4.Grande rischio

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Naruto's pov:

Le luci che penetrarono della camera mi fecero aprire gli occhi, mi alzai e guardai l'orologio, erano le 11:00, Sasuke probabilmente era già uscito, mi alzai a fatica, ed andai in cucina, e ovviamente non c'era nessuno, il solito bigliettino giallo sul tavolo, che stavolta diceva:
"Non uscire di casa, non mettere in disordine e aspettami per mangiare, non farti male, torno alle 15
-Sasuke"
Ma ovviamente feci tutto il contrario, andai lentamente in bagno e sciacquai il viso velocemente e infilando un paio di scarpe corsi fuori.
Le strade di Tokyo come sempre erano molto affollate, non feci in tempo a uscire di casa che già ero andato a sbattere con tutte le persone, ero andato contro a un uomo alto, aveva i capelli marroni, la barba, i muscoli e dai vestiti strappati, con un solo sguardo lo riconobbi, era Akate, l'uomo, o meglio la bestia che mi rincorreva l'altro giorno.

Narratore's pov:

L'uomo si avvicinò com piccoli passi al biondo, che si alzò di fretta e lo guardò negli occhi con un brutto presagio, sapeva che non gli aveva ancora dato tutti i soldi, e che era molto arrabbiato con lui, ma sperava che capisse la sua situazione, ma per sfortuna del biondo non era così.
-Uzumaki, spero che tu sia qui perché hai portato i soldi- disse provando il ragazzino spalle al muro, che si voltò e si mise a correre, dicendo qualcosa di incomprensibile per tutti ma non per l'uomo a cui cominciarono a spuntare zanne e arigli.
Naruto non smise di correre continuando a gemere per il dolore, fino ad arrivare in un quartiere abbandonato, corse dentro un vicolo cieco, sperando di non essersi fatto vedere e cercò di riprendere fiato.
Pochi minuti dopo davanti al biondino apparve una belva alta almeno 2 mentri, con zanne piene di saliva e artigli lunghi almeno 10 centimetri, una folta pelliccia ricopriva il corpo e i vestiti erano totalmente strappati, la bestia guardava Naruto con sguardo assassino.
-Amico calma, non c'era bisogno di trasformarsi- disse cercando di nascondere la paura, la trasformazione di Akate era ormai completa, le orecchie e la coda, era un uomo lupo.
Si avvicinò con passi che facendo tremare il terreno vicino a Naruto, che si teneva a malapena in piedi, il primo artiglio di conficcò nella sua pelle, facendo scolare dal suo braccio una caterva di sangue, poi gli sferrò un calcio dritto allo stomaco, e il biondo si ritrovò a sputare lo stesso liquido cremoso dalla bocca, si teneva al muro con il braccio non ferito, "avrei dovuto ascoltare Sasuke" pensò e distraendosi si ritrovò un graffio che gli percorreva tutta la gamba, e un artiglio gli si ficcò nell'arteria femorale, un forte urlo uscì dalla bocca del biondo, almeno mezzo litro di sangue uscì dalla sua gamba, si trappò un pezzo di felpa e provò a fermare quell'ondata di liquido rosso, un altro artiglio gli fece un buco accanto al cuore, la sua vista si offuscò, e la sua voce fu impressa con forza nella mente del biondo.

Uzumaki, quanto ci metterai ancora a capire che devi usare il mio potere?

-No zitta!- gridò Naruto, ma la creatura dalle nove code prese il sopravvento, la pelle del povero ragazzo si avvolse di uno strato rosso, e i suoi occhi presero una sfumatura più calda, fino a diventare rubini come quelli dell'Uchiha che l'aveva "preso in custodia", i baffi sulle sue guance diventarono più marcati e con una forza presa dal mostro dentro la sua pancia tirò un pugno al lupo davanti ai suoi occhi, che fece qualche passo indietro fino a sparire, il ragazzo Uzumaki chiuse gli occhi in modo doloroso e spietato, e poi il rumore del suo corpo a terra risuonò per tutto il vicolo.

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Sasuke era a casa di Karin, con lui c'erano Jugo e Suigetsu, la ragazza dai capelli rossi aveva gli occhi chiusi e le mani giunte.
-Karin l'hai trovato?- chiese Suigetsu sdraiato sul divano, la spada ancora nella custodia sulle sue spalle e diversi lividi sulla pelle candida.
-No, ma se stessi un po' più zitto magari sarebbe più semplice- disse con nervosismo bella voce, mentre Jugo e Sasuke erano in piedi  davanti alla ragazza a guardala in silenzio.
I suoi occhi si aprirono di scatto, e guardò quelli di Sasuke per un momento.
-Ho rilevato la presenza dal novecode in un vicolo- disse.
-Finalmente, c'è né hai messo di tempo- commentò Suigetsu impaziente di dire quella frase.
-Karin dicci dove?- chiese ancora calmo Sasuke.
-Ora la sua presenza è più debole, quasi svanita, ma si trova in via Hokaho, una via di un quartiere abbandonato ormai da alcuni anni- disse la rossa prendendo alcuni pugnali e mettendoli nel piccolo zainetto che portava a spalle, Suigetsu si alzò e Jugo cominciò a parlare -Siate pronti?- chiese aprendo la porta di casa della rossa, i tre ragazzi annuirono e Sasuke prima di tutti superò Jugo per affrettarsi ad andare nella zona indicata.

Mi lasci così...? (Sasunaru)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora