ᴄʜᴀᴘᴛᴇʀ 42

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⚠️crisi di Minho⚠️

Quando stava tagliando l'ultimo tovagliolo per sbaglio prese da lontano la propria mano e si fece un piccolo taglio da cui uscì dopo poco del sangue, non tanto ma era pur sempre sangue..qualcosa che Minho in quel momento non doveva proprio ritrovarsi davanti.

"Svegliatevi..Ve ne prego."

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Minho passò un lungo periodo di tempo ad osservare quel poco sangue che sgorgava dalla propria mano e finiva per riversarsi sul tavolo, ma ciò non aveva soddisfatto per niente il suo cervello: aveva bisogno molto più di un semplice taglietto per sentirsi meglio.

"P-Perchè non si svegliano..non resisterò ancora per molto.."
Non sapeva proprio come comportarsi e come combattere se stesso, perciò afferrò la forbice, che aveva usato precedentemente per tagliuzzare i tovaglioli, e la strinse molto forte nel palmo della mano sinistra, e a causa di questa sua azione si fece un taglio molto grande e il sangue iniziò a colare, e qualche goccia cadde sul pavimeto, mentre teneva il pugno ancora serrato.

Minho chiuse gli occhi e cercò di concentrarsi sul silenzio che stava riempiendo la stanza, per ignorare il chaos che regnava al momento nella sua testa.
Perchè stava accadendo proprio in quel momento?

Per quale motivo il suo cervello non lo aveva tormentato per giorni, per poi comparire dal nulla solamente per fargli perdere del tutto la testa?

Doveva assolutamente trovare un modo per risolvere quella situazione, ma non se ne parlava proprio di svegliare uno dei tre ragazzi: non voleva essere un peso per nessuno, era lui a dover trovare un'arma da usare contro se stesso, cercando ovviamente la maniera più innoqua possibile.
Non ferendo se stesso avrebbe vinto quella battaglia, ma purtroppo i suoi piani non stavano andando come previsto.

Il suo sguardo rimase affascinato per molto da quel colore brillante, quel rosso che sembrava star cercando di catturare Minho, e di conquistarlo per sempre.
Minho non resistette per molto, e difatti, dopo veramente poco, non riuscì più a trattenersi e riprese la forbice poggiandola poi sul proprio avambraccio destro, lato opposto rispetto al taglio nel palmo della mano.

Per un momento, con le sue ultime forze, provò a trattenersi e a non fare niente, ma la sua mente vinse in ogni caso: ora il sangue stava arrivando molto di più sul pavimento, dopo il taglio eccessivo e rischioso che si era procurato contro il suo stesso volere.

"Che f-faccio..?" Minho era confuso e stava cercando in tutti i modi di pensare ad una soluzione, ma niente..il vuoto totale.
Aveva provato in tutti i modi a trattenere le lacrime, ma oramai la situazione era drastica, avrebbe avuto delle possibilità di sentirsi meglio solo con l'aiuto di uno dei tre ragazzi.

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Passò un po' mentre Minho si trovava ancora nel suo piccolo mondo senza sapere cosa stesse succedendo.
Minho guardò verso i tre ragazzi e fu un miracolo: Felix si stava svegliando.
Immediatamente Minho si alzò e lo chiamò a bassa voce.

Felix alzò il capo e si strofinò gli occhi per svegliarsi un po'. C'era buio e infatti non vide immediatamente le condizioni di Minho, ma capì che qualcosa non andava.
Il maggiore non aveva acceso le luci nemmeno una volta per non disturbare i tre ragazzi, ma Felix non vedendo niente accese una piccola luce, e fu lì che si preoccupò molto: Minho aveva il viso rosso e rigato da lacrime, del sangue sgorgava ancora lentamente dal suo braccio e sul tavolo c'era la forbice ricoperta di quello stesso sangue.

ᴍɪᴅɴɪɢʜᴛ ɴɪɢʜᴛᴍᴀʀᴇꜱ ~ ᴍɪɴꜱᴜɴɢ x ᴄʜᴀɴɢʟɪxDove le storie prendono vita. Scoprilo ora