UN TRANQUILLO VENERDÌ

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Essendo crollate nella mia stanza, non ho avuto problemi per alzarmi, la mattina seguente, la serranda si apre ed io riesco a svegliarmi.
La luce che entra dalla finestra è così intensa che riesce a svegliare anche Wanda, che a differenza mia resta ancora sdraiata sul letto.

«buongiorno» le dico, ma lei non risponde, la sento solo brontolare mentre sta con le braccia sul viso per coprirsi dalla luce.

«va tutto bene?» chiedo, ma neanche ora risponde a voce, ma si limita a scuotere la testa.

«vuoi che chiudo la serranda?»

Sta volta, invece, inclina il capo come segno di assenso.

«va bene, sta attenta a non svegliarti troppo tardi però»

Faccio chiudere la serranda a Jarvis, poi incomincio a prepararmi, e dopo una colazione, più veloce del solito visto che stranamente dormivano tutti, prendo la mia adorata moto, e parto.

Arrivata a scuola, quando Kate mi vede, incomincia a correre tutta eccitata verso di me, e come immaginavo voleva saper di più su quello che era successo ieri tra me e Wanda
Così le racconto, ma senza menzionare che stavamo insieme.
Il venerdì scolastico non è era poi così pesante, ed è passato anche piacevolmente, invito Kate a pranzare da noi, e lei accetta.

Arrivati alla torre, trovo papà e Pepper seduti sul divano.

«dove sono tutti?» chiedo perplessa.

«avevano una missione, ma torneranno presto» mi spiega papà.

«ma scusa, se non ci sei tu con loro, chi è che gli detta gli ordini?»

«credo che Steve basti e avanzi»

«spero non vi dispiaccia ho invitato Kate a pranzare con noi»
kate li saluta e loro ricambiano.

«va bene, ma credo che pranzeremo con qualcosa d'asporto, oggi toccava a Scott e Bruce cucinare»

«ma sono andati tutti, proprio tutti?»

«no, solo gli adulti, Yelena, Pietro e Wanda sono sopra a giocare alla play, dovevano fare allenamento ma gli é finita bene»

Quando sentii che Wanda non era andata in missione feci un respiro di sollievo, ma mi rattristava sapere che dovevamo aspettare fino a sto pomeriggio per poter rivedere Nat e Sam... E si anche gli altri.

Dopo aver posato gli zaini, prendo carta e penna, per scrivere le richieste di tutti ed ordinare, ma Pepper mi ferma subito, dicendo che avrebbe cucinato lei qualcosa.
Intanto gli altri sono scesi, e dopo averci salutato, decidiamo tutti di dare una mano.
Finalmente grazie alla collaborazione e alle doti da chef di Pepper riusciamo a cucinare un buon pranzo.
Dopo aver finito ci organizziamo ad asciugare e lavare i piatti, e dopo ci sdraiamo sul divano sfiniti.
Si sentiva molto la mancanza degli altri, c'era troppo tranquillità, troppo silenzio, ma per oggi è andata così.
Di pomeriggio decidiamo di svagarci, e giocare un po' a Just Dance (meglio non dirlo a Sam, si arrabbia quando ci giochiamo senza di lui), riusciamo perfino a convivere Tony e Pepper a giocare con noi.
Dopo esserci scatenati come pazzi, ed aver fatto qualche partita a Mario kart decidiamo di fermarci.

«ragazzi... E Tony» iniziamo tutti a ridere, ma lo sguardo arrabbiato di papà, ci fa zittire subito tutti.
«ho preparato della spremuta d'arancia» urla Pepper dalle scale.

Subito ci precipitano in cucina e ci godiamo la spremuta fresca, si erano fatte le 16.50 gli altri dovevano essere di ritorno, ed infatti pochi minuti dopo eccoli che escono tutti quanti dall'ascensore.

«è meglio non abbracciarsi per ora, dopo 2 ore di doccia magari» dice Nat, si sente dalla voce che è esausta perciò mi limito a farle un sorriso, mi concedo però di dare un cinque a Sam.

WHAT IF WE REWRITE THE STARS || Wanda MaximoffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora