Crimson Rivers

【𝐂𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝟓】Evaluation Aftermath

⚠️Storia originale di
❛bizarrestars❜
su Ao3⚠️

Questa è solamente una traduzione, i diritti vanno tutti all'autrice/ore.
Fatemi notare errori.
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⚠️Warnings: temi e riferimenti alla morte, riferimenti molto vaghi alla tortura (impliciti, in realtà), una litigata, angst⚠️

【Capitolo 5】
Conseguenze della Valutazione

Regulus sa che non dovrebbe. Sa che è una pessima idea, e che Sirius si infurierebbe se lo scoprisse, perché ha detto chiaramente fin dall'inizio di non inimicarsi gli organizzatori del gioco.

Il fatto è, quando Regulus entra nella sua valutazione nel pomeriggio dell'ultimo giorno di allenamento, entra con un piano. È un piano semplice già approvato da Sirius. Entrare, esibirsi con vari pugnali, poi andarsene. Molto semplice.

Intende farlo, e in gran parte lo fa, ma...

Beh, è solo che Regulus detesta tutta questa esperienza, ancora di più quando alza lo sguardo per vedere le varie persone lassù che lo guardano con attenzione, ridendo e sembrando eccitati quando mostra loro di cosa è capace. Solo una pedina per loro. Un personaggio del loro show. Non capiscono la gravità della sua situazione; non sanno cosa c'è in gioco; non sanno cosa significhi avere paura, anche solo per un momento.

Regulus vuole che abbiano paura, che si trovino faccia a faccia con la propria fragile esistenza. Horace Lumacorno è il capo degli organizzatori del gioco, ed è a lui che Regulus mira. È un rapido scatto del polso, e il pugnale vola nell'aria e si conficca nel cuscino proprio accanto alla testa di Lumacorno. Regulus mira abbastanza vicino da tagliare una ciocca di capelli che gli scende sulla spalla, ma non abbastanza da ferirlo davvero.

Tutti tacciono, e Lumacorno gira lentamente la testa per fissare il manico del coltello con occhi spalancati. Allunga la mano e si toglie i capelli dalla spalla, tenendoli sollevati con visibile incredulità, e tutti sono scossi. Regulus vede che li ha spaventati, e se ne compiace. Quando tutti lo guardano, fa un finto inchino e se ne va a testa alta.

Sì, Sirius non potrà mai saperlo.

─── ⋆⋅☆⋅⋆ ───

"Gli hai tirato un pugnale in testa?!" Sirius grida, sentendosi pericolosamente vicino a diventare completamente pazzo. Alza le braccia e le agita selvaggiamente. "Sei impazzito?! Cosa ti è venuto in mente? Hai una qualche idea—"

"Potresti—non farlo?" Regulus interrompe stancamente, strofinandosi il lato della testa con un sospiro. "Come hai fatto a scoprirlo?"

"Lumacorno è venuto a lamentarsene con me, dicendomi di tenere in riga i miei tributi," sbotta Sirius, le narici che gli si aprono. "Non puoi fare cose del genere e basta, Reggie! Non capisci come metti a rischio non solo te stesso ma anche James e me quando ti comporti come un bambino egoista e sconsiderato!"

Regulus lo fulmina con lo sguardo. "Che ironia, detto da te."

"Questo è l'Hallow!" Sirius esplode, sbattendo il dorso di una mano sull'altro palmo aperto. "Qui le regole sono diverse. Non si può fare quello che si vuole a chi si vuole solo perché ci si sente un po' arrabbiati. Ultime notizie, ma ci sentiamo tutti un po' arrabbiati cazzo! Ogni mossa che fai, ogni parola che dici, ogni scelta che fai—si riflette su di te, e non solo su di te, ma anche su di noi. E questo controlla quanto cazzo di pericolo stiamo correndo, capisci?"