Capitolo II

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Adozione

Alessia pov
Oggi è sabato, sono passati ormai quattro o cinque giorni da quanto sono venuti qui Alessandro e Antonio

Per chissà quale motivo continuo costantemente a pensare a loro, sperando che tornino qui a trovarmi

Ho paura di essermi affezionata a loro, in nemmeno tre ore e mezza che abbiamo trascorso insieme

Questo non mi fa stare molto tranquilla, perché non penso riuscirei a sopportare se adottassero qualcuno che non sia io

D'altronde so come funzionano le cose qui, nessuno adotta degli adolescenti con un carattere già bello che formato

Preferiscono tutti i bambini, per godersi dall'inizio fino alla fine, ogni minima esperienza della loro infanzia

A questo proposito subentra in me un'altra paura, molto più grande, mi turba il fatto che potrebbero adottare Andrea

Non ho il coraggio di separarmi da lui, ma allo stesso tempo sarei contenta se riuscisse a andare via da questo posto, avrebbe sicuramente una vita migliore

"Alessia, si può?"
Bussano alla porta e la voce della mia migliore amica mi arriva alle orecchie

Ero intenta a fare un po' di pulizie, avendo per fortuna già finito di studiare

"Certo"
Rispondo cortesemente girandomi verso la porta e nella mia visuale, poco dopo, entrano Nicole ed Emanuele

"Che vi serve ragazzi?"
Domando incaricando le gambe mentre li guardo in attesa di una risposta

"La direttrice vuole vederti"
Mi informa il mio migliore amico con un sorriso, ma non è uno dei suoi veri sorrisi, di quelli che arrivano fino agli occhi

È un sorriso a metà tra il triste e il felice, chissà per quale strano motivo

"Ehm va bene"
Mi alzo titubante da terra e poso sul letto il libro che, non so nemmeno io come, mi sono ritrovata tra le mani

"Ci pensiamo noi, se vuoi, qui"
Dice Nicole guardandosi intorno, c'è un gran bel disordine momentaneamente nella mia camera

Ma quando decido di sistemare è così, metto prima tutto a soqquadro, per poi far tornare l'ordine completo

"Non vi preoccupate, ci penso io più tardi, grazie lo stesso"
Do un bacio sulla guancia a entrambi, prima di avvisarmi verso l'ufficio di Miss Grazia

Sono un po' nervoso lo ammetto, solitamente ci convoca solo per dirci che abbiamo fatto qualcosa di male

Raramente per darci buone notizie desidera parlare privatamente con uno di noi

Mi fermo davanti alla porta del suo ufficio e busso, dopo aver fatto un respiro profondo, entro solo quando ricevo il permesso

"Buongiorno signora direttrice"
Dico chiudendo la porta alle mie spalle e quando mi volto rimango estremamente stupita

Seduti di fronte alla scrivania, su due sedie, ci sono anche Alessandro e Antonio

Sono contenta, molto e cerco di nasconderlo come meglio riesco, ma un sorriso spontaneo non posso di certo impedire che si impossessi delle mie labbra

Una Vita Perfetta Con Una Famiglia Imperfetta  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora