3.Inaugurazione

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-Jimin sono arrivati dei fiori per te.
Annuncia Betty
-li manda mio padre? Si ricorda sempre quando ho qualche evento importante o JK?
-no... non so chi li manda non so capisce... è scritto in arabo... e non è che sono due fioretti...chi te li manda ha proprio esagerato. Jimin sono due ceste da 100 rose bianche miste ad orchidee rosa ... Le ho fatte mettere giù in sala prove tanto in questi giorni non si usa.
-fammi vedere il biglietto.
Betty glielo porge con un sorrisetto stupido.
-Cadashi...È lo sceicco della donazione... Forse verrà oggi e avrò modo di ringraziarlo.
Betty... Fai portare i fiori alla chiesa cattolica vicino alla casa di Nam e che JK non se ne accorga altrimenti mi fa una delle sue scenate sai quanto è geloso.
-ok allora quando voi uscite per andare all'inaugurazione dirò ad uno dei ragazzi di portarli alla chiesa, ma sul biglietto cosa c'è scritto?
-non lo so... Capisco solo il cognome.
-ti mando Joel... Sua moglie è araba te lo traduce.
-grazie cara.

"الكرم من صفات اجمل قمر .. اجمل"
"generosità è uno dei pregi della Luna più bella... La più bella"

Intanto JK

Lo sto aspettando dentro la limousine da 15 minuti.... Ha detto che doveva farsi dare un ultimo ritocco alle labbra... Perché stupidamente prima l'ho baciato ma era così attraente che non ho resistito.
Entrambi abbiamo optato per un completo blu scuro camicia azzurrina e cravatta di Armani, non è un'occasione mondana per noi ma è il risultato di quello che fa Jimin con le sue raccolte fondi quindi una serata importante.
Appena arriva mima un bacio con la bocca...
-guai se mi tocchi...
-ok farò il bravo. Oggi sei eccitato come un bambino.
-perché è Busan... È la nostra città JK... Voglio fare di più per Busan...
-cosa ancora? Hai pure pensato alle borse di studio... Rifatto la palestra della scuola elementare...  

-far star bene gli altri... Mi rende felice JK.

-lo so amore... Ecco siamo arrivati... Prepariamoci al bagno di folla. Per fortuna non hai fatto rassegne stampa per l'evento quindi le Army non saranno miliardi.
Dico ridendo.
In realtà scendendo dall'auto e mi chiedo come fanno... Sanno sempre dove andiamo... Infatti è pieno... Sorridiamo e le salutiamo sono meravigliose e ci amano davvero.
Appena varchiamo la soglia del giardino dell' istituto per l'infanzia abbandonata di Busan mi rendo conto anche che in mezzo alle personalità presenti per il taglio del nastro c'è pure lui lo sceicco arabo. Le sue guardie del corpo si avvicendano intorno a lui minacciose.
Jimin ed io facciamo i consueti inchini di saluto e poi io mi apparto con Bang che nel frattempo è già arrivato, politicamente è sempre presente a cose come questa.
Jimin sale sul palco e recita il discorso che ha preparato e riletto a casa decine e decine di volte, sembra sicuro ed è davvero felice per quello che sta facendo.
Finito il discorso insieme al sindaco di Busan tagliano il nastro e fanno strada ai presenti affinché entrino per la visita.
Il percorso è breve e ben studiato durante il quale Jimin fa da Cicerone spiegando come si svolgerà la vita per i bimbi dentro l'edificio... Dall'istruzione, alla vita quotidiana, gli sport che potranno fare nel parco adiacente.
Poi invita tutti alla cena di gala al Grandhotel Gangiu di Busan.
-è andata bene non credi?
Commenta poi salendo in auto.
-alla grande tesoro.
Rispondo sorridendo.
Arriviamo prima degli ospiti volutamente mettendoci all'ingresso con Bang per salutare tutti e ringraziare.
Lo vedo avanzare e finalmente posso guardarlo bene è un bell'uomo avrà forse 35 anni, è molto più giovane di quanto credessi. Alto, pelle ambrata, capelli neri cortissimi, occhi neri come la notte, naso ben delineato regolare, davvero dei bei lineamenti in completo nero forse di Gucci... sulle spalle lo shemagh nero e grigio il tipico foulard arabo da uomo... A rimarcare la sua appartenenza. Si muove con sicurezza ostentando potere da tutti i pori.
Quando Jimin se lo trova di fronte è evidentemente stupito almeno quanto me.
Jimin si inchina un po' imbarazzato sorridendo.
Si stringono la mano e Cadashi la trattiene.
-grazie... davvero grazie per la sua donazione. La ringrazio a nome della città di Busan e di tutti bambini che beneficeranno di questa struttura.
Cadashi continua a non lasciare la mano di Jimin e risponde...
-l'onore è mio di essere alla sua presenza Jimin, spero più tardi di poterle parlare...
-certo volentieri avremo tempo durante la cena.
Gli sorride Jimin annuendo.
Cadashi non guarda mai nella mia direzione, non incontra mai il mio sguardo e fa bene perché potrei incenerirlo.
Jimin questa sera è come un ape tra i fiori si alza spesso passando di tavolo in tavolo ringraziando e intrattenendo i suoi donatori.
Io e Bang siamo in un tavolo a parte insieme ai genitori di Jimin che ci hanno raggiunti.
Jimin ad un certo punto si siede anche al tavolo di Cadashi e da dove sono seduti li vedo perfettamente parlano fitto fitto. Quando torneremo a casa gli farò il terzo grado.

-la ringrazio per i fiori erano bellissimi.
-Jimin lei si merita tutta la bellezza del mondo.
-mi mette in imbarazzo grazie. Come è venuto a conoscenza della mia associazione?
-lei non lo sa... Ma ci siamo già incontrati.
-ah si? Dove? Strano me lo ricorderei.
-in Qatar.
-non ci sono mai stato.
Risponde Jimin mentendo.
Ma Cadashi fa finta di niente e continua passando dal lei al tu...
-eri al seguito di JK anonimamente. Io sono il proprietario dell'albergo dove avete pernottato.
-oh... Mi scuso non volevo mentire... Ma sa com'è... I giornalisti...
-sei entrato nella boutique per comprare un portafoglio di HErmes mentre parlavi con la commessa ti sei tolto la mascherina e ti ho visto
-puoi darmi del tu Jimin? Vorrei poterti aiutare nelle tue opere benefiche.
-davvero? Come posso ricambiare?
-canta per me... Una sera...
Jimin è sorpreso dalla richiesta e risponde incerto...
-ci penserò.

poi a casa...

-no! Non se ne parla!
Urlo non appena entriamo.
-non urlare... Sei sempre il solito.
-te l'ho detto.... Cosa vuole quello!
-JK forse è solo una persona buona che casualmente è pure un mio fan.
-ho detto di no! Sono il tuo ragazzo avrò pur voce in capitolo o no?
-possessivo... geloso ecco cosa sei... Non capisci che è importante potrebbe donare ancora ingenti somme e finirei di costruire l'ospedale infantile di Xuan!
-in cambio di cosa? Del tuo culo... Ecco di cosa... Volevi che te lo dicessi?
-ecco sei riuscito come sempre a rovinare una serata importante per me. Vaffanculo!
Non faccio in tempo a dire altro che Jimin piangendo si chiude in bagno sbattendomi la porta in faccia.
Perché... Perché io sento il pericolo e lui no... Perché!?

Insano desiderioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora