Si torna sempre dove si è stati bene ~ Stiles Stilinski

Capitolo 43

Stavo per ribattere ma il mio telefono squillò, mi girai verso il comodino e vidi sul display scritto "numero sconosciuto", <chi è?> domando Stiles ributtandosi sul letto affianco a me ancora nudo, <non lo so> dissi prendendo il telefono,

la telefonata smise appena presi il telefono, mi arrivarono due foto, aprii la chat con lo sconosciuto, rimasi scioccata vedendo le foto, una era una foto mia di Stiles che ci baciavamo durante l'atto avvenuto poco prima e l'altra eravamo sempre noi ma nelle posizioni in cui eravamo adesso,

io con il telefono in mano e Stiles steso affianco a me con solo i boxer addosso, c'era una piccola finestra nella stanza, vidi un piccolo riflesso, cazzo ci stavano scattando delle foto <Stiles> dissi con voce tremante, <si?> disse alzando la testa dal cuscino, continuai a guardare fuori provando a capire chi fosse,

girai il telefono a Stiles, lui lo prese in mano e lo guardò, <cazzo> sussurro alzandosi e chiudendo le tende, <e Isaac, ho riconosciuto il numero> disse prendendo il telefono e vestendosi, <vestiti torniamo a casa tua> disse mettendosi la maglietta, <perché?> dissi vestendomi,

<quelle foto potrebbero essere arrivate già a Scott, non dobbiamo perdere tempo> disse, cazzo Scott, in quel momento diventammo due fulmini, eravamo già vestiti e in viaggio verso casa mia, mille pensieri si fecero spazio nella mia mente, e se quelle foto le avrebbe viste pure mia madre? e se Scott non reagisse bene? e se decidesse di ammazzarlo?

e se non decidesse di non parlarmi più? non posso perderlo, non di nuovo, sentii la mano di Stiles sopra la mia coscia, <ehi tranquilla, e tutto ok> disse provando a consolarmi ma invano, <Stiles e se Scott si arrabbiasse?> dissi guardandolo, lui sospiro, <tranquilla non si arrabbierà> disse accarezzandomi la coscia,

<tu come reagiresti se venissi a sapere attraverso delle foto che il tuo migliore amico si scopa tua sorella, non siamo neanche fidanzati> dissi girando la testa verso il finestrino senza pensare all'ultima parte, tolse la mano dalla mia coscia e sospiro, <se non fossimo stati interrotti da Isaac avremmo dovuto parlare di una cosa> disse,

mi rigirai verso di lui, <cosa?> dissi curiosa, lui non mi rispose, poco dopo arrivammo a casa mia, nessuno dei due spiccio una parola dopo il mio "cosa", entrammo dalla porta di casa, ci saremmo dovuti aspettare che Scott ci avrebbe aspettato,

<vi siete divertiti?> domando con tono serio e con il cellulare in mano, <Scott> sussurrai, le lacrime minacciavano di uscire, <allora piaciuta la scopata?> domando alzando lo sguardo dal cellulare, aveva lo sguardo serio e ferito, mi si spezzo il cuore vederlo così, lo avevo deluso,

<Scott possiamo spiegare> dissi ma mi interruppe, <CHE VUOI SPIEGARE SUMMER, VUOI DIRMI CHE TI SCOPI IL MIO MIGLIORE AMICO?> mi urlo in faccia, una lacrima solitaria mi bagno la guancia, era ferito, si sentiva dalla sua voce, la cosa che mi faceva più male era il modo in cui mi guardava, aveva lo guardò deluso e gli occhi lucidi,

passava lo guardò da me e Stiles, <Scott> sussurrai con le lacrime sul viso, <ti prego Summer non parlare, vai sopra> disse tono serio, mi ricordava papà