Chaos Butterfly [Cinque Hargreeves]

𝐕𝐈𝐈𝐈

«Come ti senti?»chiese Visione alla figlia.
Erano sul balconcino che dava sull'enorme giardino attorno alla casetta, una grande distesa di erba verde con qualche fiorellino colorato.
Era il tramonto e il cielo aveva assunto una tonalità rosa pesca schizzando di colore anche le soffici nuvole che lo coprivano.

T/n si girò verso il padre e sorrise«Adesso che abbiamo salvato Cinque mi sento molto meglio»disse a voce bassa ma allegra.
Visione sorrise e appoggiò le bracci alla ringhiera osservado il cielo come stava facendo la figlia.
«Ti sei spaventata quando lo hai visto in quello stato...vero?»chiese l'Avenger.
La figlia annuì «Sono entrata nel panico...per fortuna Stark mi ha detto cosa fare, altrimenti è probabile che avrei fatto passare Cinque dal sonno alla morte in un batter d'occhio»

«Ma c'è l'hai fatta...e questo cambia tutto»disse Visione«Sono fiero dei progressi che hai fatto T/n, dell'autostima che hai adesso...e suppongo di dove ringraziare loro vero?»chiese guardando gli Hargreeves dentro che discutevano su quali bevande ordinare.
La ragazza rise«Più Cinque...è con lui che passavo la maggior parte del tempo in realtà» disse.

Visione annuì e ritornò a guardare il cielo rosa.
«Papà...tu cosa ne pensi...sì insomma...»la ragazza ispirò «...di quello che provo per Cinque?»
L'uomo robotico la guardò: sembrava davvero preoccupata dell'opinione del padre, come se temesse una risposta negativa.
Tuttavia Visione sorrise «Ti rende felice?»chiese.

T/n lo guardò spiazzata come davvero non si aspettasse quella domanda.
«Sì...stare con lui mi rende felice»rispose la ragazza.
Era una risposta chiara e sincera: aveva festeggiato il suo compleanno con lui, aveva lavorato con lui, aveva ballato con lui.
E quei meravigliosi momenti erano stati la sua felicità primordiale.

«Non voglio che mamma...»
«Wanda saprà accettare ciò T/n...è tua madre, e ti ama...vedrai, quando Cinque si risveglierà e impareranno a conoscersi meglio sarà lieta di averlo in famiglia»disse Visione«America mi ha parlato un po'di lui, di come glielo hai descritto»aggiunse«Per salvare le persona che amano sarebbe disposto a sacrificare se stesso»disse T/n«So che ha ucciso in passato, ma lo ha fatto per la sua famiglia, a volte anche per salvare me...questo mamma saprà accettarlo secondo te?»

Visione annuì pienamente convinto«Assolutamente si...ti ricordo che anche lei ha ucciso per salvare la sua famiglia...lei e Cinque non sono poi così differenti da certi punti di vista...Hanno gli stessi occhi vero?»chiese alla figlia che sorrise«quelli di mamma sono più scuri»disse.
«Sa combattere?»
«Ha fatto il culo a strisce a metà delle persone in questo mondo»
«Ci tiene a te?»
«Sì»ammise la ragazza, perché lo sapeva bene questo «Sì, ci tiene a me»

Visione annuì «Allora lui e Wanda andranno più che d'accordo»
I due rimasero in silenzio per alcuni minuti contemplando il cielo.
«Sai cos'hanno ancora in comune?»chiese la ragazza ridacchiando«Adorano entrambi rinfacciando quanto io ami i dolci a differenza loro: voglio dire, Cinque e maman prendono il caffè nero senza zucchero mentre io non tocco una tazza se non ci sono almeno sei zollette dentro»disse continuando a ridere.
Visione si unì a lei«Si divertiranno molto a prenderti in giro»disde guardando la figlia che annuì riprendendo fiato.

Da dentro la casa si sentivano ancora Diego e Ben battibeccare per le bibite.
«Se continuano così finiranno per mettersi di nuovo a parlare due lingue diverse»disse T/n «Diego in spagnolo e Ben in coreano»alzò gli occhi al cielo sospirando.
«Più o meno quando Wanda e Erik litigano, uno in polacco e l'altra in sokoviano»disse Visione sorridendo«Pietro li definisce dei battibecchi divertenti quando non c'è lui di mezzo cosa rara visto che si tratta sempre di Pietro»aggiunse facendo ridere la figlia.

La ragazza osservò il cielo «Sai mi piaceva guardar il cielo con Cinque: davamo una forma alle nuvole...una volta ha detto che una somigliava a Diego che litigava con Bucky»disse la ragazza sorridendo«Adorava prendere per i fondelli gli Avengers, tranne te e mamma...non so se lo facesse perché vi ammirava o perché c'ero io in ascolto»aggiunse«In ogni caso, sapevo sempre che scherzava, ed era divertente ascoltarlo...spero si rimetta presto»disse osservandosi lo smalto sulle unghie.