•{🌾𝑃𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑝𝑖𝑛𝑡𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜' 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒🌾}•

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{Buongiorno  così😚}
⚠️Questa one shot è basata su eventi accaduti all'autore, quindi si, facevo sia danza che violino🧍‍♂️⚠️

~🌾𝑃.𝑜.𝑣 𝑇𝑒𝑟𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎🌾~
Nel palazzo c'era una comune tranquillità che lo caratterizzava, la famiglia italiana era uscita eccetto per Regno.
Era in una piccola stanza vuota, c'era solo uno lungo specchio sulla parete e una sbarra.
Faceva degli esercizi di riscaldamento che erano solite a fare le ballerine, praticava quello sport da quando era scappato di casa e lo faceva tutti i giorni.

Passò a passi più complicati, finché non arrivò ad una coreografia, arrivato ad un certo punto cadde prendendo una storta, cercò di recuperare un po' il respiro, si rialzò e continuò, andava avanti e non si fermava cadendo più volte.

Gli facevano male le ossa rimase sul pavimento per qualche minuto a fissare il pavimento.
«Non ce la farai mai, è da anni che ci provi..»
Continuava a ripetersi mentre le braccia gli tremavano non riuscendo a rimanere in equilibrio.
Si sdraiò, guardò il soffitto bianco, decorato con oro, la poca luce che entrava dalla finestra gli illuminava il viso.
Si sentiva stordito, le gambe bruciavano ed i piedi erano a pezzi, si guardò le mani, le dita erano piene di tagli per via delle corde del violino.
Non aveva freddo, eppure tremava, nemmeno il pavimento era freddo, ma comunque stava tremando.

Improvvisamente, tutto in torno a lui si fece buio, sentiva delle voci che gli dicevano di non continuare, che non era bravo abbastanza, che era un fallimento più totale, rimase immobile per un'attimo...
«Fallimento....» ripeté quasi per conferma.
Si alzò, frugò nei cassetti, una lama di un rasoio, la prese si alzò le maniche.
1.
2.
3.
4.
4 Tagli su ciascuna delle due braccia, si accasciò per terra, tenendosi le ginocchia strette al petto, iniziò ad avere il respiro corto, sempre più affannato.
Era un'attacco di panico.
Tremava ancor più di prima, si teneva strette le braccia, aveva iniziato a piangere, non riusciva a respirare, lasciava che piccoli lamenti uscissero dalle sue labbra.

Finché non lanciò un urlo, si spaccarono i vetri, l'aria si fece fredda e il pavimento si ghiacciò, toccò il ghiaccio con le mani, sedendosi e mantenendosi in quella posizione con l'aiuto delle braccia, il suo viso altrettanto era freddo, pallido, sul tricolore c'erano macchie azzurrine, era ghiaccio anche quello. Stava impazzendo piano piano e lo sapeva. Ne era più che consapevole.

Sentì un calore improvviso che lo avvolgeva in un'abbraccio, era R. Di Napoli, suo fratello più grande.
Ricambiò l'abbraccio debolmente, le lacrime gli solcavano ancora il viso.
«Va tutto bene fratellino..»
Disse con quella sua voce dolce che lo fece accoccolare ancora di più a lui, come un bambino.
«Ci sono io a proteggerti» dandogli un bacio sulla fronte.

{Angolo autore}
Oggi fributiamo Frozen❄️.

Aggiorno qui pk non potevo aggiornare l'altra, forse, poi si vedrà🧍‍♂️.
Ma secondo me Fasci. Regno. Koi. L'ammore mio bello. Secondo me, fa danza classica. 😚
Cmq si, stavo già scrivendo questo capitolo👁️👁️.

-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒

•{𝐼𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝐴𝑢 𝑒 ℎ𝑒𝑎𝑑𝑐𝑎𝑛𝑜𝑛 𝐶𝑜𝑢𝑛𝑡𝑟𝑦ℎ𝑢𝑚𝑎𝑛𝑠}•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora