CAPITOLO 3 — PRIME LUCI DELL'ALBALouis
"Non mi aspettavo di vederti fuori stasera," dice Maria mentre fa scivolare una bottiglia di birra davanti a Louis.
"Fidati, nemmeno io," ammette Louis, mostrando la sua carta di credito al lettore.
Maria gli offre la ricevuta ma Louis scuote la testa quindi lei la accartoccia e la getta nel cestino della spazzatura. "Cosa ti ha fatto cambiare idea?"
Louis non dice niente, fa solo un timido sorriso a Maria prima di prendere un sorso della sua birra. La sua riluttanza a dare una risposta adeguata fa sì che Maria annuisca consapevolmente.
"Ah, capisco."
Guardandosi intorno, Louis vede che ora ci sono decisamente più clienti nel bar di Maria rispetto al solito. Stanno pensando ai fatti loro però, chiacchierando e ridendo ad alta voce mentre la musica risuona dagli altoparlanti.
L'atmosfera è diversa da quella a cui è abituato durante l'ora di pranzo quando è tutto tranquillo: niente musica e poca folla.
Ci sono luci da festa appese intorno al posto e bracieri sparsi ai lati dei sentieri che conducono al bar. Crea un bagliore arancione e caldo sul bar.
In questo momento non risalta davvero dato che il sole brilla ancora leggermente nel cielo, ma una volta che sarà buio Louis è sicuro che sembrerà ancora più sorprendente.
"Quanto tempo starai aperta stasera?" chiede Louis e prende un altro assaggio della sua birra. Il sapore è un po' simile al caramello, piacevole e dolce sulla lingua, ma con una punta di amaro. Non è paragonabile ad alcune delle migliori birre che ha bevuto nella sua vita, soprattutto in Belgio e Germania, ma c'è qualcosa di unico, qualcosa che non si può assaggiare tutti i giorni.
"Fino alle 4. Il bar chiude alle 3, quindi la gente senza dubbio verrà qui per uno spuntino di tarda notte prima di tornare a letto", dice Maria consapevolmente.
Deglutendo, Louis allontana la bottiglia dalle labbra e osserva l'etichetta. "Bello."
"Considerando che non avevi intenzione di uscire molto durante questo viaggio, hai portato con te dei vestiti piuttosto eleganti", sottolinea Maria, non volendo ancora abbandonare l'argomento precedente.
"Non li definirei così eleganti," dice Louis mentre si guarda. Ha abbinato una semplice camicia nera a dei pantaloni grigi a quadri. "Più che altro... casual ma con stile."
"Quello è casual ma con stille," dice Maria indicando sopra la spalla di Louis. Louis lancia un'occhiata di sfuggita intravedendo alcuni giovani ragazzi vestiti con jeans attillati, magliette di band e giacche di jeans.
Ironia della sorte, questo è il tipo di stile che aveva quando aveva la loro età. È divertente come ci si senta come se nulla fosse cambiato ma, allo stesso tempo, è cambiato tutto.
Immagina che se guardasse abbastanza vicino potrebbe dire che i loro stili hanno un tocco più moderno.
Louis si volta verso Maria arricciando il naso. "Non ho più vent'anni, tesoro. O stai insinuando che i miei vestiti siano troppo fuori luogo?"
"No, per niente," dice subito Maria con un leggero cipiglio. "Penso che tu stia benissimo. Sto solo dicendo che, non lo so, si potrebbe erroneamente, accidentalmente, presumere che tu stia forse cercando di... impressionare qualcuno."
Louis ride, scuotendo la testa. "E chi, se posso chiedere, cercherei di impressionare?"
Maria alza le mani. "Non lo so! Sto solo dicendo che è il tipo di impressione che qualcuno potrebbe avere considerando che questa è solo un'informale festa estiva."
STAI LEGGENDO
Love is a word, you gave it a name | Traduzione
FanficDopo due decenni nel brutale mondo dello spettacolo, Louis Tomlinson sta cercando di ripristinare la sua tranquillità d'animo nella quiete del Nord Europa dove il sole tramonta appena, il bar di Maria è sempre aperto e il giovane Harry ha una scinti...