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Usciamo dall'acqua mano nella mano e mentre torniamo a prendere le nostre cose ci soffermiamo a guardare il mare.
Michelangelo mi avvolge da dietro tra le sue braccia, poi mi bacia la nuca.

-come farei senza di te...
Sussurra dolcemente nel mio orecchio.

Io sorrido istintivamente, poi mi giro verso di lui e lo bacio.
Limoniamo per un bel po' di minuti poi il rumore di una moto d'acqua vicina alla riva ci interrompe.

-Miki! Che ci fai qui?
Sghignazza una voce femminile.

Io mi allontano da Michelangelo per vedere chi stia parlando, lo stesso fa lui allontanandosi da me...

Io mi allontano da Michelangelo per vedere chi stia parlando, lo stesso fa lui allontanandosi da me

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-Emily... Sono venuto per rilassarmi, non pensavo di trovarti qui...
Risponde il ragazzo scocciato.

-capisco... però mi hai trovata! sono una bella sorpresa?
Chiede la ragazza con un sorrisetto malizioso.

Sembra non dare il minimo peso alla mia presenza, così infastidita mi rivolgo a Michelangelo...

-andiamo via?
chiedo.

-andiamo via.
Mi dice lui afferrandomi la mano.

-aspetta Miki!
Urla quella gallina.

-cosa c'è ancora?
Risponde nervoso.

-non mi presenti la tua amichetta?
Se la ride lei.

Io e il ragazzo raccogliamo velocemente le nostre cose e senza proferire parola andiamo via.
Prima di salire sulla vespa però afferro il braccio del ragazzo per attirare la sua attenzione.

-chi era?
Chiedo.

-nessuno.
Risponde lui mentre allaccia il mio casco e mi sposta i capelli dalla faccia.

-non credo che sia 'nessuno', non vuoi dirmelo perché non ti fidi...

Michelangelo mi zittisce stampandomi un bacio sulle labbra, poi mi invita a salire sulla vespa e mette in moto.

Per tutto il tragitto nessuno dei due osa parlare e arrivati nella casa-vacanze la situazione peggiora: il telefono di Miki inizia a squillare ripetutamente, ma lui non risponde; a un certo punto però lo vedo scrivere un messaggio molto lungo, dopo averlo inviato posa il telefono sulla sdraio accanto alla sua e inizia a giocare nervosamente con i suoi anelli, così mi avvicino a lui nella speranza di poterlo tranquillizzare.

-tutto ok?
Domando un po preoccupata.

-si è tutto ok, vado un attimo in bagno se non ti dispiace.
Risponde svincolando dalla discussione.

                              19:27
Sono sul divano con il telefono tra le mani quando Michelangelo spunta improvvisamente di fronte a me.

-dobbiamo parlare.
Mi dice serio.

-sparisci per ore senza dare spiegazioni e adesso vuoi parlare? Ti sembra un comportamento normale?
Lo rimprovero severamente.

-scusa.
Risponde.

-solo questo sai dire? Sto aspettando una motivazione valida!
Gli urlo contro mentre gli occhi mi diventano lucidi, il mio corpo in qualche modo sta scaricando l'ansia accumulata in queste ore.

-vieni con me, prometto di spiegarti tutto.
Mi prende la mano e mi conduce nella sua camera.

Mentre lui chiude la porta io mi siedo sul letto accavallando le gambe, sono pronta ad ascoltare ciò che ha da dirmi.

-bhe?
Lo istigo a parlare.

-piccola non so come dirtelo, ho paura della tua reazione.

Rifletto sulle sue parole e poi preoccupata chiedo...

-mi hai tradita?

il ragazzo scoppia a ridere.

-certo che no!
Mi tranquillizza.

-e allora?
Chiedo impaziente.

-la ragazza di prima è la mia ex...

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