8.

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"Che ora sei mio."

Deglutì leggermente guardandolo ancora negli occhi. Non mi avrebbe veramente più lasciato andare.
"Solo tuo." sussurrai chiudendo gli occhi, sentendo le sue mani stringere la presa sui miei fianchi.
Improvvisamente si buttò sulle mie labbra dando vita ad un bacio passionale, violento e sciatto, infilando una mano sotto la mia camicia e graffiando tutta la mia schiena.
Io ricambiai subito quel bacio. Senza pensarci due volte.
Mi tenni alle sue spalle respirando dal naso, andando dietro ai suoi movimenti e ansimando, senza fiato.
"Mio." ringhiò sulle mie labbra passando a baciare e a mordere il mio collo, facendomi gemere.
Buttai la testa all'indietro per lasciargli più spazio, mentre lui mi teneva dalla schiena e riempiva la mia pelle di succhiotti viola.
"A-aspetta!" si fermò subito, alzando gli occhi verso di me, ma senza staccarsi o muoversi dalla sua posizione.
Ansimai riprendendo fiato, lasciando la presa dalle sue spalle per girarmi verso la porta, sentendo un rumore da fuori, una porta che si apriva.

"Cazzo, c'è qualcuno." mi alzai di fretta da lui sistemandomi il più velocemente possibile, cercando di nascondere i succhiotti.
"Dobbiamo tornare nella cella." lo feci alzare e lo presi per mano, facendolo mettere dietro di me mentre aprì silenziosamente la porta.
Quando mi assicurai che non ci fosse nessuno in giro uscimmo dall'infermeria, camminando in punta dei piedi verso il corridoio che portava alla sua cella.
"Felix." sussurrò al mio orecchio Hyunjin, stringendo la mia mano.
"Fai silenzio." sussurrai a mia volta, ma mi fermai appena sentì il rumore di una pistola caricarsi.
"Fermi." girai lo sguardo trovando la guardia puntarci una pistola contro con sguardo serio.
"Non muovete un muscolo." buttò la sigaretta a terra.
"Lasciami spiegare." lasciai andare la mano di Hyunjin mettendole in avanti.
"Cosa c'è da spiegare? Si vede chiaramente cosa succede qua." mi guardò disgustato, facendo ringhiare Hyunjin.
"Tu stai zitto!" puntò la pistola verso di lui, e a quel punto scattò.

SCENA ESPLICITA ⚠️

Gli saltò addosso facendolo cadere a terra, iniziando a riempirlo di pugni e a graffiarlo, in faccia e nelle braccia.
"LUI È MIO!" gli urlò contro, inserendo le mani nella sua bocca e strappandogli letteralmente tutti i denti.
Girai la testa per la mia sanità mentale tremando, tappandomi le orecchie per non sentire le urla della guardia.
Non seppi cosa fare, se mi avvicinavo finivo male come lui, se parlavo si scagliava contro di me.
Feci la prima cosa sensata che mi venne in mente, cioè quella di canticchiare la sua melodia preferita, che lo sentivo canticchiare quando entravo nella sua cella, probabilmente mentre mi aspettava.
Sentì i suoi movimenti fermarsi, e anche le urla della guardia, probabilmente già morta.
La canticchiai con voce tremante, cercando di non perdere la calma e di rimanere lucido sulla situazione.
rabbrividì quando sentì il suo respiro battere contro le mie labbra, tentennando sulla melodia.

"Piccolo pulcino." accarezzò lentamente i miei capelli.
"Nessuno ti farà del male, ti proteggerò io." mi scese una lacrima stringendo i pugni, sentendolo sorridere sulla sua pelle.
Era diventato pazzo per me.
"Andiamo via." mi prese per mano, camminando velocemente verso l'uscita.
Mi fermai sui miei passi di colpo, scansandomi da lui e guardandolo, preparandomi mentalmente per quello che avrei appena fatto.
"Cosa stai facendo, pulcino?" inclinò la testa di lato con il suo tic all'occhio.
"Scusami." corsi verso la scrivania e schiacciai il bottone che chiudeva le porte della sua cella, per poi mettermi a correre a perdifiato verso la stanza.
"FELIX!" mi inseguì ma non mi raggiunse, dato che era partito dopo.
Poco prima che la porta della cella si chiudesse, scivolai dentro, sentendolo urlare dall'altra parte.
Accesi la luce tirando fuori il telefono, sistemandolo sul tavolo in modo che potesse inquadrarmi, mentre Hyunjin stava sbattendo pugni e urlando contro la porta a tutto andare.
Avviai un video, e iniziai a parlare.

"Sono il dottor Lee. Sono le sei e mezza di mattina, sono nel manicomio dove il paziente Hwang Hyunjin è rinchiuso. Mando questo messaggio per comunicare che molto probabilmente il paziente Hwang evaderà da questo manicomio, ma non senza di me.
Queste urla sono le sue, mi sono rinchiuso nella sua cella per registrare questo messaggio.
Io impongo a tutte le autorità di non intervenire in questo caso, è il mio lavoro e pregherei che lo svolgessi con calma e precisione, nonostante stia per rapirmi.
Appena riuscirò a portare al termine il mio lavoro cercherò in qualche modo di contattarvi, mandando la nostra posizione per venirci a prendere. Per tutto il resto del tempo non voglio assolutamente che qualcuno intervenga, perché sto iniziando a capire la sua mente.
Arrivederci, e auguratemi buona fortuna."

Spensi il video e lo mandai alla segreteria del manicomio e alle forze della Corea del Sud, schiacciando successivamente il tasto rosso e aprendo la porta, senza sapere che non sarei mai riuscito a portare al termine questo lavoro alla fine.

My psychopath-HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora