Una Vita Perfetta Con Una Famiglia Imperfetta

Capitolo V

Scuola

Alessia pov
Oggi è il mio primo giorno vero e proprio di scuola, sono incredibilmente nervosa, penso di aver chiuso occhio si e no giusto qualche oretta

Ieri sera ho preparato ogni cosa, perché stamattina visto quanto sono stanca, mi sarei potuta vestire in tutti i modi tranne che decentemente

Scendo a fare colazione, visto che non l'ho ancora fatta e trovo già tutti a tavola che mangiano, chissà per quale motivo ma sono sempre l'ultima

"Buongiorno"
Saluto tutti dando, come ormai da routine, in bacio sulla guancia ai tre uomini della mia vita, li considero tali ormai

"Giorno piccola"
Non riesco a non sorridere, come sempre, al nomignolo che mi attribuisce Alessandro e, dopo aver preso posto, comincio a mangiare

"Sei tranquilla tesoro?"
Mi domanda Antonio, sorseggiando il suo caffè mentre mi guarda in attesa di una risposta

"È solo apparenza"
Rispondo bevendo, quasi in un unico sorso, la mia tazza di cappuccino

"Andrà tutto bene tesoro, vedrai"
Mi rassicura Alessandro dandomi un bacio sui capelli, questi piccoli gesti sono la cosa che più amo

"Anche perché sei bellissima sorellona"
Si complimenta Andrea con me e sorrido per la sua infinita dolcezza, come posso non amarlo

"Ma grazie tesoro"
Dico ridendo mentre lo guardo, dopo aver bevuto un sorso del suo latte e cacao gli sono improvvisamente comparsi i baffi

"Asoettaa di vedermi vestida"
Sussurro facendomi sentire, per fortuna o sfortuna, solo da Alessandro e Antonio, anche se il mio intento era non farmi proprio sentire

"Dobbiamo approvarlo noi il tuo outfit signorina eh"
Specifica, con un tono che fa chiaramente trasparire la sua gelosia, l'uomo che mi ritrovo di fronte

Annuisco distrattamente e finisco velocemente di fare colazione, non vorrei arrivare in ritardo proprio il primo giorno di scuola.

Jeans classici, senza eccessivi strappi, un maglioncino marrone, con un fiocco all'altezza dell'ombelico, converse bianche ai piedi, capelli sciolti come ogni volta e sono pronta

"Accettabile"
Sobbalzo quando sento la voce di Antonio alle mie spalle, ero troppo impegnata a guardami allo specchio per rendermi conto della sua presenza

"Mi hai fatto perdere vent'anni di vita"
Borbotto tra me e me tenendomi una mano sul petto, con fare melodrammatico, lo sorpasso e vado verso la mia camera

"Sei esagerata"
Mi canzona lui bloccandomi per un braccio, stavo per andare al piano di sotto ma il mio intento è stato vano

Mi ritrovo senza troppi sforzi tra le sue braccia e rido mentre mi riempie di baci sii capelli e sul viso

"No che non lo sono, non è vero"
Ribatto ridendo mentre cerco di liberarmi, ma ahimè è troppo difficile e alla fine mi arrendo

La nostra sessione mattutina di coccole però, con grande dispiacere della sottoscritta, termina poco dopo

Si sta facendo l'ora di andare e, come ho già detto anche prima, farei volentieri a meno di arrivare in ritardo il mio primo giorno.