Prologo

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Ormai era da generazioni che il Regno di Jokul, situato in un mondo parallelo alla Terra, veniva governato dalla casata dei Frost. Questi ultimi erano una dinastia molto audace ed erano propensi alla guerra. Avevano dei poteri singolari: possedevano il potere glaciale ovvero la capacità di controllare l'acqua in ogni sua forma. Il loro regno durò per generazioni fino a un evento che cambiò la visione dei ceti sociali per sempre... 

Di norma le unioni in matrimonio venivano celebrate tra le varie potenti casate per ottenere discendenti purosangue, ma in questo caso avvennero tra Boron, figlio del Re Sigmund Frost, ed Eve, figlia del potente mago Faust della dinastia Grath. Nonostante le varie avversità tra le rispettive famiglie, riuscirono a farsi rispettare e far valere il loro amore, divenendo la prima coppia generatrice di ibridi.

Regno di Jokul anno solare 2000

Il loro regno prosperò per anni ed era destinato a perdurare per generazioni fino alla fatidica sera in cui nacque l'ultimo discendente dei Frost, Peter. 

Quando nacque il piccolo Peter, era una sera cupa e piena di nebbia; una nube oscura e malvagia inghiottiva Jokul. Sakorn, il potente mago che era ai servigi del Re Boron e della Regina Eve, era pronto ad attuare il suo piano per annientare tutti i discendenti dei Frost; l'obiettivo era salire al trono, impadronirsi dell'impero con le oscure radici e governare l'intero universo.

Sakorn, con il mantello nero corvino e la lunga e folta barba scura, riunì alla porta i suoi seguaci e, senza fare distinzione tra uomini e donne, uccise chiunque si fosse messo sulla sua strada. Con una ferocia e una tenacia inaudita, Sakorn e i suoi misero a ferro e fuoco tutto nel castello, giungendo alla camera dove vi erano il Re, la Regina e il piccolo Peter.

Il Re, vedendo dalla balconata il pericolo imminente, suggerì alla moglie con urgenza di creare un portale per la fuga del bambino. Eve così dispose le rune al suolo e agitò le sue mani per poter attivare il portale. Consapevole che Sakorn sarebbe arrivato alla porta da lì a poco, Boron iniziò a barricare la porta, formando uno strato di ghiaccio con le mani per permettere la fuga del figlio. 

Nel frattempo, il mago oscuro aizzò tutti i seguaci contro l'entrata bloccata, conscio che si trovava a un passo dalla vittoria. Eve, a causa della tensione, riuscì ad aprire un portale senza una meta nei suoi pensieri: notò solo che al suo interno vi era un oggetto strano e singolare. Decise di chiamare suo marito per chiedere consigli sul da farsi. Boron accorse e, vedendo questa enorme costruzione, ebbe un misto di sensazioni contrastanti: dalla paura dell'ignoto alla speranza di salvezza. 

Craboom!

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Craboom!

La porta esplose in seguito alla forte magia emanata dal bastone del potente mago oscuro e, alzando il legno al cielo urlò: «Portatemi l'erede!».

Nel frattempo, Boron ed Eve, consapevoli di non aver più tempo e spaventati per l'incolumità del loro piccolo Peter, presero la decisione di fidarsi del luogo prescelto dal portale e, preparata una bolla di protezione intrisa di magia attorno al bambino, lo lasciarono dall'altra parte per poi distruggere le rune. 

Sakorn lanciò un urlo sovraumano e, con gli occhi iniettati di sangue, prese una spada da uno dei suoi lacchè. Dopodiché trafisse con rabbia e soddisfazione il petto del Re, il quale si inginocchiò ai piedi della moglie e, dopo un ultimo sguardo ricco d'amore, crollò al suolo esanime. 

Quest'ultima, vedendo perdere in pochi attimi sia il suo primogenito sia l'amore della sua vita, scoppiò in un mare di lacrime poi, con un impeto di rabbia, cercò di prendere l'arma intrisa del sangue del marito per pareggiare i conti. Invasa da una scarica di adrenalina si avventò sul malvagio mago, ma scaltro com'era le afferrò immediatamente il collo e le ordinò di dirgli dove fosse diretto il piccolo. L'amore che una madre prova per il proprio figlio supera anche il male più grande, così Eve sputò sul volto di Sakorn aggiungendo di andare al diavolo, infine lo minacciò asserendo che non avrebbe mai scoperto dove si trovasse Peter e che un domani l'erede sarebbe tornato a rivendicare la loro gente.

Con i nervi a fior di pelle, Sakorn spezzò con forza il collo della regina e si sedette al trono, iniziando un regno pieno di terrore. Il potente mago, durante il reame, impose regole severe alla gente di Jokul che portavano perfino alla morte chiunque avesse tentato di infrangerle. Il nuovo Re con la sua oscura magia creò legioni di Kugar -demoni con caratteristiche singolari e con poteri terrificanti- in tutti i pianeti dell'Universo, con il solo scopo di rintracciare e uccidere l'unico ostacolo tra lui e il regno: Peter Frost.

 Il nuovo Re con la sua oscura magia creò legioni di Kugar -demoni con caratteristiche singolari e con poteri terrificanti- in tutti i pianeti dell'Universo, con il solo scopo di rintracciare e uccidere l'unico ostacolo tra lui e il regno: Peter F...

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Peter Frost e il regno di JokulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora