~ otto ~

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La mattina dopo Seungmin si svegliò con un gran mal di testa, che lo portò a maledirsi a gran voce per essere stato così irresponsabile nei confronti della sua stessa salute.

Aprì gli occhi stiracchiandosi e immediatamente capì di non trovarsi nella sua stanza. Lentamente sollevò le coperte nelle quali era avvolto notando di avere indosso solamente una grande camicia azzurra.

Deglutì insultandosi ancora di più e si mise seduto, passandosi le mani sul viso nel tentativo inutile di far sparire il dolore martellante.

"Finalmente ti sei svegliato. Iniziavo a preoccuparmi."

Ti prego, dimmi di no. Alzò lo sguardo notando Chan seduto sulla poltrona accanto al letto avvolto in una vestaglia da notte. Fece vagare lo sguardo dalla sua figura a sé stesso e non appena gli si accese la lampadina arrossì.

"Abbiamo.." evitò di guardarlo in viso.

"Non abbiamo fatto sesso. Anche se eri particolarmente voglioso dopo aver rigettato anche l'anima."

"Dio che imbarazzo," nascose il viso nelle mani.

"Non c'è nulla di cui sentirsi in imbarazzo. È un istinto umano che tutti hanno. Devo ammettere però che è stato difficile dirti di no. Eri particolarmente convincente e determinato nel portarmi a letto ma il mio buon senso mi ha fatto fermare prima di commettere qualche cazzata. Non mi sembrava corretto."

"Ti ringrazio," mormorò volendosi sotterrare.

"E di cosa," il giovane uomo si alzò per prendere il vassoio con la colazione per il minore.

Seungmin lo osservò da dietro. Le spalle larghe e la schiena muscolosa creavano una certa reazione nel suo corpo che formicolava al pensiero di essere stretto sotto di lui mentre lo baciava in ogni dove.

Che cazzo ti prende?!

Si schiarì la gola, "Come... come mai indosso una tua camicia?"

Chan ridacchiò avvicinandosi a lui. "Non ricordi proprio niente, eh."

"Mh no. Direi di no," giocò con le sue mani.

"Quando hai vomitato la prima volta hai centrato il wc, la seconda purtroppo no" rise.

Il minore si nascose sotto le coperte, sentendosi un completo idiota. Perché devo essere sempre così imbarazzante?!

"Mi dispiace.." sussurrò con le guance rosse.

Il maggiore poggiò il vassoio sul comodino e si sedette accanto a lui, abbassando le coperte in modo da vederlo in viso.

"Non devi dispiacerti di nulla e non devi sentirti in imbarazzo in alcun modo, sono cose che capitano. Magari non sarò l'uomo dei tuoi sogni ma per fortuna che ero lì con voi e sono stato io a portarti qui. Potevi finire chissà dove e con chissà chi."

Annuì e il suo sguardo vagante si posò sugli addominali del maggiore che riusciva a vedere dalla vestaglia leggermente aperta. Istintivamente si morse le labbra e strinse le cosce tra di loro.

Christopher notò ogni gesto e dovette usare tutto il suo autocontrollo per non saltargli addosso in quell'esatto momento.

Poggiò la sua grande mano sul suo fianco, stringendolo. "E poi sono cose che capitano a tutti, quindi stai tranquillo" sorrise.

Seungmin alzò lo sguardo verso di lui, "è capitato anche a te con un ragazzo che conoscevi da una settimana?"

"Eh già," ridacchiò. "Sono cose che capitano quando ci si diverte e si perde un po' il controllo."

Annuì mettendosi seduto, notando la poca distanza che separava i loro corpi. Dettaglio che fece formicolare il suo stomaco mentre qualche pensiero proibito si faceva spazio nella sua mente.

I due si persero a guardarsi intensamente, diminuendo sempre di più lo spazio che li divideva, accendendo la fiamma della passione che piano piano invase i loro corpi.

Le loro labbra si sfiorarono. Potevano sentire i loro respiri mescolarsi, il fiato farsi pesante e gli sguardi che vagano dagli occhi alle labbra decisamente invitanti dell'altro.

Chan fece per baciarlo ma Seungmin si spostò, fingendo un colpo di tosse e girando il viso. "Non adesso," mormorò.

Il più grande annuì alzandosi, "lì c'è la tua colazione. Ti lascio mangiare tranquillo, io vado in palestra." Si tolse la vestaglia.

Annuì, "grazie." Prese il vassoio poggiandolo sulle sue gambe, osservando il cibo, sentendo lo stomaco chiuso.

"So che non hai appetito ma sforzati comunque di mangiare. Hai bisogno di energie," s'infilò i pantaloncini sportivi.

Seungmin mormorò una risposta mentre lo spiava, nascondendosi malamente dietro al bicchiere della spremuta. Il più grande se ne accorse ma fece finta di nulla, lo aveva stuzzicato abbastanza.

"Ci vediamo dopo?" Si girò sorridendogli, mettendo il borsone in spalla.

"Credo tornerò nella mia stanza dopo aver mangiato."

Annuì, "riprenditi presto." Gli regalò un ultimo sorriso prima di uscire definitivamente dalla sua stanza.

Non appena restò solo iniziò a sclerare come una ragazzina, rischiando di rovesciare tutto sulle candide coperte.

Provava una forte attrazione sessuale nei confronti del Principe e negarlo sarebbe stato da completi idioti, considerando che stava per cedere e baciarlo.

Certo, era stato difficile prendere quella decisione, poiché ogni cellula del suo corpo gli stava gridando di lasciarsi andare ma lui e quel poco che rimaneva del suo buon senso avevano fatto squadra e a malincuore si erano allontanati.

Da quel momento in poi sarebbe stata una dura lotta non cedere alla libido e farsi sbattere in ogni dove da quell'eccitante e sexy principe che non faceva altro che tormentare la sua mente.

Finito di mangiare si alzò per sistemare tutto, gli lasciò un bigliettino e lasciò la stanza per raggiungere la sua e mettersi a riposare, nella speranza che quel fastidioso mal di testa sparisse.













A/n
Buongiorno stellinx 💫
Come state?

Giuro di non essere morta! Lo studio per i test dell'uni mi ha tenuta particolarmente impegnata ma ora posso prendermi una piccola pausa e quindi ho deciso di aggiornare. Sotto consiglio di una personcina ho scelto proprio la Chanmin e spero che questo capitolo, un po' di passaggio, vi sia piaciuto.

Per il bacio tra i nostri protagonisti dovrete aspettare ancora un pochino ma prometto che ci sarà!

Fatemi sapere cosa ne pensate e ci vediamo al prossimo aggiornamento!
Passate una buona giornata!



Moon💫

Un Natale alternativo  -  ChanminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora