Some People Are Worth Melting For [Frozen Hearts sequel]

Vero Amore - Parte 15

Finito di rifocillarsi, i nostri quattro eroi erano pronti ad affrontare la giornata, "Su, su andiamo!", gridava Anna, felice come una pasqua mentre correva fuori dal castello,  "Ahah, Anna, aspetta!", gridava a sua volta Kristoff, nel tentativo di raggiungerla con Thomas, "È incredibile ...", disse Neal divertito, "Già ...", rispose Elsa, "...non so come faccia.", finì prendendolo per mano.

Intanto Anna aveva raggiunto le stalle dove trovò Olaf e Sven, "Siete pronti ad uscire anche voi?", la renna si divincolò come se non vedesse l'ora, "Certo! Prontissimi ...ahah ...per cosa?", rispose il pupazzo confuso, "Per il compleanno di Elsa, Olaf!", "Aaah già! Me n'ero scordato! Si,si! Siamo prontissimi!", disse saltellando fuori dalla stalla seguito dalla sua nevicata personale, mentre ridacchiava, "Okay siamo pronti!", disse la principessa dopo che fu raggiunta dal resto del gruppo, "Perfetto.", disse Elsa, "Allora, aprite le porte!", ordinò alle guardie di turno al portone. Esattamente nella frazione prima di aprirsi del tutto, la nostra regina creò una palla di neve con i suoi poteri e la lanciò fuori dalle porte, dove esplose e creò una lieve nevicata.

La gente si girò verso di lei strabiliata e sorpresa.

Le basto varcare la soglia e fu acclamata da tutti. Ricevette molti doni che vennero portati dentro al castello dalle guardie. Ad un certo punto, un gruppetto di ragazzini le si avvicinò, "Vostra maestà ...", dissero accennando ad un inchino, "...potrebbe far nevicare per noi?", "La preghiamo!", "Si, per favore!", Elsa sorrise, "Ma certo ...", disse poi creando un'altra palla di neve che quando esplose creò una nevicata più grande che andò a ricoprire gran parte della piazza, permettendo ai ragazzini di cominciare una battaglia, in cui presero parte anche Olaf e Sven.

Le sculture di ghiaccio preparate dai migliori scultori, furono ammirate molto dalla regina, che finì per ringraziarli. Tutti i cittadini furono ringraziati, "Non c'è di che vostra maestà." "Si figuri!", "È stato un piacere!", furono le risposte.

Dopo un pasto su dei tavoloni in cui si unirono tutti quanti, finirono il giro del paese a pomeriggio inoltrato, "Ora ci vuole lo spettacolo finale!", disse Anna, "Quale?", chiese Neal, "Credo di saperlo ...", disse Elsa che girandosi verso la sorella le fece capire di aver dedotto quello che volesse fare. Si riunirono nel cortile del palazzo insieme ad una parte di popolazione, "Neal ...", "Si?", disse avvicinandosi a lei, "Vuoi fare tu l'onore di creare la pista di pattinaggio?", disse Elsa guardandolo maliziosa, "Io? Io ...io non so se ...", "Dai puoi farcela!", disse tirandolo con le braccia a sé, fino a centro del cortile. Neal la guardò, "D'accordo ...ci provo.", lei lo lasciò e lui si concentrò. Pestò con forza il pavimento sul quale si formò uno strato di ghiaccio e da lì le ramificazioni su per le travi del porticato. Guardò le fontane e mosse le braccia congelandole in decorazioni e alla fine creò una palla di neve, come vide fare a Elsa e, lanciata in alto, provocò una nevicata con la quale la popolazione prese come apertura del pattinaggio, "Bravissimo!", disse Elsa avvicinandosi e appoggiando delicatamente le labbra sulle sue, "Attenzione! Renna in arrivo! ", disse Kristoff attaccato alla coda di Sven, "È stupendo!", disse Anna.

Tutti si divertirono come matti!

Molte scivolate, risate, battute! Fino a quando la stanchezza e la fame cominciavano a farsi sentire. Allora tutti a casa a cenare e a riposarsi!

Dopo una bella cena ben abbondante, nelle sale del palazzo, per Elsa arrivò il momento di scartare gli ultimi regali, "Questo è da parte mia e di Kristoff ...", disse Anna porgendole un pacchettino, "Grazie ...", rispose la regina sorridendo. Lo aprì e trovò una collana con incisi i nomi delle due sorelle, e con un fiocco di neve come decorazione, "Abbiamo pensato che avrebbe potuto dimostrare al meglio quanto ti volessi bene ...per renderci più inseparabili di ora ...", Elsa, ancora a bocca aperta, portò lo sguardo su Anna, "Per i nomi ci ho pensato io.", disse Kristoff, "Il fabbro del paese mi doveva un favore da parecchio tempo.", "Non so come ringraziarvi ragazzi ...davvero ...è stupendo.", i due sposi si sorrisero, "E tu Neal? Dov'è il tuo regalo?", chiese Anna. Il ragazzo preso alla sprovvista, sobbalzò, "Il ...il mio ...è ...è ...", fece finta di cercarlo nelle fasce della giacca, "Io ...ehm ...", si schiarì la voce, "Credo ...di averlo dimenticato in camera ...vado ...ehm ...vado a prenderlo ...", disse alzandosi goffamente dalla sedia, diretto con un sorriso forzato fuori dalla stanza, "Ehm ...io vado con lui ...non vorrei l'avesse perso ...", disse il fratello alzandosi e seguendolo, lasciando le due ragazze, soprattutto Elsa, piuttosto stranite e interdette.