"L'amore non ha età"... Eppure i sentimenti tra Noemi e Michelangelo saranno ostacolati non poche volte, a causa degli anni di differenza, dalla famiglia di lei e dalle ideologie della società. I due ragazzi riusciranno a superare le loro paure? Avr...
Guardo Francesco mentre si allontana, poi mi giro verso Michelangelo e gli chiedo spiegazioni...
-cos'è successo? Perché va via?
-non è successo nulla, perché ti importa tanto? Risponde nervoso.
-perché non voglio che litighi con i tuoi amici per me.
-non importa, ha detto delle cose poco carine, l'ho mandato via per evitare che tu le sentissi...
-cos'ha detto di così grave? Chiedo.
-Francesco pensa che io e te dovremmo chiudere i rapporti prima che le cose si facciano serie o ne pagheremo le conseguenze. Mi spiega lui.
-e tu cosa ne pensi? Chiedo.
-non lo so, mi piacerebbe iniziare una relazione seria con te, però andremmo incontro a problemi più grandi di noi, la situazione potrebbe essere difficile da gestire... Ho paura. Dichiara lui.
-"la situazione" non sarebbe così complicata se tra noi non ci fosse questa differenza di età...
-purtroppo hai ragione, forse dovresti dimenticarmi, per il tuo bene, per il nostro bene... Dice abbassando lo sguardo.
-mi chiedi l'impossibile Miki.
Il ragazzo mi guarda con dolcezza e poi prendendomi il viso tra le mani mi sussurra all'orecchio...
-ascoltami bene, arrenderci ancor prima di iniziare potrebbe essere la soluzione più saggia, ma non l'unica.
-e quale sarebbe l'altra soluzione? Domando perplessa.
-lottare per un futuro insieme; non posso prometterti una relazione tutta rose e fiori, spesso gli ostacoli non saranno facili da superare, ma se ci impegnamo potremmo abbatterli tutti.
Faccio un sorriso e mi fiondo tra le sue braccia, lui mi stringe a se e poi accerazzandomi il viso mi bacia. Adesso ci siamo solo io e lui, e un grande desiderio... quello di restare uniti ancora a lungo.
17:17 Sono passate ore e ancora Miki e Francesco non si parlano, il senso di colpa per il loro litigio mi sta lacerando. Provo più volte a farli ragionare ma nulla sembra convincerli.
-sono sicura che Franci abbia detto quelle cose per il tuo bene. Dico a Michelangelo.
-lui non capisce che dicendo quelle cose mi fa del male. Risponde lui.
-prova a spiegargli ciò che senti, magari capirà.
-non ascolterebbe. Insiste.
Vedendo la sua ostinazione decido di studiare un piano per costringere quei due a fare pace. Ci penso un po su e poi arrivo a una conclusione: con una scusa farò entrare entrambi i ragazzi nella camera di Miki, li chiuderò dentro e li farò uscire solo quando avranno chiarito.
Così inizio chiedendo a Michelangelo il primo favore...
-sto un po scomoda con questi vestiti, non è che mi presteresti una delle tue magliette?
Il ragazzo mi guarda stranito e poi risponde.
-come vuoi, andiamo in camera a sceglierne una.
Sorrido soddisfatta, è stato più semplice del previsto.
-inizia ad andare, io arrivo subito. Dico per poi correre in cucina dal biondino.
-Francesco! Francesco! Attiro la sua attenzione cercando di non perdere tempo.
Tutte le persone presenti nella stanza si girano a guardarmi incuriosite, così abbasso il tono della voce.
-mi serve il tuo aiuto, seguimi. Bisbiglio.
Il biondino mi segue all'esterno.
-cosa c'è? Chiede.
-devo prendere un- ehm... Uno scatolo! Però è messo molto in alto e non ci arrivo... Dico cercando di essere convincente.
-mh ok, ma perché non hai chiesto aiuto a Miki o a Matteo che sono ben più alti di me?
-sei il primo che mi è venuto in mente, andiamo. Lo zittisco.
Saliamo silenziosamente al piano di sopra e arrivati davanti la camera di Miki ci fermiamo.
-è qui dentro. Dico a Francesco indicando la porta.
Il ragazzo ingenuamente la apre ed entra nella stanza. Senza aspettare un secondo di più tiro la porta verso di me e la chiudo a chiave. Ci sono riuscita!
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