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Io-jj per quanto mi riguarda io non ho..non ho provato nulla-jj mi guarda poi guarda le onde tirando un sospiro.
Jj-allora notte..-
Io-notte-

I giorni passano lenti e tutto quello che voglio è andare via da questa isola che sembra piacere tanto agli altri ma a me sta facendo solo impazzire. I miei capelli sono arruffati, sporchi e la sabbia mi è entrata da tutte le parti. Il mal di schiena a causa del comodissimo giacimento su cui ho dormito mi sta uccidendo ma, anche se dolorante, come ogni mattina mi sveglio e raggiungo gli altri.

Jb-Bonjour madame!,dormito bene nella sua suite?- dice scherzoso, ma quello che riceve da parte mia è tutto tranne che una risata.
Mi siedo su una roccia affianco a lui e Sarah che continua a guardare l'orizzonte.
Ma nella tranquillità che stava diventando troppo strana vedo Jj e Kiara raccogliere pesci.
La vista di ciò mi fa bruciare come fuoco il sangue nelle vene.
Stavo gradualmente iniziando ad odiare quella che doveva essere la mia migliore amica, la ragazza a cui raccontavo ogni cosa,  quella con cui giocavo da bambina o con cui mi sono fatta le prime canne...Tutto ció prima di quella cazzo di caccia al tesoro. Non l'ho mai detto a nessun Pogue ma se potessi tornare indietro, non lo rifarei.
Quindi, per scappare da questi pensieri corro da Pope e Cleo che stanno chiaccherando mentre cercano del cibo.
Po- era una borsa di studio e non so se l'avrei ottenuta-
Io- stai scherzando? Eri il migliore fra i candidati-
Cleo- quindi hai lasciato tutto per il tesoro?-
Po- apparteneva alla mia famiglia, è importante. E tu invece? Avevi un lavoro su una barca, una vita ma hai mollato per raccogliere bacche nella giungla-
Cleo- quello che avevo non era meglio di questo- dice lanciando una bacca a Pope.
Io- fino ad ora il tesoro ci ha potato abbastanza guai ma- appoggio il mio braccio attorno al collo di Pope abbracciandolo- spero ancora che possa risolverli tutti-
Po- esatto!-
***
Tutto quello che l'isola, Poguelandia, può offrire è pesce, ormai le mie papille gustative non ne percepiscono neanche più il sapore. Infatti a pranzo come prelibatezza abbiamo proprio il pesce, che novità.
Sa- ok, obbligo o verità?- dice passando un cappellino fatto di foglie e rami a John B.
Jb- verità, ho troppa fame per subire i vostri obblighi da pazzi-
Io- sono obblighi giusti, sennò che divertimento c'è?-
Sa- mhh verità john b?ok...se potessi tornare indietro cosa cambieresti?-
Jb- uhh-
Jj- trovare l'oro prima di Ward?-
Po-nascondere la croce un po' meglio?- dice guardando Jj.
Io- lasciare il GradyWhite al suo posto?-
Jb- o magari rubare un paio di bottiglie di rum dalla nave prima di saltare?-
Jj- già-
Io- si ,sicuramente il rum ci avrebbe salvato mentre stavamo per affogare- dico ironica
Jj- noo John b ci avrebbe soccorso come un veri samaritano, giusto?-
Jb- no avrei preferito lasciarti lì-
Jj- e il pesce? Nessuno a ringraziato me e la mia allieva, una mezza Kook che pesca con dei rami affilati da lei stessa l'avete mai vista?!- dice indicando Kiara.
È da quando stiamo sull'isola che non parliamo, ci limitiamo a piccole frasi nei momenti di bisogno. Come "mi passi questo?" o "mi dai una mano?" Cose del genere.
Ma di quella sera non c'è stata mai occasione di discuterne o meglio, è la forza di farlo che manca.
Stessa cosa con Jj. Avvolte capita che i nostri sguardi si incrociano ma ci guardiamo e basta per pochi secondi, lui abbassa lo sguardo, io lo distolgo totalmente...per poi  fare entrambi finta di nulla.
***
La mattina
Pope ci sveglia urlando. Dice che un aereo sta passando sull'isola. Quello che aspettavamo da un po'.
Immediatamente mi alzo e insieme a me anche gli altri. Proviamo in tutti i modi a farci notare dal pilota ma con scarsi risultati. Minuti dopo l'aereo fa una manovra e si precipita da noi.
Felici corriamo alla palude dove è atterrato.
Dal piccolo aereo scende un uomo. Sulla trentina, capelli legati, barba e camicia, occhiali simili a dei Rayban e infradito. Un po' un hippie a parer mio. Ci chiede che cosa sia successo ma non sembra molto lucido da poter comprendere a pieno. Poi si presenta,il suo nome è Jimmy.
Jim- beh ragazzi ora c'è Jimmy per voi! Salite sul Flying Fish! Siete sette?-
Jb-si..tropo peso?-
Jim- forse, tecnicamente.. ma tutto ok il vecchio Fish c'è la farà! Possiamo sempre gettare in mare qualcuno-
Salgo le scalette dell'aereo ma neanche il tempo di varcare la porta che l'odore che c'è mi invade le narici. Vi assicuro che non è proveniente dal motore.
Io- vi prego gettate me in mare se per tutto il viaggio sentirò questa puzza-
Quando siamo tutti pronti decolliamo. Ma Sarah continua ad avere la sensazione che sia uno mandato da suo padre.

Pogue per la vita(2)//JJ Maybank//OBXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora