HIGH SCHOOL TRICK | MatchaBlossom

CAPITOLO 1 - HIGH SCHOOL LOOP

Loop
è un trick con lo skateboard che prevede un giro della morte completo
[Fonte: Wikipedia]

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Il corridoio si allunga davanti a loro, buio e silenzioso a quell'ora della notte, esercitando un fascino davvero irresistibile nei loro giovani cuori ribelli.

"Adam, a te l'onore." dichiara Kojiro con tono solenne.

"Non sia mai! La scuola è vostra, quindi deve essere uno di voi due a dare il via alle danze!" risponde beffardo.

"Ma il piano è tuo. Sono d'accordo con Kojiro, tocca a te partire. Noi ti seguiamo a ruota." ribatte Kaoru.

Un sorriso tanto affascinante quanto diabolico si apre sulla bocca di Adam, l'unica parte del suo volto che non risulta coperta dal cappuccio. Non che ne abbia bisogno con loro, Ainosuke Shindo si è già mostrato ai suoi due amici speciali, la sua identità è stata svelata qualche tempo prima; ma per la scorribanda nel liceo che Kaoru e Kojiro frequentano ha preferito mantenere il solito prudente riserbo, nel caso venissero intercettati o addirittura ripresi da qualche telecamera. Non può certo permettere che uno scandalo scenda sulla famiglia Shindo. Non che non lo vorrebbe. Tutt'altro. In cuor suo ha avuto mille volte la tentazione di rivelare la sua identità durante i piccoli atti di vandalismo che lo hanno visto protagonista insieme ai suoi amici negli ultimi tempi. Ma alla fine il timore delle ripercussioni è stato più forte del desiderio di ribellione.

Scaccia velocemente il moto di rabbia verso suo padre, non può permettere che quell'uomo rovini il suo divertimento semplicemente per il fatto di esistere, insinuandosi importunamente nei suoi pensieri.

"D'accordo. Seguitemi!"

Le ruote dello skate di Ainosuke scivolano silenziose sul pavimento lucido e, dopo essersi scambiati un sorriso d'intesa, anche Kojiro e Kaoru seguono l'amico lungo la pista improvvisata costeggiata di armadietti.

Le loro risate rimbalzano tra i corridoi bui, il suono risulta distorto dalla cacofonia singolare prodotta dai pannelli fonoassorbenti sul soffitto e dai tonfi sordi delle loro mani contro alla parete quando si spingono per una svolta stretta.

Ainosuke segue un percorso tortuoso tra i corridoi, sembra quasi conoscere la scuola anche se non vi ha mai messo piede, visto che la sua educazione si consuma tra diversi precettori all'interno delle mura sontuose della sua abitazione. Ma non ha nessun tentennamento nel condurre i suoi amici attraverso le diverse ali del liceo fino a raggiungere le palestre.

Ainosuke si ferma prima della lunga scalinata che porta alla palestra esterna, quella più grande e lontana dall'edificio, dove è situata la piscina olimpionica del Club di nuoto con i trampolini per i tuffi.

Kaoru lo raggiunge per primo e scambia con Ainosuke un sorriso complice.

"Sei stato davvero geniale a far svuotare la piscina. Avresti dovuto vedere il casino che c'era questa mattina, quando hanno ritrovato l'ultimo carico di soia della mensa totalmente riversato nell'acqua!"

"Mi sarebbe piaciuto vederlo con i miei occhi..." mormora, una punta di amarezza per la sua reclusione che lo costringe ad una doppia vita segreta, con scorribande notturne e le immancabili paternali che deve subire da Tadashi ogni mattina al suo rientro.

Kojiro li raggiunge con una frenata brusca e solo grazie al lavoro estremo dei suoi addominali possenti evita di rovinare lungo la scalinata.

"Wow! Fantastico! Devo ammettere che non riesco a immaginare un modo migliore di festeggiare la fine del liceo!" il suo viso è arrossato e lo sguardo febbrile, l'adrenalina che scorre nelle sue vene che lo fa sentire vivo e potente.