[Capitolo 2] - No One Conceal Himself

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Confusione.

Era questa la parola adatta a descrivere il suo stato mentale.

Ogni informazione le sembrava legata al discorso originario senza alcun criterio, come fosse disposta alla rinfusa sui fili di una ragnatela.

Tutto in quella proposta aveva sembianze allettanti.

Ma era un imbroglio ben orchestrato, di questo ne era certa.

Il mondo dello spettacolo non era clemente, non si fermava davanti a un "No" ma abbatteva ogni barriera anche legale, pur di impadronirsi della vita dei suoi abitanti.

Seori questo lo sapeva bene.

Durante la permanenza in Corea aveva visto molti artisti legare le proprie vite ad un contratto a clausole e successivamente essere buttati come un ammasso di carta straccia.

Quel mondo era spietato e distruggeva tutto ciò che gli impediva di arrivare ai picchi, schiacciando con brutalità chiunque fosse troppo debole per sopportare.

La ragazza si ricompose.

Aveva imparato a sue spese che per essere forte doveva mostrarsi sicura di sé «Manager?!- chiese- Come potrei ricoprire questo ruolo se non ne ho neanche l'esperienza?».

Ma il CEO sembrava avere una risposta pronta per tutto.

Spiegarle a cosa sarebbe andata incontro gli sembrò un buon modo per aiutarla a mettere in ordine le idee «Vorrei che si occupasse degli artisti. Dovrebbe organizzare gli allenamenti, i concerti, le registrazioni e le vendite. Verrà ovviante affiancata in un primo momento, ma sono certo che se ne potrà occupare senza problemi».

Era caparbio.

Non avrebbe accettato un rifiuto con tanta facilità e avrebbe tentato di tutto pur di convincerla «Ci sono figure più qualificate di me che sarebbero felici di assolvere questo incarico. Io non ho inviato il mio curriculum e non sono interessata a ricoprire questa posizione» disse ma Bang Sihyuk annuì.

Seori sapeva quello che voleva ed era sempre più convinto di aver bisogno di lei.

Il consiglio di amministrazione era stato chiaro. Un azzardo come quello significava riporre in lei il massimo della fiducia e per quanto in un primo momento il CEO stesso si fosse mostrato restio nel chiamarla, avendola davanti agli occhi ne riusciva a vedere le potenzialità.

Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa.

E immediatamente riesci a correre un po' più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all'esperienza.

Puoi volare molto in alto.*

Lei era la perfetta dimostrazione di come non sempre esperienza ed età sono due facce della stessa medaglia «Sono consapevole che ci siano altre figure in grado di assolvere questo incarico ma vede signorina- disse alzandosi e sistemandosi la cravatta- noi vogliamo lei».

Fece il giro della scrivania e si avvicinò rimanendo comunque a debita distanza.

Bang Sihyuk sperava di aver trovato delle tesi convincenti che avessero colmato in modo definitivo i dubbi dell'interlocutrice.

Seori invece era nel mezzo di una lotta interiore.

Un lavoro del genere l'avrebbe aiutata con l'affitto che da lì a un mese si sarebbe raddoppiato.

Avrebbe potuto smettere di fare la cameriera e dal punto di vista economico sarebbe stata a posto.

Ma era preoccupata.

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