Il riccio ed il pavone.

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Fu proprio mentre ci preparavamo , già con i cappotti in mano , per tornare a casa che Silvia fu avvicinata da un ragazzo che stava nel tuo gruppo. Pensai che lui stesse tentando l'approccio dell'ultimo minuto ed invece non era esattamente così:
-Tesoro! Che ci fai qui?-
- Ehi! Anche tu qui? Com'é piccolo il mondo! ( abbracci e sonori baci) Sono qui da ore! Com'è che non ci siamo visti? ...Sofia, questo é mio cugino! ... Marco lei é la mia amica... QUELLA mia amica ! ... ( sorrisi che non lasciavano adito a fraintendimenti).
Con Silvia ci conoscevamo da bambine e, sin da allora, non aveva mai smesso di cercarmi un fidanzato! Parlava di me fino allo sfinimento con tutti quelli che riteneva candidati papabili, niente poteva fermarla, né i miei rifiuti nè i pessimi risultati dei suoi appuntamenti che combinava a mia insaputa e nei quali io tiravo fuori all'ennesima potenza il riccio che era in me.
- Lui é quello giusto! Lo sento!- mi sentivo ripetere ogni volta ed ogni volta la storia finiva col suo " rassicurante" - Ok... Mi sono sbagliata, non era il tuo tipo, ma tranquilla... Me ne occupo io!- che per me rappresentava la peggiore minaccia che potesse farmi.
Ci aveva provato perfino mentre avevo una relazione ed in più di un'occasione; due amiche così unite, ma anche così diverse, non potevano avere la stessa idea di come fosse l' Uomo giusto...
Il ritornello suonava più o meno così :
- Tu scegli sempre chi non é adatto a te... Io ti conosco, so di cosa hai bisogno, so quello che meriti! Fidati! Fammi fare! -
Anche questa volta aveva deciso. E, nonostante il mio "NO" stampato chiarissimo in faccia, organizzò tutto al volo: saremmo andati tutti insieme a far colazione alla caffetteria vicina.
Mentre già immaginavo lo strazio dei suoi noti allontanamenti programmati, un dubbio si insinuò nella mia mente: Mr Acidità sarebbe venuto con noi???

Per un finito tempo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora