CAPITOLO 7

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Harry chiuse gli occhi mentre Draco risaliva e gli baciava il collo lasciandogli altri segni. Harry si morse il labbro inferiore inebriato dal piacete dei baci dell'altro. Mise la mano tra i morbidi capelli biondi di Draco e glieli scompigliò un po'. Ma il piacere per Harry durò poco. Una mano del biondo accarezzò il petto del moro e scese un po' fino alla pancia. Accarezzò quella e scese ancora e strinse il membro del ragazzo con gli occhiali. Quest'ultimo sgranò gli occhi e gli mancò il fiato mentre l'altro lo palpava e lo baciava sul collo. -Draco...no...- sussurrava ma la sua voce era troppo sottile per farsi sentire. -Draco ti prego...- gli scese una lacrima ma Draco non se ne accorse. Il moro posò una mano su quella di Draco per farlo smettere ma si fece intendere male e Malfoy lo strinse di più. A Harry uscì un singhiozzo che fece portare Draco alla realtà. Ormai il viso di Harry era rigato dalle lacrime. -Harry...che hai? - chiese preoccupato e il moro si mise a sedere e so strofinò gli occhi. -Dray...devo dirti una cosa- -Certo dimmi.- -Prometti di non prendermi in giro dopo e che non lo dirai a nessuno per nessun motivo.- -si lo prometto- e Draco sorrise dolce. -Ok...è successo l'anno scorso. C'era questo ragazzo che un giorno si sedette vicino a me in biblioteca. Cominció a farmi complimenti di ogni tipo ed era dolcissimo. Per qualche giorno andò così. Poi una sera mi disse di andare da lui. E io ci andai. Appena arrivai mi picchiò e io svenni.- Harry cominció a tremare e a piangere. - Quando mi svegliai ero nudo legato al letto e lui mi stava violentando. Cominciai a piangere e a urlare e più piangevo e urlavo e più lui mi faceva male...è stata una notte da incubo. Tutte le notti sogno sempre quella sera. Mi sveglio che piango e non riesco mai a dormire di nuovo.- si voltó verso Draco e lo vide in lacrime. Quest'ultimo gli saltò addosso e lo abbracciò forte.
-Harry scusami non lo sapevo...io..io non sono lo io farti del male scusami- -Non fa niente, ma non dirlo a nessuno. lo sapete solo tu e Hemrione. Nemmeno Ron lo sa- -Non lo dirò a nessuno Harry te lo prometto.- e detto questo si asciugarono le lacrime a vicenda e si baciarono. Harry stava sopra Draco e più lo baciava e poi voleva baciarlo. -Non mi importa. Harry se non sei pronto io ti aspetto. dovessi aspettare mille anni io sarò sempre qui ad aspettarti. io...io...- Harry capì subito cose voleva dire l'altro e rispose semplicemente -Anche io draco.- ripresero a baciarsi. dopo un ora di baci Harry posò la testa sul petto di Draco e abbandonandosi alla pace che gli dava il dolce battere del cuore di Draco si addormentò. Il Serpeverde rimase per un po a coccolarlo, poi gli prese la mano e intrecciò le dita con quelle del Grifondoro e lo strinse a se.
CAPITOLO 25 DRARRY
#ffdrarry_harryronhermionethegoldentrio
Durante la notte...
-No...no...non toccatelo...no fermi! Harry no! Lasciatelo stare! Harry!- Draco cominció a parlare nel sonno. Memtre dormivano Harry era scivolato via da Draco e questo aveva fatto scatenare nella mente dell'ultimo un incubo. -Harry no...no...svegliati...svegliati- Draco cominció a piangere nel sonno e questo fece svegliare Harry. Preoccupato accese la luce e si avvicinò all'altro. -Dray...Dray svegliati- gli aveva messo una mano sulla spalla e lo stava scuotendo per farlo svegliare, ma lui tremeva di piu e piangeva più forte. Allora il moro si mise su di lui bloccandogli ogni movimento e il biondo riuscì a calmarsi un po'. Harry si avvicinò piano piano all'orecchio di Draco e gli sussurrò -Draco...sono Harry. Va tutto bene sono qui- Draco si svegliò di scatto urlando e si mise a sedere facendo cadere Harry su un lato del letto. -Harry!- gli saltò addosso piangendo e lo strinse forte. -Harry sei qui...sei qui non mi lasciare- -Perchè mai dovrei lasciarti? Non ti lascio sta tranquillo- -Scusa...ho avuto un incubo. C'eri tu ed eri a casa mia...solo che eri diverso eri tipo...gonfio. E ti stavano torturando. Poi ti portavano nelle segrete e li sei svenuto. E c'ero io che piangevo su di te perché non ti svegliavi...credevo fossi...fossi...morto- Draco aveva smesso di piangere ma non di tremare. - Era solo un sogno ...sta tranquillo non mi faranno niente. Te lo prometto- Sentendo queste parole Draco si addormentò in braccio a Harry. Il giorno seguente si svegliarono entrambi di buon ora. Harry, con il mantello dell'invisibilità, accompagnò Draco al dormitorio di Serpeverde e poi tornò a quello di Grifondoro. Entrando in camera si trovò davanti agli occhi una figura dai capelli rossi. - Perche non me lo hai detto?- lo aggredì subito Ron.
-Cosa avrei dovuto dirti?- -Che sei gay!- Harry sentì il sangue gelarglisi nelle vene. -E tu come lo sai?- -Lo sanno tutti! solo io non lo sapevo? perché Harry? Perché? -
-Perchè per me sei come un fratello!- -Per questo dovevo essere il primo a saperlo!- -No tu non dovevi saperlo! Adesso farai come tutti gli altri e mi prenderai in giro lasciandomi solo!-
-Non ti fidi di me quindi?- disse il rosso deluso.
-Non ho detto questo-
-Hai detto proprio questo- Ron lasciò la stanza arrabbiato. ma non quanto Harry, che prese a lanciare oggetti contro il muro per la rabbia. Aveva preso il suo migliore amico.

