CAPITOLO 6 – IMPAZIENTEHarry
La beatitudine era destinata a finire.
Harry lo sapeva prima di suggerire di andare via per un paio di giorni, solo loro due. Conosceva le conseguenze di passare tre giorni da solo con Louis, assorbendolo in ogni modo possibile.
Sapeva che tornare alla sua solita vita quotidiana sarebbe stata di per sé una sfida. È come se avesse vissuto in una bolla negli ultimi due giorni, ignaro di tutto e di tutti al di fuori di essa. Ignorando l'inevitabile ritorno alla normalità.
Comunque non si aspettava che diventasse qualcosa di così profondo come è successo. Non si aspettava di tornare con il cuore spalancato ma senza nuovi lividi da vedere. Miracolosamente, è perfettamente intatto, intatto come potrebbe essere dopo le sue storie fallite, solo un po' vuoto.
Sospirando, Harry lascia cadere la borsa sul pavimento della cucina, accende la luce e fa bollire dell'acqua per il tè. Tutti sono andati a letto, quindi cerca di essere discreto e tranquillo, non sapendo quanto presto i suoi amici debbano alzarsi perché l'orologio segna che sono già passate le due del mattino.
Anche lui dovrà alzarsi presto, ma è l'ultima delle sue preoccupazioni in questo momento. Lui e Louis avrebbero dovuto lasciare il cottage prima, ma una cosa tira l'altra ed erano ancora nella sauna a mezzanotte.
Si sono presi il loro tempo. Harry è sicuro che entrambi abbiano cercato di rimandare la partenza il più a lungo possibile.
È strano come il suo cuore possa sentirsi così pieno e vuoto allo stesso tempo. È possibile che abbia appena trascorso i tre giorni migliori di tutta la sua vita, ma ora è tutto così... vuoto. Per quanto stupido e cliché possa sembrare, è quasi come se mancasse una parte di lui.
Harry scuote la testa pensando all'assurdità dei propri pensieri e controlla l'ora dal suo telefono.
Sbuffa quando si rende conto di essere stato senza Louis in tutto per trenta minuti. Se questo è riuscito a procurargli un buco nel petto, non vuole nemmeno pensare a come sarà quando Louis se ne andrà per sempre e c'è una grossa possibilità che non lo rivedrà mai più.
Non sarà mai più cullato tra le sue braccia.
Appena l'acqua è pronta se ne versa una tazza e prende un paio di cracker dalla credenza, facendo un saltino per sedersi sul bancone della cucina. Accede al suo Instagram poiché non è stato molto al telefono negli ultimi due giorni.
Sta sfogliando il suo feed quando sente una porta che si apre, cigolando rumorosamente nella capanna silenziosa. Alza la testa e vede Sarah entrare in cucina con indosso nient'altro che le sue mutande e una maglietta che sembra essere... di Mitch?
Le sopracciglia di Harry si alzano di scatto, ma Sarah lo zittisce prima ancora che possa aprire bocca. "Poi ti racconto. La cosa più importante è come è andata con il tuo uomo misterioso?"
Harry abbassa gli occhi, un'improvvisa ondata di timidezza lo sommerge completamente. Mette da parte il telefono e alza la tazza più in alto, cercando di nascondere il rossore sulle sue guance.
"Conosco quello sguardo." Riesce a sentire il sorriso nel tono di Sarah anche quando non la sta guardando.
I suoi amici sanno che ha avuto una piccola fuga con qualcuno, ma ovviamente ha tenuto segreta l'identità di Louis. C'è una parte di lui, la parte ancora un po' infantile, che muore dalla voglia di dire loro che i sogni erotici della sua adolescenza non sono più sogni ma realtà.
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Love is a word, you gave it a name | Traduzione
FanfictionDopo due decenni nel brutale mondo dello spettacolo, Louis Tomlinson sta cercando di ripristinare la sua tranquillità d'animo nella quiete del Nord Europa dove il sole tramonta appena, il bar di Maria è sempre aperto e il giovane Harry ha una scinti...