[COMPLETA]
🌻In un malinconico giorno d'autunno, Taehyung, un giovane alpha dai fulgenti capelli rossi, fa ritorno alla sua terra natia, la Corea del Sud, lasciandosi alle spalle l'America. Accolto con calore dal fratello maggiore Seokjin, si stabil...
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«Tutto è bene...»
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Un mese era trascorso da quella magica notte a Parigi, eppure l’eco di quei momenti continuava a risuonare nei cuori di Taehyung e Jungkook. La città dell’amore aveva regalato loro una scintilla nuova, un passo deciso verso il futuro, ma ora la vita li aveva richiamati alla realtà.
Rientrati a casa tre giorni dopo, si erano subito messi alla ricerca di un nuovo appartamento. La loro attuale abitazione era carica di ricordi, e non tutti piacevoli. Per Jungkook, quelle mura custodivano frammenti di dolore che faticava a lasciare andare, e per Taehyung rappresentavano un passato che non desiderava più vedere riflesso negli occhi del suo compagno.
Quel giorno, camminavano mano nella mano per le stanze di un appartamento che sembrava promettere qualcosa di diverso. Jungkook osservava ogni angolo con attenzione, il suo sguardo curioso e brillante mentre si mordicchiava il labbro inferiore, un gesto che non sfuggì a Taehyung.
«Questo è davvero carino, Tae,» disse, voltandosi verso di lui con occhi pieni di una luce che il rosso amava più di qualsiasi altra cosa.
Il rosso lasciò che un sorriso dolce gli incurvasse le labbra. Sollevò una mano e la passò delicatamente tra i capelli dorati del compagno, un gesto che sapeva calmava Jungkook nei momenti in cui la sua mente si affollava di pensieri. «Sì,» rispose con calma. «Credo sia perfetto per la nostra famiglia. Vuoi che parli col proprietario?»
Jungkook annuì, stringendo le mani davanti al petto. «Sì, per favore.»
L’appartamento gli piaceva davvero. Era l’unico che gli aveva fatto battere il cuore con quell’energia frizzante di speranza. Le grandi finestre che lasciavano entrare la luce naturale, il salone spazioso e accogliente, una cucina che invitava a cucinare insieme e due bagni che promettevano una vita più comoda. Ma ciò che lo colpiva di più erano le tre camere da letto.
Era un dettaglio significativo, perché significava guardare avanti. Non aveva bisogno di una camera tinta di rosa per sentirsi vicino a sua figlia. Lei era con lui, sempre, nel suo cuore. Ma quelle stanze promettevano spazio per costruire nuovi ricordi, per accogliere un futuro in cui la loro famiglia avrebbe trovato ancora più amore e pace.
Mentre si lasciava cullare da questi pensieri, la voce di Taehyung lo riportò alla realtà.
«Hey, è tutto a posto. Possiamo andare.»
Jungkook si voltò e vide Taehyung allungare una mano verso di lui, il suo sorriso calmo e rassicurante. Senza esitazione, la afferrò, lasciandosi guidare da quell’uomo che era il suo porto sicuro.
«Ti va un pranzo fuori? Io, te e Siwoo,» propose Taehyung mentre si dirigevano verso l’uscita dell’appartamento.
Jungkook sorrise, quella dolce curva che illuminava tutto il suo viso. «Accetto molto volentieri. Inoltre, sono sicuro che l’idea piacerà da morire anche a Siwoo.»