Capitolo 26 (The white sword, eclipse and the other part of the prophecy: 1p. )

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Sam aveva insistito per passare la sua guarigione a casa sua invece che nella tenda del dottore.

Era in riva al mare...dopo aver dato un bacio sulla fronte ad una Mon addormentata...si era messa a fare una passeggiata in riva al mare con le onde che le bagnavano i piedi. L'acqua era fredda ma non le dava fastidio. Dopo qualche minuto sentì la sua presenza...

"a cosa pensi?" le chiese Mon curiosa

Sam fissava la luna riflessa nell'acqua... "che non sono pronta. La cattiva Sam mi ha indebolito parecchio. E poi l'ultima volta che ho combattuto contro di lui ho usato le mie tecniche migliori e non sono riuscita a colpirlo. Come farò ad ucciderlo?" disse riferito al suo creatore

"non dovrai affrontarlo da sola questa volta. Noi tutti saremo con te. E insieme c'è la faremo vedrai." disse prendendole la mano.

"come stai?" le chiese riferita al fatto che Mon aveva ucciso una persona importante per lei, per salvarla.

Mon capì e disse "dovrei farla io a te questa domanda. Ma...sto bene. Davvero. Quando...le ho...si insomma... Non ho provato nulla. Ma quando ti ho visto ferita, in fin di vita..mi sono sentita morire."

Sam la fissó le accarezzó il viso, le vennero in mente le sue parole sussurrate all'orecchio quando era in punto di morte. "c'è qualcosa che vuoi dirmi?" la provocò facendola diventare rossa.

"non capisco di cosa parli..." abbassò lo sguardo

Sam sorrise, le mise le mani sui fianchi facendola sulsultare dal piacere, attirandola a sé annullando così anche la piccola distanza tra loro...i loro corpi si toccavano... poi avvicinò il suo viso affianco a quello di Mon e al suo orecchio sussurrò "anch'io ti amo Mon"

Le fece venire i brividi sulla schiena...Sospirò... "mi hai sentita" disse

Si guardarono intensamente negli occhi "mi hai salvato la vita. La storia di seguire la luce non è poi così assurda. Io l'ho vissuta, e...stavo per cedere Mon. Lasciare tutto e raggiungere mia madre. Poi ho sentito la tua voce. Quel ti amo disperato, mi dicevi di tornare da te e io l'ho fatto."

Si baciarono con passione, mentre riprendevano fiato si accarezzavano per poi tornare a baciarsi di nuovo.

Sam si staccò per prima... E fece una smorfia seccata.

" che c'è? " chiese Mon ignara

Sam l'aveva sentita arrivare...stava ancora abbracciando Mon e chiese "che ci fai qui?"

Nam uscì allo scoperto "anche io sono felice di vedere che stai bene. Grazie per aver chiesto eh!" disse seccata ma poi aggiunse "scusate se interrompo...ma dobbiamo parlare. È importante."

"ho saputo che hai partecipato alla donazione del sangue."

"già, non potevo di certo lasciare da sola la mia sorellina in una situazione del genere ti pare?"

"mi hai salvato la vita. Due volte." disse riferito alla morte della cattiva Sam e poi aggiunse "Grazie" disse con un cenno del capo

"dovere" e ricambió il cenno del capo. Poi si avvicinò "ho potuto farlo grazie a questo" disse mostrando l'oggetto che aveva in mano.

"cos è?"

"il diario di tua madre"

"cosa? Non... Non sapevo che avesse un diario. Perché c'è l'hai tu?"

Nam sospirò e ammise "me lo diede quando..." tacque

"no. Non ha senso. Perché a te?"

"Sam calmati. Forse nonostante tutto tua madre ha visto del buono in lei." disse Mon

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