CAPITOLO 28

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Sono passate tre settimane da quel giorno. Josh mi manca sempre di più, certe volte mi viene voglia di alzare la cornetta del telefono e chiamarlo, perchè senza di lui non riesco a starci. Non tutti gli uomini sono come lui, non riesco nemmeno a togliermelo dalla testa. Mi vengono in mente tutti i momenti belli passati insieme, e mi viene in mente che a casa sua c'è tutta la mia roba da prendere.

Ora sono nel mio vecchio appartamento e ho capito che da sola non riesco a starci. Fortunatamente il lavoro un po' mi distrae, poi torno a casa la sera e mi ricordo che non c'è nessuno.

Josh è diventata una persona importante per me in poco tempo. Proprio quando mi stavo per innamorare ho saputo la notizia.

Grazie a lui ho anche trovato un lavoro come cameriera, e tra meno di venti minuti devo essere fuori casa per andare al bar. Al mio ritorno ho saputo che Nicholas è stato licenziato. Hanno detto che ha trovato lavoro in un ristorante di un'altra città, lui ha deciso di andarci perchè gli offrivano di più.

Mi sistemo un po' ed esco di casa con una certa fretta per non fare tardi.

Faccio due ore di lavoro senza pausa, questo lavoro mi rilassa. Finalmente non penso a nulla.

<<Abby>> conosco questa voce. Mi giro e lo vedo dopo tre settimane. Tremendamente bello.

<<Appena finisci il turno vorrei parlarti di una cosa>> tira su il braccio per farmi vedere una busta. Non so cosa ci sia dentro.

Alla fine del mio turno mi tolgo il grembiule ed esco dal bar per andare da Josh, lo trovo appoggiato sulla macchina ancora con quella busta tra le mani.

Mi avvicino e lui mi apre la portiera guardandomi negli occhi. Durante il viaggio nessuno dei due parla. Infondo cosa ci dovremmo dire?

<<Cos'è quella busta?>> chiedo con una certa insistenza.

<<La prova che io non ho messo incinta nessuno>> apre la busta e mi porge il foglio.

<<Hai fatto il test del DNA?>>

<<Abby hai le prove in mano che io non ho fatto niente...Clary ha detto quello apposta per farci lasciare>>

Mi sono fidata di più di una ragazzina che del mio ragazzo. <<Non so come scusarmi, mi sento uno schifo per non averti creduto>> mi siedo sulla sedia e prendo la testa tra le mani.

<<Quando mi hai chiesto se era vero, io non sapevo cosa rispondere. Avevo in testa un casino>>

Lo guardo in faccia e finalmente rivedo il mio Josh, mi fiondo sulle sue labbra.

Proseguiamo il nostro "discorso" in camera da letto. Appena arriviamo lui mi butta sul letto e inizia a togliermi tutto quello che ho addosso. Capovolgo la situazione mettendomi sopra di lui, inizio a baciargli il collo, so che lo eccita molto.

Togliendogli la maglia e i pantaloni, inizio a dare baci su tutto il suo corpo. Fino a quando non mi prende per i polsi e mi ritrovo sotto di lui.

<<Cazzo mi sei mancata Abby>>

Mi toglie le mutandine e infila due dita dentro di me. Scappa un urlo dalla mia bocca, mentre lui continua ad entrare e uscire con le dita, mi bacia e vari orgasmi mi scappano all'interno della sua bocca.

Porta le due dita in bocca assaggiando così il mio sapore. Si toglie le mutande e le butta giù dal letto, entra con il suo membro dentro di me e dopo varie spinte si accascia su di me tutto sudato.

<<Ci andiamo a fare una doccia?>> propongo io.

<<Voglio restare ancora così...non ti lascio più>>

<<Si ti prego non farlo>> lui alza la testa per guardarmi.

<<Non lo farò più>>

Sfiorarsi Con Un ditoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora