CAPITOLO 2 (Blackblood)

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5 anni dopo...

Il mondo come lo conoscevamo non esiste più..

Da quando..quel maledetto giorno in cui tutto iniziò...

Blackblood era di vedetta come ogni notte. Perché?

Perché cinque anni prima era scoppiato il finimondo.

Da quel giorno, tutte le notti quei mostri, quei demoni uscivano dallo squarcio rosso...

Il sole stava calando, era questione di pochi minuti...

Ed eccola... La scossa... E poi...

"eccoli" disse Nam e aggiunse "puntuali come ogni sera eh!"

Blackblood accanto a lei fissò lo squarcio ma anche quella sera, lui, non si fece vivo. Mandava avanti i suoi seguaci.

"hei! S.. " le sfuggì ma si bloccò subito capendo al volo l'errore che stava per commettere

"non chiamarmi così. Non ne sei degna. E poi non sono più quella persona. Blackblood è il mio nome adesso."

Nam la fissò contrariata, non la pensava allo stesso modo. "se lo dici tu" disse e aggiunse "dobbiamo spostare i sopravviasuti"

"ok. Pensaci tu. Di loro me ne occupo io"

Blackblood sfiló le sue spade e si mise a combattere.

Tagliava parti del corpo con facilità. Era sempre stata molto abile. Uccideva, decapitava i demoni. Ricoprendosi ogni volta del loro viscido sangue verde.

I demoni rincorrevano e uccidevano gli umani..

Ogni sera, per quanto si sforzasse, avevano delle perdite. Non lo sopportava.

Nam nascose sotto terra le persone... Uomini, donne e bambini... Ogni sera cambiavano posto. I demoni distruggevano e facevano a pezzi qualsiasi cosa si poteneva fra loro e le vittime. Diventava sempre più difficile trovare dei posti ancora in buono stato.

Questo ogni singolo giorno... La notte i demoni uscivano in superficie e la povera gente era sotto terra. Mentre di giorno era l'opposto. I demoni non potevano sopravvivere alla luce del sole. Nessuno... tranne una...

"cavoli! Ogni notte aumentano." Nam l'aveva raggiunta

"combatti, invece di parlare"

Sbuffó "quando ci sarà la luna piena. Tutto questo si fermerà." brontoló mentre ne colpiva uno e ne uccideva  un secondo, fracassansogli la testa.

E aggiunse "che schifo" disse cercando di togliersi di dosso il liquido verdognolo.

"se credi ancora alla storia della profezia, sei solo un illusa."

"come fai a non crederci tu." disse nervosa e aggiunse "sono le ultime parole di tua madre"

Lo sguardo minaccioso di Blackblood si focalizzó su di lei, in un nano secondo gli puntò la spada alla gola e a denti stretti disse "Non nominare mia madre."

Nam la lasciò fare... Sapeva bene che un giorno sarebbe successo l'inevitabile. Loro due si sarebbero scontrate.

"Sono passati cinque anni. E la luna piena non c'è mai stata" continuó "e non ci sarà nessuna profezia."

"cos'è che ti spaventa di più?"

Blackblood la fissò dritta negli occhi..ebbe un flashback...

All'improvviso si ritrovò ad essere una "semplice" ragazzina seduta sul suo letto. Che aveva fatto un sogno. Una parte di quel sogno si era avverata. E se...

Nella sua mente ripercorsero le immagini di quella ragazza. Era così bella. Un Angelo.

Ma fu solo per un momento. Tornó in sé scacciando via quel ricordo, se pur bello ma impossibile.

Tolse la spada dalla gola di Nam... Non perché volesse farlo, ma solo perché le serviva. Non poteva combattere i demoni e proteggere le persone da sola.

Si allontanò dichiarando così la conversazione chiusa e piena di rabbia si missed a combattere come una furia.

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