Capitolo 3🥀

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Quackity tornò a casa e si ritrovò davanti il suo ragazzo che lo guardava dall'alto
"Dove sei stato quackity"
"in giro"
"dovevi avvisarmi"
Quackity a quelle parole gli si gelò il sangue,sapeva che il suo ragazzo dopo questa non gliel'avrebbe fatta passare liscia purtroppo.
Jschlatt rise,rise più forte di prima e andò in cucina per prendere un coltello e tornò dal corvino ridacchiando.
Quackity guardò il ragazzo e vide che stava tenendo un coltello nella mano. Iniziò a tremare e per un momento rimase paralizzato fin quando il suo "istinto di sopravvivenza" decise di prendere il comando della situazione, così iniziò a correre dal lato opposto della casa, dirigendosi verso il bagno.
Stava per entrare nel bagno quando sentì qualcuno spingerlo a terra.
Jschlatt era sopra a quackity con un coltello in mano che rideva, mentre quackity lo guardava spaventato.
A un certo punto il corvino si sentii il viso sporco e soprattutto l'occhio gli bruciava. vide il coltello sporco di sangue..il suo sangue.
Quackity iniziò a tremare visibilmente e la ferita continuò a bruciare. Jschlatt a quella scena guardò quackity dolcemente e sorrise.
"Che succede amore..?"
quackity non rispose, non aveva le forze per farlo.
"scusami piccolo,ora ti curo io"
Disse jschlatt al corvino che annuii.
Quackity non riuscì a capire il comportamento del suo ragazzo. Gli sembrava un pazzo? forse era veramente un pazzo ma decise di scacciare via quel pensiero appena vide il suo ragazzo avvicinarsi a lui e curargli la ferita all'occhio
"scusa se ti faccio male piccolo"
"stai tranquillo.." sussurò timidamente il corvino.
Jschlatt iniziò a tamponare la ferita con del cotone e del disinfettante.
"ecco fatto" disse sorridendo lasciando un bacio sulle labbra del più piccolo.

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