CAPITOLO 4

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Una mattina di Novembre Harry arrivó tardi alla lezione di Lumacorno. Aveva dormito troppo per via del.sogno che stava facendo. Un bellissimo sogno: Draco che lo baciava. Quando arrivó l'unico posto libero era accanto a un Serpeverde...il suo Serpeverde. Appena si sedette arrossì ma non ci fece caso nessuno. Alla fine della lezione Lumacorno cominció a parlare. -Bene ragazzi. Per la prossima settimana vi dividerete in coppie per fare una ricerca sul Veritaserum. Non c'è bisogno che scegliate il compagno. Le coppie sono già state formate dal sottoscritto.- E cominció a leggerle. -Potter tu starai con Malfoy- Harry e Draco si guardarono. Harry avrebbe voluto fare i salti di gioia...e Draco pure. Ormai aveva un'attrazione fortissima verso il ragazzo da quella notte dello 'sfogo' ma... -Senti potter odio questa cosa quanto te. Quindi vedi non rompermi le scatole e fare bene il lavoro- "se questa cosa la odi quanto me allora la ami" pensó Harry. Tutto accaldato uscì dall'aula e andó alla lezione successiva, ma non si concentrò per niente. Era troppo eccitato all'idea di vedere Draco per studiare con lui. A pranzo gli arrivò un biglietto:"vediamoci alle cinque in biblioteca. Malfoy" Harry arrossì violentemente e sorrise. Alle cinque in punto andò in biblioteca e si mise a cercare il biondino. Lo trovò in fondo ad un tavolo con le cuffiette nelle orecchie. Teneva il ritmo con la testa e con i piedi e intanto con una mano disegnava mentre con quell'altra teneva in mano qualcosa... Harry fece un respiro profondo e si avvicinò -Ciao Malfoy- disse sedendosi e senza guardarlo direttamente. -Ciao Harry- disse sorridendo e sfilandosi un auricolare. -Scusa come.mi hai chiamato?- disse il moro un po' incredulo. -Potter...volevo dire Potter.- Draco abbassó la testa. La luce era fioca ma Harry riuscì a vedere Draco mentre arrossiva.
Draco ancora rosso per l'imbarazzo si avvicinò al ragazzo dagli occhi verdi per riuscire meglio nel compito assegnato loro da Lumacorno. Harry si allontanò leggermente da lui. Si sentiva un po' in imbarazzo stare così vicino alla persona amata. Avrebbe avuto così tanto baciarlo. Decisero di fare il lavoro singolarmente e poi avrebbero unito le ricerche. Per circa due ore nessuno dei due parlò. -me ne dai una?- chiese Harry timidamente indicando una cuffietta appoggiata su un libro. Draco annuì e il moro la prese e se la mise nell'orecchio. Proprio in quell'istante era partita una delle sue canzoni preferite...babbana. "se...ti chiedessero se c'è qualcuno che ti ha amata al punto di pe sare che poi in cambio non voleva niente..."(modà...modà ovunque!) -ascolti canzoni babbane malfoy?- chiese incredulo. -qualche problema potter?- -no certo che no- -io nom sono come i miei...sono totalmente diverso- Harry, che aveva la mano sinistra sul tavolo, fece un sorriso di approvazione. Il quel momento Draco posò la mano destra sul tevolo andando a toccare quella ti Harry che immediatamente sentì esplodere le farfalle nello stomaco. Non resisteva più, doveva farlo. "Scusa se ti interrompo ma forse non ti rendi conto che per me...non esiste il mondo...perché per prima esisti tu!" Con questa strofa Harry si avvicinó sempre più a Draco che invece di allontanarsi restava dove era.
Harry prese fiato e mise una mano tra il collo e la spalla del biondo. Continuò ad avvicinarsi anche se insicuro di quello che stava facendo. "Tu. Tu che mi attraversi e tu. Tu che di stelle vesti il cielo e mi convinci che di te non ne avró mai abbastanza." Sulle note del ritornello Harry prese tutto il coraggio che aveva e appoggió delicatamente le labbra su quelle di Draco che rimase immobile. Non riusciva a fare niente, ma era quel suo niente a spingerr Harry e baciarlo con più amore di quanto aveva in corpo. Per lo stupore, l'unico gesto di Draco fu quello di aprire leggermente la bocca e questo permise a quella di Harry di entrare a cercare la quella del ragazzo con gli occhi grigi, ma appena la fiorò Harry si rese conto di quello he aveva appena fatto e si staccò dalle labbra di Draco.
