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Entrambi erano ancora con il fiato sospeso, corto e veloce

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Entrambi erano ancora con il fiato sospeso, corto e veloce. Jimin faceva addirittura fatica ad alzare i gomiti che lo sorreggevano sul tavolo dal corpo massiccio del viola.

Il viola nel frattempo di era messo a contemplare, nuovamente, il corpo del castano. I fianchi ora mai rossi a furia di stringerli, le gambe che tremavano ancora dalla forte eccitazione, la schiena ricoperta da segni peccaminosi. Non era più il candido bambino che aveva spogliato poco prima.

Jungkook si mise un attimo a guardare un punto fisso davanti a sé mentre pensava a che fine avrebbe fatto fare al corpo del ragazzino. Poteva risucchiargli tutto il sangue e farla finita oppure farlo diventare parte di sé, ma era davvero quello che voleva? Portarsi dietro un ragazzo come se fosse sua moglie...la gente lo avrebbe preso in giro fino alla morte. Insomma fin quando non sarebbe arrivata la fine dei giorni anche per i vampiri.

Per un momento si mise a pensare alle sensazioni che aveva appena provato e si rese conto di quanto quelle emozioni mancavano dentro di lui da un po di tempo.

Quell'eccitazione così forte che gli aveva mandato in tilt anche il cervello. Il suo cuore, per quanto congelato e freddo potesse essere, aveva iniziato a riscaldarsi nell'esatto momento in cui le sue labbra aveva fatto collisione con quelle del castano.

Jimin, a sua volta, si era perso nei suoi pensieri. Aveva appena fatto sesso in una casa abbandonata con uno sconosciuto. Gli era piaciuto da morire. Bhe ora che ci pensava erano arrivati in quella casa con un teletrasporto o si sbagliava?

«Jungkook...toglimi un dubbio, come ci siamo arrivati in questa casa?» domandò il castano facendo sbiancare, ancora di più, il viola che strinse lentamente i fianchi del castano tra le sue mani.

Il viola se ne era quasi dimenticato di come aveva portato il castano in quella casa abbandonata. Poi si guardò attorno e si rese conto che quella casa era la stessa nella quale aveva ucciso Min Yoongi, l'ex fidanzato del castano. 

Si sentì male, non poteva essere vero...aveva fatto sesso con Jimin nell'esatto luogo in cui aveva consumato uno dei suoi omicidi più crudi e violenti.

«J-jimin...doveri parlarti, ma vestiamoci prima...» disse cercando di mantenere un tono calmo e si tirò su i pantaloni. Guardò il castano rivestirsi con gli stessi indumenti che poco prima aveva gettato con tutta la forza del mono contro il muro. Come poteva dire a quell'angelo di ragazzo che si era messo in un bel casino?

«Jimin..vedi io...non sono questo ragazzo. Sono il tuo incubo...non lo sapevo prima di conoscerti credimi ma è successo e non so come rimediare adesso, mi dispiace doverti costringere a fare questa scelta ma purtroppo funziona così nel mio mondo. Ci siamo uniti con la carne e ora devono farlo anche le nostre anime...o morirai, uno dei due morirà» disse il viola mettendosi a sedere su una sedia impolverata mentre il castano alzava le sopracciglia cercando di capire il discorso del viola, ma più quelle parole si ripetevano nella sua mente e più faceva fatica a comprendere.

𝙑𝙖𝙢𝙥𝙞𝙧𝙚 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora