I "Bianchi" ed i "Cani" utilizzavano delle navette per poter atterrare sulla Terra e portare morte e distruzione.
A dispetto di qualunque tattica militare terrestre, queste discese dalla loro nave madre, non erano affatto frequenti e questo dava agli uomini il tempo di raccogliere eventuali feriti, di riorganizzarsi e di cercare un piano per poter ribaltare la situazione, quest ultimo ovviamente senza successo, gli alieni provenienti dalla costellazione del Cigno sembravano invincibili.
Nel corso dell'ultimo scontro cinque caccia F50 e una compagnia di carri armati Armadillo erano stati distrutti da un solo Cane.
"Dobbiamo cercare di colpirlo contemporaneamente da diverse direzioni, a rischio di un blu-su-blu" - disse per radio il capitano Alfred, capo carro di colore di un Armadillo, alla sua compagnia di carri durante la battaglia di Boston.
"Vedendoci spuntare e sparare all'ultimo momento da diverse direzioni, il Cane forse non riuscirá a decidere chi colpire e che colpo fermare, in questo modo" - continuò - "forse saremo fortunati e riusciremo a colpirlo più volte e abbatterlo".
La tattica ideata da Alfred era molto rischiosa perchè non era mai stata provata prima, ma ebbe i suoi frutti, il singolo Cane atterrato da solo sulla Terra con una navicella nei dintorni della città di Boston, fu abbattuto. Era la prima volta che si riusciva ad ucciderne uno ma questa tattica aveva avuto anche una controindicazione, come aveva pensato il capitano Alfred, il Cane aveva reagito e aveva distrutto un Armadillo un attimo prima di essere abbattuto, quindi era stata una vittoria a metá per via delle perdite umane.
"Sbrigatevi e caricate tutto sul Chinook velocemente" - ordinò perentorio ai suoi uomini il tenente colonnello Parker, Comandante di Battaglione del 6º reggimento carri - "Potrebbero arrivarne degli altri per prestargli soccorso o semplicemente per vendicarsi."
I resti del Cane furono raccolti e fu prelevata anche la navicella grazie all'invio tempestivo di un elicottero Chinook che si trovava in zona per trasportare munizioni per gli Armadillo, carri di ultima generazione molto potenti e veloci, tutto fu portato nell'Area51 per poter essere studiato e analizzato.
Gli alieni da quando avevano iniziato l'offensiva di terra, non avevano piu bombardato il pianeta, ma la loro invasione non sembrava avere fretta e non se ne capiva il motivo, tra una discesa sul pianeta e l'altra infatti passavano in media tre settimane abbondanti. Il tenente colonnello Parker ringraziò Dio perchè l'ardire del suo capitano aveva permesso questa vittoria e questi resti alieni sarebbero stati una benedizione per scoprire un modo per porre fine allo sterminio.
Dopo un mese di studi sui resti del Cane e sulla navetta catturata si scoprirono cose molto interessanti. Dalla navetta aliena si scoprì come costruire dei controlli neurali per controllare le macchine, infatti i Bianchi ed i Cani, usavano questo tipo di controlli per pilotare le navette che gli trasportavano sulla Terra.
Nel team di studio degli alieni Roberto, un ingegnere italiano, esordì:
"Dobbiamo costruire delle nuove armi per combatterli, utilizzando la loro stessa tecnologia"
"Si dei nuovi carri più potenti o aerei piu veloci" - replicò François, specialista balistico francese.
"No, devono essere delle armi di nuova concezione, qualcosa di forte, agile e resistente" - ribatté Roberto. "Un carro armato sarà più resistente e più potente ma non potrà essere più agile, un aereo invece sarà più veloce e più agile ma questo influirà sulla sua resistenza. Dobbiamo pensare a qualcosa che possa bloccare le armi dei Cani ed i pugni dei Bianchi e che possa allo stesso tempo ribattere colpo su colpo..." - Roberto si bloccò perché in mente li vennero i cartoni animati che suo padre diceva di vedere da bambino, quei cartoni animati giapponesi in cui si vedevano dei robot giganti combattere degli alieni giganti.
La tecnologia militare aveva inventato i droni all'inizio del XXI secolo e nel 2045 erano stati progettati e costruiti i droni di tipo umanoide proprio basandosi sui cartoni animati che avevano dato l'ispirazione. Gli stessi cartoni animati adesso stavano ispirando Roberto.