Dopo essersi sfogato a sufficienza, Harry si diresse verso la sala grande per la colazione, ma la fame non ne sapeva proprio di venire. Si mise a sedere al tavolo dei Grifondoro dando le spalle a quello dei Serpeverde. Rimase parecchio tempo a fissare il suo piatto con le uova e la pancetta. -Buongiorno Harry- gli parve di sentire una voce. Era dolce, familiare, ma non rispose. -Terra chiama Harry James Potter- la voce gli arrivò ovattata. I suoi pensieri erano colmati dalla sera prima con Draco e dalla mattina stessa con Ron. Si sentì toccare la spalla e finalmente tornò alla realtà. -Che vuoi Hermione?- chiese bruscamente girandosi di scatto verso di lei. -Oh oh...Harry cosa è successo?- l' amica aveva capito perfettamente che qualcosa andava storto. Lui tornò a guardare il suo piatto. -Harry sai che a me puoi dire tutto- lo incoraggiò la ragazza. -È siccesso un casino Hermione...Ron ha scoperto che sono gay e ha reagito malissimo. Non mi parlerà più ne sono sicuro...- il ragazzo sprofondò tra le braccia dell' amica. -Si sistemerà tutto vedrai... se avete fatto pace al quarto anno...adesso ce la farete sicuramente. - lo rassicurò lei. Più tardi andarono alle lezioni. Per quattro ore avevano lezione con i Serpeverde quindi per Harry sarebbe stato un sollievo stare vicino al suo furetto. Peccato che quest'ultimo non si fosse presentato neanche a una lezione. Harry cominció a preoccuparsi quando verso mezzogiorno non lo vide nella sala grande per il pranzo. Nel pomeriggio Harry tornò nella sala comune per fare i compiti. Salì in camera sua e si sedette a gambe incrociate sul letto. Prese un libro e cominciò a studiare. Verso le sei sentì sei passi veloci ma lontani che mano a mano si facevano sempre più vicini finché. ..-Harry!- Hermione entrò nella stanza del ragazzo con il fiato corto. Si concesse qualche secondo per riprendere il fiato perduto e disse -Harry...hanno picchiato Draco. ..-

Harry sbiancò di colpo. Il battito si fece più accelerrato e cominciò a sudare. - Che cosa?- chiese con un filo di voce portandosi le mani alla bocca. Hermione lo guardò dispiaciuta e annuir leggermente. -Sono stati i Serpeverde a quanto pare...- ci fu una pausa. -Harry non agitarti...sta bene...lo stanno curan...- ma Hermione non riuscì a finire la frase che Harry si era già precipitato in corridoio. Non aveva mai corso così tanto in tutta la sua vita. Corse...corse...corse. Davanti alla porta dell'unfermeria non si fermò nemmeno. Ci andò addosso e la aprì con un tonfo. Gli occhi lo guizzavano da tutte le parti cercando la testa buonda di Draco e finalmente lo trovò. Gli corse in contro e si mise in ginocchio al lato del letto. -Draco...ti prego dimmi che stai bene- senza che se ne accorgesse una lacrima gli scivolò sulla guancia. -Harry...sto bene tranquillo- gli sorrise dolce. Lo prese dalla cravatta e lo tirò a se. Le loro labbra stavano per toccarsi quando...
-Harry...Harry svegliati- una mano si posò sulla spalla del moro e lo fece svegliare. -Mmmh?- fu l'unica risposta che ricevette l'altro. -Ah ...Hermione sei tu. Cosa è successo? - -Ti sei addormentato circa due ore fa.- Harry alzò la testa e vide che erano le sette passate. Hermione si alzò e rimise a posto i suoi libri. - Non vieni a mangiare? - -Eh...no...non ho fame- Harry fece un accenno di sorriso. L'amica lo salutò e uscì dalla Sala Comune. Ad harry gli si risollevò il morale sapendo che era solo un sogno il fatto che avevano picchiato Draco. Fece un grande respiro e salì in camera dove...

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