Ora Basta. - parte 5°

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Era sera, al castello, quando, finalmente, Elsa e Neal si ritrovarono da soli, “Com’è andata con Anna?”, “Bene. Ci siamo divertite molto.”, “Sicura? A cena non aveva l’aria di una che si è divertita molto. Secondo me è arrabbiata.”, “No. Mi ha detto esplicitamente che non lo è  …”, Neal annuì, “Domani ci accompagni?”, “Si mi piacerebbe …”, “Ma?”, lo incitò lei, “Ho un appuntamento.”, “C – che cosa?”, “Ahah stai tranquilla. Ho promesso un incontro con una mia vecchia amica, “Ma davvero? Ti sei ricordato qualcosa di più finalmente …”, “In effetti … no …”, “Allora potrebbe essere chiunque.”, “Però conosceva bene la mia famiglia.”, “Non vuol dire niente. Potrebbe, invece, ingannarti e approfittare di te …”, “E se invece non fosse?”, “Non puoi saperlo … Kristoff che ha detto?”, “Lui non l’ha incontrata.”, “Ah, e chi sarebbe?”, “Si chiama Elena … oggi stava cercando il modo di ottenere un permesso per vedere la regina, ma tu eri già partita.”, “Sai cosa voleva?”, “No. Non gliel’ho chiesto perché ci siamo messi a chiaccherare.”, “Quindi non ti sei annoiato oggi, eh?”, “Eh no, oggi direi di no.”, rispose lui accennando ad una risata, “Quindi domani torna?”, “Ehm … si …”, “Per cui non usciremo insieme …”, “Bhé possiamo farlo … potrebbe venire anche lei.”, “Neal, sei proprio sicuro di poterti fidare di lei?”, “Suppongo di si … insomma sapeva un sacco di cose. Conosce perfino i miei poteri!”, “Motivo in più per credere ad un tradimento … e se la sua improvvisa comparsa fosse legata alla collana?”, “No … la collana è stata un’idea di Nevor …”, “Ne sei tanto sicuro? E allora perché non te l’ha fatta usare prima che tu lo sconfiggessi?”, “Oh, Elsa!! Non lo so! So solo che finalmente ho trovato qualcuno di collegamento con il mio passato!! Mi sembra solo che tu sia gelosa, ecco.”, “Non sono gelosa … sono preoccupata per te.”, “Non ce n’è bisogno …”, disse lui avvicinandosi a lei, “Tu … devi avere fiducia in me …”, “Io mi fido di te … solo che non mi fido di lei …”, “Oh, Elsa …”, le loro fronti si toccarono, “… non potrei mai amare un’altra ragazza come amo te …”, Elsa si avvicinò di più e con un movimento rapido della testa, lui catturò le sue calde labbra. Elsa gli mise una mano sulla guancia. Neal rabbrividì al quel tocco. Era così calda e morbida. Avrebbe voluto che quel momento non finisse mai. L’amava. L’amava anche da normale. Non gli interessava se era diversa. Quando si staccarono, si guardarono negli occhi, “Ora devo andare … ho il turno di guardia alla miniera, stasera.”, “Fai attenzione.”, “Tranquilla …”, disse dandole una bacio sulla fronte, “… starò bene.”, Elsa sorrise, “Ci vediamo domani.”, disse lui allontanandosi, “Va bene.”, rispose lei alla fine.

Nelle stanze della principessa, Thomas veniva deposto dolcemente nella sua culla da Anna. Si addormentò quasi subito, quando entrò il principe nella stanza, si avvicinò alla culla, diede un bacio alla ragazza e si mise a guardare il bimbo, “Ti assomiglia quando dorme …”, disse scherzoso Kristoff, “No … assomiglia tutto a te …”, rispose quasi svogliata lei, “Che hai?”, lei non rispose. Continuava a guardare tranquilla il bambino come se niente fosse, “Ѐ per Elsa?”, “Cosa c’entra ora?”, “Se non ti dispiace conosco mia moglie e riesco a vedere quando qualcosa la preoccupa.”, “Cosa ti fa pensare che sia proprio lei?”, “Non lo so … può esserlo?”, Anna sospirò e si mise a sedere, “Va bene … si … è per Elsa.”, “Aha!! Hai visto? Ti conosco meglio di quanto tu creda!”, silenzio. Kristoff si schiarì la voce, “Allora … il problema è lei … per la sua scelta … giusto?”, Anna tratteneva le lacrime, “Si …”, lui si mise a sedere vicino a lei, mettendo il braccio sulle sue spalle, “Vuoi parlarne?”, non rispose, “Dai! Su con il morale … cosa vuoi che sia? Ora è come te! Come ha sempre voluto! Non vedo problemi!”, Anna non si trattenne più, “Sai qual è il problema? Sai qual è? Il fatto che non mi abbia detto niente di quello che aveva in mente … solo il fatto di voler cambiare! Non poteva chiedere un parere prima di far che fare? Sono sua sorella, diamine! Mi ha tagliata fuori … bhé, io non voglio essere tagliata fuori!!! Non di nuovo!!”, concluse in lacrime. Il bambino si svegliò sentendo le sue urla, “Ecco … contento ora?”, detto questo si asciugò le lacrime e uscì dalla stanza a passo deciso. Kristoff prese in braccio Thomas, “Shh … shh … calma … la mamma è solo un po’ arrabbiata … tu dormi tranquillo …”, detto questo si calmò, “Wow … cos’è uno scherzo?”, chiese sorpreso lui, “No … direi di no … ecco qua …”, disse riponendolo in culla.

Some People Are Worth Melting For [Frozen Hearts sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora