Enemies to lovers

Capitolo 6🥀

Dopo vari mesi di tortura per quackity, finalmente era uscito da quel carcere.
Era più magro,spaventato ma per di più aveva imparato la sua lezione.

Non doveva parlare con Wilbur soot.

Quando è tornato come prima tappa è stato il parco preferito del suo migliore amico.
Mentre passeggiava sentiva l'aria fresca e l'odore della primavera nelle narici.
C'era ovviamente un po' di freddo, era marzo e il corvino era vestito con una maglietta a maniche corte e un jeans.
Si stese a terra e guardò il cielo. sapeva di essere osservato ma aveva imparato la lezione quindi stava tranquillo. Il corvino dopo una mezz'ora sentii qualcuno mettersi accanto a lui. aprii gli occhi e vide l'ultima persona cue voleva vedere.
Wilbur soot.

"Soot vattene via"
"mi sei mancato anche tu piccolo"
"No. tu non mi sei mancato è diverso" aveva appena detto una bugia il corvino e si sentiva lo stomaco chiuso appena vide la sua espressione di tristezza?
"sei diverso...che ti è successo quackity?"
"affari miei"
"quack-"
Neanche aveva finito di parlare che gli arrivò un pugno sul setto nasale.
Il sangue gli colava nei vestiti e il dolore iniziò a farsi sentire.
Quackity era lì, col pugno ancora chiuso e sporco di sangue e la sua espressione sembrava traumatizzata.
"Non..non devi parlarmi."

queste furono le ultime parole che sentii il moro prima che il corvino scappasse via.

Che diavolo era successo??

Quackity era diverso, sicuro gli era successo qualcosa.
Infondo stavano recuperando il rapporto perso..no?
Lo stava pure aiutando,scappare e appena torna gli tira un pugno sul naso?

Migliaia di domande ronzavano nella stesta del moro ma sapeva cosa fare.

Riprendersi quackity.

✍️ Angolo autore ✍️
hello! questo capitolo fa abbastanza schifo..non sapevo che scrivere e dovevo aggiornare dato che sono stata male per 5 giorni
apprezzate lo sforzo dai :')
love u all<3