ALL'ALTEZZA

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Vidi una bambina oggi per strada, era bassa, e faceva fatica a camminare perché piccola

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Vidi una bambina oggi per strada, era bassa, e faceva fatica a camminare perché piccola. Io non sono molto alta, eppure sono cresciuta, ma non sono tanto diversa da lei. E il mio obiettivo è diventare un grattacielo. 

Guardo mio fratello, e lui è alto, più alto di me, ma probabilmente non come vorrebbe. 

Guardo i miei genitori, loro sono qui da anni, con tutta la vita che si portano alle spalle qualche centimetro devono averlo per forza accumulato nel tempo che inesorabile passa ignorando ogni nostra manifestazione di turbamento. E invece sono convinta che non siano del tutto soddisfatti dell'altezza che sono riusciti a conseguire con la loro fatica. 

Guardo le mie amiche, che come me, cercano un motivo per considerarsi valide, un motivo per crearsi il proprio piedistallo ed ergersi e guardare tutti, nel loro fascio di autostima incolta e di fiduciosa convinzione e talvolta anche presunzione, dall'alto. 

Non vogliamo esser tiranni, non siamo soverchiatori, siamo solo umani. 

Vogliamo l'altezza della sicurezza. Vogliamo l'orgoglio di poter dire di aver raggiunto un traguardo. Vogliamo la fierezza di guardarci allo specchio e non vedere solo orrori disastrosi e disastri orribili. Voglio la fiducia di considerarmi qualcosa di più del dolore che ancora mi squarcia la pelle e che rimbomba nella mia cassa toracica ad ogni mio pensiero infausto. 

Voglio essere gioia, voglio l'ambizione di dire e affermare e pensare di poter diventare qualcosa di migliore di quello che sono oggi. 

Prendo il metro, mi misuro, e per me sono sempre troppo bassa. Guardo fuori dalla finestra e cerco di misurare con gli occhi l'altezza dei passanti troppo distratti per vedere di stare andando a sbattere contro un palo. Per me sono tutti troppo alti, mentre io mi riduco a pochi centimetri. 

E aspetto. Aspetto che qualcosa in me cambi, che un prato di margherite sbocci dentro di me anziché vedere il solito campo di battaglia pieno di sentimenti cadaveri. 

Aspetto, in silenzio e con pazienza, di sentirmi all'altezza di questa vita. 




Ehilà! Non scrivo qua da un po' perché sono stata impegnata a correggere Piacere, io sono la morte. A proposito, per vostra informazione, ho finito la trilogia, la sto solo correggendo mano a mano. Quindi quando avrò concluso di correggere il secondo libro incomincerò a pubblicarlo.

Ma detto questo!

Il testo non è molto lungo e come si intuisce ho giocato un po' con il senso di essere alti e quello di sentirsi all'altezza di questa vita. Ovviamente è una mia visione personale, ma è importante credersi e talvolta fingersi all'altezza di qualcosa. Bisogna ostentare a volte una sicurezza che non ci appartiene e data la mia età suppongo che sia normale che capiti spesso.

Spero che vi sia piaciuto e se avete degli argomenti che vorreste che trattassi non esitate a scrivermele o in privato o nei commenti!

Grazie di leggere Spider Lily!

Detto questo, HAVE A GOOD LIFE! <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 18, 2024 ⏰

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