Draco lo stava guardando. Il moro non riuscì a intendere cosa stava provando l'altro. -Oh no! Scusami scusami. Dimentica tutto. TUTTO.- E detto questo scappó via non accorgendosi che calde lacrime gli stavano bagnando le guance. Draco indugiò per qualche secondo e poi partì a corsa sapendo esattamente dove trovare Harry. Le gambe del moro lo portarono nel bagno e lui si rinchiuse dentro. Si appogió con la schiena al muro e lentamente scivoló a terra mettendo la testa sulle braccia che erano appoggiate alle gambe e inizió a piangere come un bambino a cui avevano rubato il gelato.
Draco arrivó con il fiatone e si mise a bussare alla porta del bagno dove era rinchiuso Harry. -Harry aprimi!- gridava. -No vattene lasciami stare vattene!- gridava Harry di rimando. -mi dici una volta per tutte che diavolo hai?- gli chiese Draco dolcemente. "Ho che ti amo va bene? Ti amo da sempre.e.tu non te ne sei mai accorto" queste parole esplodevano dentro Harry come fuochi d'artificio, ma in verità stava piangendo ancora di più. -harry...ti prego- Draco insisteva sempre di più. Ma HArry non ne voleva sapere di aprire quella dannata porta. Allora il biondo entrò nel bagno accanto a quello del ragazzo con gli occhiali e scavalcó la parete di legno che li divideva atterrando prorio accanto a lui. Harry non se ne era accorto per via dei suoi singhiozzi troppo forti. Draco si avvicinó piano piano e gli mise una mano sulla spalla. Harry smise di colpo di piangere e alzò la testa guardando Draco con occhi lucidi. Quest'ultimo gli prese il viso tra le mani e gli asciugó le lacrime con movimenti lenti e delicati. Alla fine disse -ora tocca a me potter- lo prese dalla cravatta scarlatta e lo tiró a se baciandolo di nuovo. Harry lo bació subito di rimando aprendo chiudendo la bocca dolcemente e Draco faceva lo stesso. Una mano di Harry si intrecció tra i morbidi capelli del biondo. Passò qualche minuto e poi Harry si staccó. -ti avevo detto di dimenticare. - disse con un filo di paura nella sua voce. -non posso dimenticare .- rispose Draco per poi ribaciarlo. -sei stato tu?- chiese Draco curioso dopo un po'. -a fare cosa?- -a scrivere 'mi piaci' sul mio blocco'- Harry arrossì come un peperone e si nasose dietro le maniche della toga. -s...s...si...- mormorò timidamente. -volevo provare a farti sentire meglio per via di quelle cose che avevano scritto- provó a giustificarsi. -bhe Potter...ci sei riuscito- Harry uscì dal suo 'nascondiglio' e guardò Draco che mostrò un sotriso a trentadue denti. Poi il biondo gli dette un'ultimo bacio sulla guancia e se ne andó via di corsa. Harry si passó più volte la guancia con i polpastrelli delle dita nello stesso punto in cui Draco lo aveva baciato. Il sogno di quella notte era diventato realtà. Corse subito a cercare Hermione per raccontarle tutto. Lei era l'unica che sapeva della sua cotta per Draco. -HERMIONE! HERMIONE!- gridó appena entrato in sala.comune. -Vieni devo dirti una cosa e subito anche!- la ragazza, un po' scocciata, posó il libro di trasfigurazione sul tavolo di legno e raggiunse l'amico che stava saltellando freneticamente per l'agitazione. -che vuoi harry?- chiese lei impaziente. -io e Draco ci siamo baciati!- disse lui tutto d'un fiato non potendo ancora credere a quello che era successo solo qualche minuto prima. Lei rimase a bocca aperta che coprì con le mani e poi sorrise. -oddio Harry sono felicissima per te!- disse contenta e poi lo abbracció. Dopo un po' andarono insieme a Ron in sala Grande per la cena. Mentre prendeva un budino al cioccolato qualcosa gli cadde davanti. Era un fogliettino. Lo aprì e lo lesse: "Domani c'è la gita a Hogsmede. Andiamoci insieme. Tuo draco". Harry andò subito a dormire. E quella notte...

Insieme per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora