Capitolo 17 (Training)

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Il sole era alto nel cielo...

La casa di Sam era a pochi passi dalla spiaggia. Blackblood si diresse in quella direzione. Voleva allenarsi lì. La sabbia e il mare le avrebbero reso l'addestramento più duro. L'avrebbe resa più forte, rafforzando i suoi muscoli.

Tirò fuori la spada. La rigiró fra la mano...

C'era vento e lei doveva sfidarlo. Era il suo nemico per quel giorno. Muovere la spada contro corrente non era semplice e richiedeva molta forza.

Si concentró e inizió a muovere la spada tagliando l'aria. Ad ogni movimento seguiva un rumoroso "swff" e un suo urlo di sforzo.

Il tutto veniva reso più diffice per via della sabbia, dove i suoi piedi sprofondavano, rendendo il suoi movimenti più lenti. Un esercizio in più per rassodare i muscoli delle gambe. Sulla terra ferma era più semplice. Questo le permetteva di imparare più tecniche e più movimenti diversi.

Intanto Mon si era svegliata e sentendola si era affacciata al balcone. La ammirava da lì. Vederla danzare con la spada in mano era una visione magnifica. Seguiva con gli occhi i suoi movimenti. La sua bravura e perfezione, ne era affascinata. La raggiunse...

"buongiorno" le sorrise

Blackblood stava riprendendo fiato. "bensvegliata"

Mon fissó la sua bellezza riflessa al sole... Blackblood aveva addosso solo un top sportivo. "sei molto bella" disse divorandola con gli occhi.

"Mon...non guardarmi così" disse

Ma lei si avvicinò, le passò la mano sul corpo...dal collo per poi scendere giù...si fermò e approfondì il tocco quando arrivò al suo ventre piatto e perfetto. Sospirò.

Blackblood seguì il suo movimento è deglutì. Era dannatamente piacevole." fermati" le bloccò la mano, sospirando.

Mon si avvicinò ancora...erano l'una difronte l'altra...a una distanza minima. Si fissarono negli occhi...

"insegnami. Voglio combattere con voi."

"scordatelo. Non lascerò che ti avvicini a loro."

"se non lo farai tu. Lo chiederò a Tee."

"non mi provocare ragazzina"

Mon rise divertita "ti sfido. Se vinci tu, ti lascerò in pace. Ma...se vinco io, mi insegnerai e...mi darai un bacio"

Blackblood la fissó per nulla turbata "forse qualcuno qui dimentica che io mi addestro da quando sono una bambina. E tu? Hai mai tenuto in mano una spada?"

Mon si allontanò e recuperó la seconda spada. La fece volteggiare nella mano con destrezza.

"però! A quanto pare hai già usato una arma del genere." disse apprezzando la bravura

"già. Non ricordo di averne mai impugnata una. Ma...forse è meglio se non mi sottovaluti"

"fatti sotto"

Si affrontarono più volte, facendo scontrare le loro spade.

Finché i loro corpi finirono l'uno contro l'altro. Come attirati da una calamita. Blackblood l'aveva bloccata da dietro. E il corpo di Mon era finito sul suo. Le sue spalle contro il suo petto. Il suo didietro contro la sua intimità. Mancava il fiato ad entrambe. L'eccitazione fisica cresceva. Si fissarono negli occhi.

"sono tua" disse Mon e si avvicinò per baciarla.

Ma Blackblood si tiró indietro. Voleva giocare con lei "non così in fretta. Non mi hai ancora battuta." scherzó. La lasciò andare..

Ripresero a combattere e questa volta Mon riuscì a disarmarla e farle perdere l'equilibrio. Blackblood finì a terra. In realtà l'aveva lasciata vincere.

"imparo in fretta" la schernì.

Blackblood rise di gusto. Mon gettò la spada e la raggiunse "è bello il suono della tua risata."

"grazie" disse sorridente

"per cosa? Per averti battuto" disse prendendola ingiro

"per questo. Non stavo così bene, da così tanto tempo" ammise. Le fece una carezza sul viso. E poi aggiunse avvicinandosi alle sue labbra "una promessa è una promessa" e la bació con passione.

Più tardi...

"il sole sta tramontano" disse guardando il tramonto con Mon.

"il tempo è volato"

"è così quando si sta bene con un'altra persona" ammise e poi aggiunse "devo andare"

Mon s'intristì perché sapeva che si sarebbero dovuti separare di nuovo. "posso venire anche io?"

"sai usare la spada ok. Ma...è ancora troppo presto. Magari un'altra volta. Quando sarai pronta."

Mon la fissó e poi sollevò il pugno chiuso e il pollice.

Blackblood la fissó senza capire.

"unisci il tuo pollice al mio. Sarà una cosa nostra. Promettimi che tornerai da me."

Blackblood le accarezzó il viso e appoggiò la fronte alla sua. Unì il pollice e disse "lo prometto". Poi le diede un bacio sulla fronte e si allontanò.


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