10.

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Arrivati all'aereoporto scesi insieme a lui e lo dovetti rincorrere fino a dentro per fermarlo da qualsiasi cosa potesse fare.
"Compriamo i biglietti prima." mi sorrise stringendo le mie mani e annuendo.
"Certo." rabbrividì e andai a comprare due biglietti per Los Angeles, ritornando poi da Hyunjin.
"Partiamo tra mezz'ora." rise felice girando su di lui e ballando felice in mezzo all'aeroporto, menomale che era completamente vuoto, così non ci sarebbero stati problemi.

"Vuoi dell'acqua?" mi guardò e annuì sorridendo.
"Resta qui, arrivo tra poco." lo feci sedere su una sedia e andai verso una macchinetta, guardandomi attorno per cercare qualcuno a cui spiegare la situazione.
Mi assicurai che Hyunjin non mi stesse guardando e andai dalla signora del check-in, iniziando a spiegarle velocemente la situazione.
"La prego, non si agiti, è il mio lavoro e ho già avvertito le forze dell'ordine." mormorai quando il suo viso si tramutò in paura e ansia.
"V-va bene, i-io...andate e basta." e subito dopo corse via.
Sospirai e tornai da Hyunjin passandogli la bottiglia d'acqua, senza guardarlo.
"Guardami, angioletto." portai lo sguardo su di lui rabbrividendo, lui mi prese le mani e me le baciò sorridendo, senza staccare i suoi occhi freddi dai miei.
"Faremo una bella vita." si alzò sovrastandomi con la sua altezza, allargando il suo sorriso.
"Bellissima." distolsi lo sguardo da lui non riuscendo a reggerlo e mi girai dandogli le spalle, scuotendo la testa per riprendermi.

"Dobbiamo andare." lo presi per mano e andai verso l'aereo, affrettandomi a salire e sperando che quella signora avesse avvertito tutti.
"In prima classe." lo condussi nella sala delle prime classi, dove non c'era nessuno, e lo feci sedere dalla parte del finestrino.
"Ma che bella visuale!" rise guardando fuori, non smettendo di stringere la mia mano forte, in una presa micidiale.
"Mi fai male..." si girò verso di me facendo scomparire il suo sorriso, lasciando andare la mia mano e prendendola delicatamente con entrambe le mani, portandosela alle labbra e baciando il dorso.
"Mio piccolo angioletto..." mi guardò negli occhi e lentamente prese due mie dita in bocca, il medio e l'indice.
Trasalì a quella strana sensazione sentendo che le stava succhiando, portando una mano a stringere la mia vita.
Sussultai e allontanai subito la mano riprendendomi, girandomi dall'altra parte con le gote leggermente rosse, sentendolo nel mentre ridacchiare affianco a me.
Mi stava lentamente trascinando dentro la sua tana.

My psychopath-HyunlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora