'Non posso farne
a meno, Barbie'
_________________Dopo aver raccolto le mie cose dalla spiaggia aspetto che Ryan finisca il turno e poi insieme a lui mi dirigo verso il supermercato. Lungo la strada i miei pensieri ritornano alle labbra di Hernandez che poco prima avevo cosi vicine alle mie, mi guardo nervosamente intorno finché Ryan non mi riporta sulla terra. "Paige" si ferma sul marciapiede accanto a me, "ti vedo un po' pensierosa? A che pensi?" mi chiede prendendomi per il braccio costringendomi a fermarmi. Scuoto le spalle e mi guardo in giro "Nulla di importante, facevo mente locale per ricordare tutte le cose che dobbiamo comprare". Vedo nei suoi occhi il disappunto, non crede che sia la verità mi conosce troppo bene. Mi costringo a continuare a camminare ignorando quello sguardo interrogativo che mi stava continuamente lanciando il mio migliore amico.
Entriamo nel supermercato e Ryan rimane in silenzio mentre percorriamo le corsie mettendo nel carrello le cose che ci servono. Ci spostiamo infine nel reparto alcolici, "Secondo te a mamma dispiacerebbe se acquisto degli alcolici più strong invece che il solito vino bianco?" dico prendendo in mano una bottiglia di vodka lisca e analizzando le altre varie opzioni. "Non fraintendermi, io amo il vino bianco e berrei solo quello per tutta la vita. Però ad una festa così serve qualcosa di più giovane e forte" poso la bottiglia sullo scaffale e mi sposto a guardare la sfilza di bottiglie di amari poco distante. "Mh" cerco di richiamare l'attenzione di Ryan, mi volto verso di lui e lo vedo completamente bloccato a fissare una ragazza di fronte a noi nella corsia. Mi avvicino a lui confusa e sventolo una mano davanti ai suoi occhi, "Ryan" dico ottenendo subito la sua reazione.
Si abbassa per guardarmi negli occhi e rimane fisso a pochi centimetri dal mio naso, "Dimmi che sto vivendo un incubo" mi dice agitandosi, lo guardo confusa e lui mi schiarisce le idee "La mia ex, qua a Santa Monica, proprio qua davanti a noi". Mi volto a osservarla, inclino la testa per cercare di riconoscerla "Lexi?" domando avvicinandomi con l'orecchio al viso di Ryan. La conferma mi arriva sotto voce e mi lecco le labbra spalancando gli occhi, la ragazza in questione si gira verso di noi e alzando gli occhi al cielo viene a salutarci. "Lexi da quanto tempo" dice Ryan con molto imbarazzo nel tono di voce. "Si parecchio, precisamente da quando mi hai tradito con questo essere" dice indicandomi da testa a piedi, mi volto confusa verso il mio migliore amico.
"Te l'ho già spiegato io non ti ho mai tradito con lei, sei solo tu che volevi che smettessi di essere suo amico per continuare a stare con te" all'affermazione di Ryan mi è tutto più chiaro e capisco anche perché lui non abbia sofferto dopo la rottura. In tutta risposta lei se ne va senza replicare e io guardo Ryan, "Speriamo non ci sia alla festa di stasera" conclude prendendo una bottiglia di vodka e una di vino bianco dagli scaffali. Quando arriviamo alla cassa per pagare guardo la bottiglia di vodka contrariata e Ryan se ne accorge, "Ho bisogno di qualcosa di forte, Paige" mi dice e io alzo le mani ridendo.
***
Poso le buste della spesa sopra all'isola della cucina e aiuto mamma a sistemare le ultime cose nel frigorifero prima di fiondarmi in bagno per farmi la doccia. Fortunatamente non ha posto molte domande riguardo la bottiglia, cosa che in realtà non mi ha stupito molto poiché mia mamma non si scandalizza più di quello che faccio. Dopo essermi fatta la doccia e aver in qualche modo asciugato le mie treccine mi dirigo in camera mia con solo l'asciugamano addosso. Inizio a frugare dentro il mio armadio in cerca di qualche vestito da festa, ma non troppo, che possa andare bene per l'occasione. Il mio sguardo ricade su un abito aderente a mono-spalla a tema floreale, sorrido e lo indosso. Il riflesso sullo specchio mi da la conferma che quel vestito è decisamente perfetto per l'occasione, afferro la collana floreale azzurra e la indosso e un leggero trucco accompagna l'outfit completo.
Uscendo dalla camera mi fermo sulla soglia della camera di Ryan, proprio accanto alla mia dove Ryan si sta specchiando. "Pronto?" chiedo sedendomi sul suo letto lui si sistema la camicia floreale lasciando l'ultimo bottone aperto. "Non voglio brutte soprese sinceramente" una risata scappa dalle mie labbra alla sua affermazione, "Non c'è nulla da ridere se Lexi rimane qua per l'estate è la fine" lo guardo sorridendo e commento "Ryan, vi siete lasciati. Rimane qua tutta l'estate? Amen " lo sento balbettare. Lo ignoro ed esco dalla sua stanza salutandolo, "Non metterci troppo a farti bello" gli dico facendogli l'occhiolino e lasciandolo solo nella stanza.