"Perché no. Dei robot dalle sembianze umane e dalle dimensioni imponenti potrebbeo essere la soluzione."
Tutto il team iniziò a pensarci. Sarebbe stata un'arma nuova e inusuale, bisognava progettarla quasi da zero visto che si doveva utilizzare la nuova tecnologia aliena. Qualcuno era scettico, altri ribattevano, molti erano d'accordo anche perché nutrivano la speranza di poter respingere gli alieni.
"Buttiamo giù un progetto, con la nostra tecnologia già costruiamo droni per tutti gli usi, dal mondo civile a quello militare, dovremmo solo ingigantire i robot che costruiamo normalmente e ovviamente utilizzare il controllo neurale che sembra rendere più reattiva la macchina e fornisce un ottima agilità. Signori dobbiamo proporre questo progetto ai vertici militari, potrebbe funzionare ma dobbiamo essere noi a renderlo credibile." - dichiaró infine Roberto.
Dieci mesi dopo la vittoria della battaglia di Boston, vennero uccisi altri venti Cani con strategie simili a quella utilizzata dal capitano afroamericano Alfred, lui stesso partecipò ad altre cinque campagne vittoriose prima di cadere, come un eroe, quando fu il suo carro Armadillo ad essere preso di mira da un Cane.
Venti Cani e dieci navette adesso erano sotto studio costante e gli scienziati dell'Area51 avevano progettato al computer il robot immaginato da Roberto.
I più alti vertici militari furono convocati nella base segreta situata nel Nevada, per essere messi al corrente dei progressi della nuova arma e per approvarne la costruzione con gli ingenti fondi che il governo americano aveva messo a loro disposizione.
"Buongiorno Signori, sono il Dottor Franz, capo del settore ricerche avanzate dell'Area51. Vi abbiamo convocato oggi per mostrarvi il nostro ultimo progetto di un arma rivoluzionaria basata sugli studi, durati dieci mesi, sui materiali alieni recuperati. Un nostro ingegnere ha avuto una brillante idea e grazie al mega computer siamo riusciti a progettare nei dettagli ogni singolo aspetto e componente di questa arma. Se voi la riterrete adeguata e finanzierete il progetto, noi possiamo iniziare la costruzione già da domani, questo per dirvi che l'arma é pronta."
Il Dottor Franz aveva l'attenzione di tutti, lo notava dallo sguardo degli ufficiali che aveva davanti.
"Signori vi farò vedere un filmato, creato al computer, su come sará la nuova arma." - poi rivolgendosi al suo assistente disse - "Roberto abbassa le luci e avvia il filmato"."
Le luci si spensero e sullo schermo finestra i due generali e l'ammiraglio presenti guardarono apparire un robot, non furono sorpresi perché pensavano al classico drone giá impiegato dall'esercito che aveva ricevuto numerose sconfitte.
"Signori questo é un robot di nuova concezione molto potente, resistente e agil.."
"Dottor Franz" - lo interruppe bruscamente il generale Smith - "questo drone é simile a tutti quelli che abbiamo inviato contro i Bianchi e contro i Cani senza successo, pensavamo ci avesse convocato per mostrarci una nuova arma rivoluzionaria, invece ci sta mostrando un nostro drone che non serve a nulla contro questo nemico."
"Signor generale" - riprese il dottor Franz - "il robot che le sto per mostrare non é come gli altri, non ha mai avuto eguali in passato. Guardi meglio cosa le sto proponendo, guardi meglio il filmato."
Sullo schermo finestra infatti l'inquadratura stava cambiando, si stava allontanando dal robot visto all'inizio, un banalissimo drone militare di tipo umanoide. Il drone diventava sempre più piccolo mentre accanto si vedeva una struttura gigantesca divenire piccola e quindi chiara.
"Signori" - riprese lo scienziato - "quello che avete visto prima e che adesso sta diventando piccolo fino a scomparire é un normalissimo drone militare di tipo umanoide che, nostro malgrado, non ha sortito alcun effetto contro gli alieni. Starete notando comparire al suo fianco un altra figura di tipo umanoide, gigantesca e imponente:
é DENEB, il primo esemplare del Progetto ASTRO."
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Progetto Astro
Ciencia FicciónUn asteroide avvistato si rivelerà una sorpresa inaspettata. La costruzione degli "Astro" sarà l'ultima speranza per il genere umano?