Capitolo 4🥀

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Quackity se ne stava tranquillo sul divano a leggere un libro sulla psicologia umana mentre jschlatt era in cucina a preparare qualcosa per entrambi.
Dopo una mezz'ora jschlatt va da quackity porgendogli la cheesecake alle fragole che gli aveva preparato.
"non dovevi" disse sorridendo chiudendo il libro e lasciando un bacio sulle labbra al ragazzo
"grazie" sussurrò il corvino
Jschlatt sorrise e lasciò la torta sul tavolo e andò verso l'ingresso della casa
"sto uscendo tu stai qui" disse serio prima di uscire
Quackity rimase a guardare la porta per qualche secondo e poi andò in bagno di corsa a guardare la sua ferita.
Nonostante le 5 ore passate dall'accaduto ancora faceva male e non gli smetteva di pulsare.
Era una ferita che partiva dal sopracciglio e finiva a metà gote, un po' profonda e per fortuna non troppo profonda da rimanere cieco.
Il corvino decise di cambiarsi mettendosi dei  jeans baggy e una felpa oversize,il suo cappello ed esce di casa dirigendosi al pronto soccorso.

Wilbur era per strada e da lontano vide quackity camminare a passi veloci da qualche parte.
Si avvicinò a quackity e lo guardò notando la sua ferita sul viso
"ehy quack tutto okay?"
"Wilbur sono di fretta non posso ora"
disse il corvino arrivando vicino al pronto soccorso
Il moro fermò quackity dal polso e lo guardò serio negli occhi.
"che hai fatto all'occhio?"
"Sono caduto"
"non ti credo"
"non credermi"
il moro sospirò e guardò dolcemente il ragazzo
"quackity io ci sono per te, e ci sarò sempre"
disse vedendo il
corvino annuire e lasciarlo li solo.
Il moro lo guardò andare via e gli venne una stretta al cuore. sapeva che era colpa di jschlatt ma quackity non l'avrebbe mai ammesso perché era troppo innamorato di lui.

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