Raggiungo mamma e mi perdo ad osservare i dettagli e le aggiunte che erano state fatte per abbellire la spiaggia per l'occasione. Ci sono dei pali in legno che sorreggono dei fili con lanterne di luci ad intervalli regolari, essi delimitano delle zone dove ci sono dei teli bianchi stesi a terra con sopra dei rialzi in legno al centro e dei cuscini beige intorno. Sopra i rialzi in legno vi sono dei piattini di carta e dei tovaglioli e alcune amiche di mamma stanno iniziando a dividere per i vari posti degli stuzzichini. Tra un telo bianco e l'altro vi sono dei cesti in vimini con delle piante verdi e dei lumini più piccoli, i teli sono disposti in un enorme cerchio dove al suo interno é stata creata la buca con la legna per l'accensione del falò. Vicino alla strada é stato allestito la zona bar con tutti gli alcolici e i classici bicchieri in plastica rossa.
L'atmosfera era magica e sembrava tutto perfetto, mamma era a sistemare i vari stuzzichini mentre il Signor Thompson con gli altri uomini si organizzava per l'accensione del falò, che sarebbe avvenuta non appena fossero arrivati tutti quanti. Il sole all'orizzonte iniziava a tramontare dietro gli alberi e poco distante dalla zona del falò quelli di Arizona Ave stavano organizzando la serata. Hernandez non lo vedo, ma sua sorella e un'altra ragazza bionda stavano allestendo un tavolo da beer pong e il rosso stava portando casse di birra e altri alcolici vicino alla loro zona. Nel frattempo alcuni ragazzi stavano organizzando un falò, delle dimensioni nettamente minori rispetto all'originale, per illuminare anche quella zona. "Ecco dove mi divertirò stasera" sussurro a bassa voce per non farmi sentire.
Osservo dalla parte opposta a dove sono io Ryan che parla con sua madre e sorrido salutando entrambi. "Hey barbie" sento dire alle mie spalle, mi volto e vedo Hernandez camminare verso di me. Sta portando delle birre in mano e con una mano gliene frego una e la apro, "Grazie" lui abbassa lo sguardo e sorride "Va bene prenditela pure, ma sei in debito con me" mi dice andando a posare quelle che gli sono rimaste in mano prima di tornare da me. "Sei contenta che siamo venuti?" faccio un mezzo sorriso e allontanandomi da lui con la birra in mano gli dico "Vedremo".
La serata inizia e dopo un countdown il falò si accende e illumina la spiaggia, che intanto si era riempita di gente. Rimango seduta accanto al mio migliore amico mentre ci godiamo qualche stuzzichino che era stato posto sul rialzo di legno del nostro telo. Sento gli occhi di Hernandez addosso e alzando lo sguardo lo sorprendo a fissarmi. Alzo le sopracciglia e sfoggio il mio sguardo provocatorio, i suoi occhi venivano spesso nascosti dalle fiamme del fuoco che danzavano tra i legni. Sorseggio la mia birra e distolgo lo sguardo da lui quando sento la presa della mano di Ryan sul mio braccio. Lo guardo confusa e seguo il suo sguardo che é rivolto verso l'entrata della spiaggia.
"Lexi!" sento pronunciare successivamente da un amico di Hernandez, "Di male in peggio mio caro Ryan" dico sorridendo ironicamente. Guardo Hernandez dall'altra parte e lui mi squadra mangiandomi con gli occhi. Torno a guardare la ragazza e la vedo raggiungere il gruppo di Arizona Ave con tanto di bacio sulla guancia al capobranco, che nel frattempo non mi toglie gli occhi di dosso. La serata prosegue senza intoppi finché noi adolescenti ci spostiamo verso la zona organizzata da quelli di Arizona Ave.
Ryan sta chiacchierando con una ragazza mentre Lexi lo osserva da lontano con lo sguardo contrariato. Lei però in tutta risposta stava cercando di flirtare con Hernandez da quando era arrivata, non ottenendo risultati. Infatti il signorino continuava a lanciarmi occhiate provocatorie e apprezzamenti sul mio corpo. Mi sono già goduta ben due vodka Lemon con tanto di shottino; la mia capacità di reggere l'alcol mi sorprende ogni giorno di più. La musica si era alzata nell'aria e attorno al piccolo falò degli adolescenti si era improvvisata una pista da ballo, dalla quale mi allontano immediatamente. Non vorrei finire come la scorsa sera. Preferisco stare in un posto più appartato per rimanere più tranquilla.
Come un ferro attirato dalla calamita, dopo qualche minuto si presenta. Lo vedo avvicinarsi con la coda dell'occhio, mentre cerca di allontanarsi da Lexi, che gli sta attaccata come una sanguisuga. Mi volto nella direzione di Herdanez. "Non riesci proprio a resistermi", dico mettendomi a braccia conserte e guardandolo negli occhi. Lui fa un mezzo sorriso e sorseggia la sua birra. Comincio a camminare dalla parte opposta alla sua e mi fermo pochi passi più in là. Sorrido guardando il molo illuminato e cerco di ignorare il calore del corpo di Hernandez che si sta avvicinando sempre di più.
"Non posso farne a meno, barbie" mi sussurra all'orecchio.
STAI LEGGENDO
La Caccia del Cigno
Fiksi Remaja'Ho potuto lasciarmi alle spalle il passato e ricominciare' ----- Una ragazza di New York passa le sue estati a Santa Monica, in California, nella casa della famiglia del suo migliore amico. L'adolescenza la porta ad avere trasformazione fisica e me...