Capitolo 1

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Erano passate ore di viaggio ormai, era sera, mi ero perfino addormentata, guardai l'orologio digitale che avevo al polso, portava le 22:30, sarei dovuta arrivare a Beacon Hills alle 8:30 quindi sarei a "casa" tra 11 ore,

sbuffai e apri il finestrino per vedere il panorama fuori e rimasi di stucco, c'era una vista stupenda, riuscivo a vedere il meraviglio panorama che c'era sotto di me, era davvero bellissimo, sarei rimasta lì a osservarlo per tutta la notte

sbuffai e apri il finestrino per vedere il panorama fuori e rimasi di stucco, c'era una vista stupenda, riuscivo a vedere il meraviglio panorama che c'era sotto di me, era davvero bellissimo, sarei rimasta lì a osservarlo per tutta la notte

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Mi riaddormentai di nuovo con quella bellissima vista,

**la mattina dopo**
Mi svegliai di soprassalto quando l'aereo atterro, la gente che applaudiva fu la mia sveglia, ma che cazzo hanno d'applaudire, mi hanno fatto prendere un colpo, guardai l'orologio e vidi che portava le 8:30, preciso il pilota, scesi dall'aereo e presi la mia valigia,

uscii dall'aeroporto e chiamai un Uber per andare a "casa", nel tragitto verso "casa" mi misi a vedere su internet case qui a Beacon Hills, se mia madre non mi avrebbe accettata avrei bisogno comunque un posto dove andare

Arrivai davanti all'abitazione, posai la valigia sul porticato e mi avvicinai alla porta della casa, avevo ansia, tanta ansia, feci un respiro profondo e bussai, non sapevo cosa dire o come comportarmi, la porta si aprì e rivelo un ragazzo un po' più alto di me, mi somigliava ma non tanto, SCOTT? <si?> mi domando,

<si salve stavo cercando Melissa McCall> dissi tutto d'un fiato, sentii dei passi da dietro lui <Scott chi è?> domando una voce femminile da dietro al ragazzo, Scott si sposto e mi rivelo la sagoma di una donna di mezza età, con i capelli ricci e scuri,

la donna mi guardo dalla testa hai piedi, poi realizzo e si porto le mani sulla bocca, <non ci posso credere> disse, io sorrisi, <Summer> sussurro incredula, la bambina che era in me incomincio a saltare dalla gioia, guardai Scott e vidi che anche lui mi guardava incredulo, <hey mamma> dissi,

mamma era una parola che non usavo spesso quindi era strano pronunciarla,

lei mi corse in contro e mi strinse tra le sue braccia, <la mia bambina> disse scoppiando a piangere, in quel momento neanche non riuscì più a contenermi e scoppiai a piangere, dopo 11 anni ho potuto riabbracciare la mia famiglia,

mia madre si stacco da me e guardai Scott, stavo parlare ma lui mi prese e mi abbraccio anche lui, <mi sei mancata Sammy> disse, a quel "Sammy" rimasi scioccata, <anche tu biscottino> dissi ridacchiando, da piccola lo chiamavo sempre così, anche lui ridacchio,

Scott e Melissa mi fecero entrare in casa e lui porto la mia valigia in camera mia, io e mamma eravamo sedute al tavolo della cucina, <che ci fai qui tesoro> disse mia madre ancora sotto shock, <ho litigato con papà e per "punizione" mi ha mandata qui> dissi mimando la parola punizione tra virgolette,

Melissa sorrise <mi fa piacere che sei qui Summer> disse stringendo la mia mano poi scese anche Scott e passammo tutta la serata a parlare finché non andai a letto <buonanotte tesoro> disse mia madre, ricambiai la buonanotte e mi addormentai quasi subito

Si torna sempre dove si è stati bene ~ Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora