siedo al mio posto
~la mamma dei miei sogni~dice con sguardo perso nel vuoto~come mai lo zio dice che non sia una brava persona?~chiedo quando in realtà alcune cose me le hanno dette i miei genitori
~non è una brava persona? io non ho mai detto queste parole Aurora, non voglio che critichi mia madre, che non ha fatto niente di male~dice guardandomi malealzo le spalle verso l'alto per un secondo, sentendomi un po' in colpa delle parole dette, non volevo risultare, di certo, scorbutica o qualcosa del genere
~siamo dei bravi attori~mi dice all'altezza dell'orecchio Bryan
~certamente~dico dandogli un piccolo bacio sulle labbra
~oh ma siete troppo carini ragazzi~dice la zia di Bryan
~si hai ragione zia~dice il padre di Bryan mentre mi guarda con uno sguardo perversoma che diamine gli prende nel cervello a quest'uomo?
non si può comportare in modo normale?a tratti è molto ambiguo, ci tiene davvero tanto che io sposi suo figlio?
sembra proprio di sì~si lo sappiamo~dice Bryan ridacchiando mentre mi bacia ancora
~non fare così il modesto~dico ridendo in modo convincente
~piccola mia ma è la verità~mi prende per il mento e mi accarezza quel punto con il pollice
~sei così tenero stasera~gli sorrido, sapendo che ho la maggior parte degli occhi puntati su noi dueperò due in particolare mi colpiscono, nel profondo dell'anima
gli occhi di Alejandro, che mi guardando sia in modo di rabbia che in modo dolce
un mix un po' particolare, però mi stuzzica particolarmente, più lo guardo e più i miei pensieri puri se ne vanno a fare in culo
lo vedo allontanarsi dal tavolo, fino ad uscire dalla stanza, vorrei seguirlo e stare sola con lui, non desidero altro
~perdonatemi ma vado per qualche secondo alla toilet, arrivo a momenti~dico alzandomi in piedi per poi uscire dalla stanza, quasi correndo
appena mi chiudo la porta alle spalle, non lo vedo da nessuna parte, mi giro intorno, fino a quando una mano mi prende il braccio e mi fa incollare al suo petto
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Dangerous woman
Romansaspin off di dangerous man la piccola Aurora è cresciuta, ed è tempo che prenda in mano la sua vita e le sue esperienze sarà circondata da Bryan il suo ragazzo e da Alejandro la sua guardia del corpo deve pensare a se stessa e per stare bene chi sceg...