La sera in cui ti vidi per la prima volta non sarei dovuta essere nel luogo in cui mi trovavo.
Novembre, festa in maschera, di quelle organizzate all'ultimo minuto e a cui partecipai soltanto per accompagnare un'amica che aveva appena terminato una storia e non aveva fatto che piangere tutto il pomeriggio. La caricai in auto per portarla in un locale consigliato da un amico ma arrivate lì istintivamente non entrai e ne scelsi un altro poco distante, soltanto perché era da lì che si sentiva provenire la musica più assordante.
- Qui non avrà modo di pensare a nulla!- mi dissi.
Non avevo avuto il tempo di cercare nessun travestimento, così mi trovai in un locale pieno di matti colorati con l'unico vestito estroso che ero riuscita a trovare nell'armadio di mia sorella: grigio e pieno di strass.
Mi sentivo a disagio in mezzo a quella calca scalmanata. Come se non bastasse fummo letteralmente prese di mira da un gruppo di ragazzi che ci avevano notate all'entrata e che sembravano non volerci lasciare andare.
La mia amica cominciò a sciogliersi quasi subito; nel giro di dieci minuti era già in mezzo alla pista che ballava con un drink in mano, io cercavo invece di liquidare educatamente il tipo che continuava a farmi complimenti per trovare un divanetto libero. Un'impresa titanica! Dovunque mi posizionassi c'era qualcuno che cercava di coinvolgermi in qualcosa. - É colpa di questo maledetto vestito... Troppo appariscente!- pensai mentre riflettevo su quanto fossimo diverse io e mia sorella.
- Sei una notte stellata, vero?- mi sentivo chiedere - O forse una principessa?-
Tentativi mal riusciti di abbordaggio fioccavano ovunque. .. Ma in effetti l'unica nota stonata in quel mare di gente sorridente ero io; mi trovavo ad una festa in maschera e pretendevo di star tranquilla per i fatti miei.
Uscì a fumare una sigaretta. Fuori l'aria era più che fredda , avevo lasciato dentro il mio cappotto pur di non rifare l'infinita fila al guardaroba e me ne stavo già pentendo, intanto cercavo senza successo il mio accendino -Cavolo, questa borsetta é microscopica eppure nemmeno qui sono capace di trovare quello che cerco!- esclamai seccata senza rendermi conto che lo avevo fatto ad alta voce.
Fu in quel momento che ti vidi, eri a due passi da me, poggiato ad un albero completamente avvolto in un giaccone che immaginai caldissimo e mi stavi osservando con un'espressione seccata che non prometteva niente di buono.
Mi sentì ridicola, non sapevo se ridere o tornarmene dentro senza fumare. - Ok ti sei fatta riconoscere anche qui!" - sentenziò una vocina dentro di me.
- Ehi Sofia! Ti sto cercando ovunque! Vieni dentro a ballare, ci sono dei fighi da paura! È una serata meravigliosa!- gridò in contemporanea la mia amica che era venuta a riprendermi come un vortice. Ebbi il tempo di lanciarti un ultimo sguardo prima di sparire trascinata via dall'entusiasmo di Silvia. Spalle curve, sguardo torvo, nessuna maschera. Sembrava ci fossimo messi d'accordo io e te.
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Per un finito tempo.
RomanceSi dice dell' Amore che " é eterno finché dura" , ma esistono splendide eccezioni. Talvolta si ama anche dopo la fine di una storia.