Capitolo 8🥀

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Wilbur uscì di casa e andò verso la casa del suo amato quackity.
bussò alla porta e ad aprirlo fu il corvino scioccato della visita improvvisa.
"Che cazzo ci fai qui?!" disse impreda al panico
"dimmi che jschlatt è uscito."
"no...sta dormendo in salotto. è ubriaco fradicio"
wilbur lo guardò negli occhi e gli prese la mano.
"ti fa del male quacky.."
"non capisci"
"non mi interessa quackity, stai male, scompari per mesi e torni diverso. è meglio che vai via da qui"
"e dove devo andare scusa"
"vieni a casa mia, c'è posto tranquillo"
Quackity lo guardò e iniziò a riflettere
"ho paura wilbur"
"stai tranquillo piccolo" disse abbracciandolo dolcemente "vieni quindi?" sussurrò sentendo il corvino annuire.
Chiusero la porta e andarono verso casa del moro.
entrarono in casa ed erano entrambi col fiatone.
"vuoi qualcosa quackity?"
"nono...sono solo stanco"
"vai a cambiarti e riposati in camera mia  allora"
"sicuro?"
"ovvio vai piccino"
Il moro si avvicinò al corvino e gli diede un bacio sulla gote.
"se hai bisogno sono in salotto okay?"
il corvino annuii e andò in camera.
prese una felpa e si cambiò, si stese sul letto e guardò il soffitto.
"wilbur? puoi venire..?"
Il moro si alzò e si misi sul ciglio della porta
"che succede quackity"
"puoi metterti qui?" disse imbarazzato
wilbur sorrise avvicinandosi al ragazzo e si stese nel letto.
"grazie"
"prego piccolo"
Quackity si sentii più sicuro a dormire lì e si appoggiò al petto del moro ed entrambi sprofondarono in un sonno profondo

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