CAPITOLO 22

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Noto che lei lo sta convincendo a mettersi sopra le sue gambe. Lui fortunatamente dice di no, ma quella vipera non la smette di assillarlo. Proprio sul palco vedo una bellissima ragazza che balla, dovrebbe essere la mia sostituta.

Ha un fisico mozzafiato, capelli arancioni e anche da lontano si notano delle piccole lentiggini sul suo viso.

<<Hai intenzione di smetterla? Il mio ragazzo ti ha detto che non ti vuole sopra le sue gambe>>

<<Ragazzo?>>

<<Si puttanella, non l'avevi capito? Devo farti vedere cosa succede se provi a flirtare di nuovo con lui?>>

<<No dai Abby, non c'è bisogno>> dice Josh prendendomi per i fianchi.

Io tolgo le sue mani e cammino velocemente verso la direzione di quella grande stronza. Lei continua a guardarmi con le braccia incrociate e con uno sguardo minacciatorio, non ha capito che non mi deve sfidare.

Le tiro un calcio forte sulla pancia, lei cade ed inizia ad urlare disperata. Mi metto sopra di lei, ma vengo bloccata da due braccia molto forti che mi tirano su senza difficoltà. Josh mi tira su come un sacco di patate e si incammina verso la macchina.

<<Josh devi lasciarmi, giuro che non le faccio niente>> continuo a ripeterglielo, ma non mi mette giù.

Apre la portiera dei posti dietro ed entra con me. <<Perché non mi hai fatto continuare, la volevi difender...>> non mi lascia finire la frase che subito intrappola le nostre due bocche, inizia un bacio molto appassionato. Mi lascio togliere la maglietta che avevo addosso, sono ancora arrabbiata con lui, ma sono allo stesso tempo vogliosa.

<<Senza reggiseno eh>> dice prendendo un mio seno tra le mani, inizia a succhiare il mio capezzolo e ci soffia sopra. Dalla mia bocca inizino ad uscire dei gemiti, lui li intrappola dandomi dei baci.

Mi toglie anche i leggings con le mutandine in pizzo che avevo addosso. Con la sua lingua inizia a leccare la mia parte più intima, così da farmi venire dei grossi spasmi su tutto il corpo.

<<Sei buonissima>> infila un dito nella mia fessura e muove il suo dito facendomi così ansimare ancora più forte.

<<Josh... sto per venire>>

Lui si ferma e si toglie i pantaloni e le mutande, continua a baciarmi, mentre infila il suo pene eretto dentro di me. Inizia con delle spinte leggere.

<<Ti sta piacendo?>> dice mordendomi il collo.

<<Più forte, ti prego>> lui invece di fare quello che gli ho detto, inizia a dare spinte ancora più leggere.

<<Perché fai sempre il contrario di quello che ti dico>> dico delirando sotto il suo corpo.

<<Perché mi piace quando sei così vogliosa e mi preghi di fare queste cose>> sussurra sulla mia bocca.

Finalmente inizia a darmi spinte più forti come piacciono a me, <<Sto già per venire>> dice alzandosi con il busto continuando a darmi spinte forti.

Io lo fermo e lo faccio sedere, mi metto tra le sue gambe e inizio a leccare il suo membro che in questo momento è davvero eretto. Continuo a guardarlo mentre lo sento ansimare forte.

<<Anche le palle, ti prego>>

<<No, ora sono io quella che prende ordini>> continuo a fare su e giù con le mani, fino a quando finalmente viene sulle mie tette.

Con un dito prendo un po' della sua sostanza e l'assaggio. Lui mi vede, mi prende per i capelli e mi bacia con foga.

<<Hai fatto tutto questo per farmi stare zitta, vero?>>

<<Anche perchè non volevo che tornassi dentro...ormai l'hai capito che quella è solo una bambina. Non ne valeva la pena continuare>>

<<Hai ragione>> torniamo nei posti davanti per andare finalmente a casa.

<<Vieni con me ad Amsterdam?>> 

Sfiorarsi Con Un ditoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora