Mi svegliai per colpa dei raggi di sole sui miei occhi. Che fastidio. Ma perchè non ho chiuso le tende ieri? Io le chiude sempre. Sento un soffio sul mio collo...
Mi pietrifico.
Che devo fare? Li apro gli occhi? Si o no?
Forse è solo un pò di vento... o c'è qualcuno?.
Apro lentamente gli occhi e mi volto con estrema cauta verso sinistra.Al mio fianco trovo.. Tom..
Lo guardai attentamente, godendomi ogni tratto angelico su quel volto. Gli accarezzai i ricci sbarazzini che sono sulla sua fronte.
Ora ricordo di ieri.. forse sto sbagliando? Non posso rovinare tutto, ancora. È un'attore di fama, certo, ma non ha una famiglia nobile come la mia, il suo cognome non si può mettere a confronto col mio. Una Green con un Holland... non mi sarebbe mai permesso.Apre lentamente gli occhi facendomi risvegliare dai miei pensieri. "Hey.." sussurra "ciao... dormito bene?" "Si, il tuo letto è davvero comodo" "ne sono felice" ridacchio girandomi sul fianco "che ore sono?" "Le.. nove e un quarto" mi guardo l'orologio al polso "sei ancora più bella la mattina" "e tu ancora più dolce" sorrido al suo complimento "siamo soli a casa?" "Dovrebbero esserci solo i miei fratelli" "i tuoi fratelli?!" Si alza di scatto "si, perchè?" "Quelli mi ammazzano se mi trovano qui con te! Zeus mi ha anche avvertito!" "Tom calmo! Non abbiamo fatto assolutamente nulla" "sei la loro piccola sorellina! Penseranno che ti abbia toccato o-" "Tom!" Gli prendo il viso tra le mani "calmati, proprio perchè sono la loro piccola sorellina non ti farebbero nulla... ok? Ma ora sta tranquillo, andiamo giù, facciamo colazione, e andiamo in azienda perchè abbiamo un riunione tra due ore, ok?" "Ok.." annuisce guardandomi negli occhi "meglio?" "Si.." "Bene".
Scendiamo di sotto trovando Zeus e Apollo intenti a gustare la loro colazione. Parlano fra di loro ma appena vedono me e Tom scendere insieme si fermano. Manco avessero visto Kendall Jenner scendere nuda. "Buongiorno" li saluto "ciao.." continuano a fissare Tom che nel mentre si piazza di fronte loro "tu... perchè sei qui?" Domanda Apollo "gli ho detto di fare compagnia a Atena ma non doveva trattenersi fino a stamattina" "hai permesso di farlo rimanere qui? Con Atena?" "Si" "la nostra sorellina" "io sono qui" sventolo la mano in aria "dai ragazzi non fatene un drama, ci siamo addormentati guardando un film" "un film!?" Esclamano insieme "avete fatto sesso?" "Apollo! Dio santo!" Urlo "è una tecnica!" "Ragazzi vorrei chiarire la situazione, perchè penso che Zeus tra poco mi salta addosso.. non abbiamo fatto nulla, e non era nostra intenzione fare nulla, assolutamente, abbiamo parlato, abbiamo riso, ma nulla di più, so che è la vostra sorellina, tranquilli, davvero, non potrei mai portarvela via, è una parte del vostro cuore come voi del suo, e adoro il legame che avete voi tre perchè è veramente profondo" i due guardarono Tom straniti e meravigliati, così come me,
Che carino, ci tiene a farsi piacere dai miei fratelli
"Sicuro?" Domanda Apollo per un'ulteriore conferma "sicurissimo" "ok.." si scambiarono qualche altra occhiata prima di decidere a sedersi.
"Tra poco mamma e papà rientreranno, ecco il punto, tu sei venuto qui perchè volevamo discutere della sponsorizzazione, ma in ufficio non potevi venire" "come mai non potevo venire?" "Che ne so! Impegni privati" butta a caso "ok.." "comunque abbiamo una riunione tra poco quindi concetriamoci" mi siedo accanto a Tom con la mia tazza di caffè in mano "il lavoro dove spiego tutto è pronto, l'ho controllato tre volte par essere sicura, ho controllato i fascicoli, e va tutto bene, porterò io avanti la riunione, questa sarà la prova del nove, quindi se avete domande a cui non so rispondere, tenetevele, e poi domandate in privato, avete capito?" "Sta calma Atena" mi accarezza il braccio Apollo "va tutto bene, sta tranquilla" "no! Questa sarà una riunione importante! Papà assisterà!" "E anche io e Apollo, saremmo lì ad aiutarti, e poi guarda Tom" ridacchia "non è come le altre celebrità che dovevano sponsorizzarci" "lo so, sono solo un pò stressata, non fateci caso" mi strofino il viso distrutto dalle troppe ore di lavoro. "Non dovresti sentire davvero mamma e papà.. sai che loro non parlano per il tuo bene-" "Zeus ti prego, non ho voglia di parlarne adesso" sbuffo "ok, ma noi stiamo cercando di dirti che quando dicono che non fai abbastanza non è vero e che tu-" "sono i miei genitori, potrebbero mai mentirmi?" Sbotto improvvisamente "Atena... sai meglio di noi come sono loro" "non ho voglia di parlarne da vanti Tom" mi alzo per mettere la tazza nel lavello. "Signorina" entra nella sala la domestica "suo padre ha chiamato" "sisi, digli che stiamo arrivando, ho già preparato tutto e" "no.. signorina suo padre ha ordinato di far intervenire il signor Zeus.. mi spiace" "dividere il lavoro?" "Mandare avanti la riunione" "oh.." rimango scioccata.. ci credevo davvero.. che sciocca. "Certo.. Il suo caro primogenito" "Atena.." cerca di avvicinarsi Zeus "non toccarmi.." "piccola mia" "sta lontano da me" "senti non è colpa nostra-" "ah no?! Cosa farai tu?! Ora tu andrai lì! Farai tutto benissimo! E nostro padre ti loderà! Già lo vedo mentre mi dice che non sono abbastanza! Che non avrei potuto farlo perchè sono immondizia!" "Atena calmati" cerca di intervenire Apollo, mentre Tom guardava quella scena in silenzio. "Calmarmi?! Come!? Sceglie sempre voi! Sempre e solo voi! Atena è da buttare! Atena non è una brava bambina! Atena non è mai stata una brava bambina!" "Atena diamine! Sto cercando di dirti che non mi importa! E che dirigerai lo stesso la riunione!" Urla Zeus facendomi saltare sul posto "io sono socio, io comando con nostro padre, posso decidere anche io, chi deve dirigere una riunione importante come questa" "non lo faresti.. " "invece lo sto facendo! Per te, e per lui, per farti capire che non sei da buttare, che hai delle abilità anche tu.." ormai le lacrime scorgono sulle mie guance, per poi finire sotto il mento. Lo abbracciai di corsa, facendomi chiudere tra le sue forti braccia. "Grazie.." "tutto per la mia piccola sorellina...".
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ti sei innamorata di me Green?
FanfictionAtena Green fa parte di una delle famiglie più prestigiose di tutta New York. Le hanno sempre detto che deve portare onore alla famiglia e al nome che porta. Ha sempre obbedito alle regole che i suoi genitori le hanno imposto, e non oserebbe mai ign...