<<Ok ragazzi>> esordì la professoressa e tutti alzammo la testa dal nostro foglio protocollo. <<L'ora è quasi terminata quindi vi consiglio di revisionare e trascrivere i vostri elaborati>>
Io osservai il mio foglio protocollo e poi la lavagna dove vi era scritta la traccia del nostro tema. "Se potessi dare un unico consiglio al te bambino, cosa consiglieresti?"
Decisi di rileggere il mio tema e di riscontrare i vari errori che avrei potuto fare durante la stesura del tema.
"E' difficile dare dei consigli. Perché consigliare presuppone un certo quantitativo di esperienza. Inoltre bisogna fare una certa attenzione: chi è il nostro interlocutore? Perché dare un consiglio a chi sa che, nonostante aver ascoltato la vostra opinione riguardo ad un certo evento, farà ciò che la testa o il cuore gli comanda, è solo un modo per sprecare fiato e noi viviamo in una società in cui non si può perdere tempo. E poi il rammarico e la frustrazione di chi ha saggi consigli da diffondere ma non viene ascoltato è un altro tipo di dolore. Nella mia vita ho ricevuto diversi consigli che si sarebbero rivelati utili se li avessi ascoltati, ma la testa di un bambino non insegue altro che il fascino del divertimento, perciò riflettere su delle decisioni che mi avrebbero potuto cambiare la vita come: "preferisci andare a vivere a casa di mamma o di papà?" non è mai stato il mio forte. Mi sono sempre lasciato distrarre da qualsiasi futile passione effimera e passeggera per trovare la pace che molti mi avevano sottratto. Consigliare è un compito difficile. Perché so che il me stesso del passato non ascolterebbe nemmeno il se stesso del futuro. La testardaggine di chi si estranea e si isola e si aliena è una testardaggine difficile da uccidere, perché è quella di chi è stato ferito. Ci sono diverse cose che consiglierei se il me passato fosse disposto ad ascoltare. La prima di tutte è il significato dietro alle parole rimpianto e rimorso. Nessun essere umano muore senza uno di questi tagli cicatrizzati addosso, sulla pelle, o sotto pelle come un tatuaggio permanente alla nostra memoria. Se potessi davvero consigliare qualcosa al me bambino sarebbe questo. Mi abbasserai sulle ginocchia per la differenza di altezza, lo guarderei nelle iridi nocciola che ancora mi scrutano con diffidenza allo specchio, gli spettinerei i capelli biondo cenere fin troppo lunghi e direi: "Non flagellarti l'anima per cosa avresti potuto fare o dire e non hai fatto. Non tormentarti per ciò che hai detto o fatto. Non punirti per aver ferito una persona che non avevi intenzione di ferire, perché se non è fatto intenzionalmente non è di certo un peccato. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. E soprattutto non lasciare che un ricordo del passato possa rubarti via la felicità che a tutti spetta anche se credi di non meritartela"
Finii di leggere e di correggere gli errori di ortografia e una volta alzati gli occhi dal foglio la campanella suonò richiamandomi all'attenzione. Mi svegliai dal mio trans e scrissi con velocità il mio nome per consegnare il mio compito.
Mi avvicinai alla cattedra con le lamentele della professoressa di sottofondo per la lentezza dei miei compagni di classe. Raccattai tutte le mie cose sul banco e lei infilai distrattamente nello zaino.
Uscii dall'aula con la mente tra le nuvole e una strana nuova convinzione che vorticava come una tempesta nella mia mente. Essere umano per me voleva dire essere un vortice di rimpianti e rimorsi. Adesso, essere umano vuol dire anche belle sensazioni, anche sorridere di fronte alle avversità della vita. Anche una lacrima di sofferenza suona come divertimento. Non tutto ciò che sono stato influenzerà la mia esistenza e questo pensiero mi tranquillizza come non ha mai fatto nient'altro.
Ehilà sono tornata
più carica di prima non direi, perché in questo momento sto affrontando un brutto blocco dello scrittore
ma comunque
Che ne pensate? Piaciuta la nuova storia breve?
Ad ogni modo, ho una domanda da porvi: Qual è il vostro più grande rimpianto e qual è il vostro più grande rimorso?
E ricordatevi che se volete parlare di uno specifico argomento basta farmi sapere.
detto questo, HAVE A GOOD LIFE <33
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Spider Lily
Short StoryUna serie di racconti su alcuni temi della vita in generale, spero vi piacciano e anzi, se avete delle idee da darmi le accetto volentieri. Ho chiamato questa raccolta Spider Lily perché quest'ultimo è un fiore tipico giapponese che adoro moltissim...