8. Non portarmi via anche lui...

59 4 3
                                    

Naruto's pov:

Sasuke mi aveva trascinato a scuola, eravamo su un autobus che ci stava portando dritto in prigione, non ero pronto per tutto questo, a scuola non mi avevano mai trattato con i fiocchi, ogni volta che finivo l'orario scolastico, Kakashi-Sensei, mi portava a casa sua sgridandomi, perché ogni giorno ragazzi che si credevano superiori me le davano di santa ragione, speravo che almeno questa volta fosse stato diverso.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu la voce di Sasuke.
-Naruto ci sei? Dobbiamo scendere- disse freddo, io annuii, scendemmo dall'autobus, mi ritrovai davanti alla mia vecchia scuola superiore, feci un respiro profondo, salutai il corvino con un cenno di mano ed entrai.
La scuola era molto affollata, erano le 7:50 del mattino, ci avevamo messo molto ad arrivare, casa di Sasuke non era molto vicina all'istituto, cercai di non farmi notare camminando a testa bassa, anche se i miei capelli non contribuivano nel mio intento.
-Hey ragazzino sei tornato a scuola?- chiese una voce da dietro di me, non mi voltai sperando di essere ignorato, ma fui costretto a fermarmi quando sentii una presa ferrea sulla spalla.
-Cosa vuoi?- sputai acido.
-Oh niente- disse ancora, quel ragazzo era Sai, uno del quarto anno, che mi aveva sempre dato fastidio, era in un gruppetto di cretini, senza dire nulla mi scansai dalla sua presa e ripresi a camminare, mi irrigidii quando lo vidi davanti a me, quel sorrisetto sadico lo odiavo, mi aveva messo con le spalle contro un armadietto, mi aveva bloccato con una mano, aveva puntato il suo gomito contro il mio collo, impedendomi di ribellarmi, mi guardò sorridendo.
-Senti demone... Non so cosa ti porti a venire qui ma vedi di stare a cuccia- disse, dopo con la mano libera mi colpì lo stomaco, facendomi salire un rivolo di sangue lungo la trachea, che però ributtai giù, si allontanò da me, il feci di tutto per non accasciarmi a terra, andai a fatica in bagno.

Narratore's pov:.

Il biondo era seduto a terra davanti al gabinetto, aveva rigettato sangue, so teneva dolorante lo stomaco, sotto la maglia si vedeva un violaceo ematoma, dopo qualche minuto si affrettò ad andare in classe.
Bussò alla porta, la scritta 3 F si sarebbe potuta leggere a chilometri di distanza, dopo aver sentito la voce del professore dargli il permesso di entrare, aprì lentamente la porta.
-Buongiorno... Scusi il ritardo- disse chinando il capo, il professore lo guardò stupido, il biondo si accorse in un secondo momento che il professore di quell'ora era Kakashi-Sensei, lo guardò con uno sguardo imbarazzato.
-Buongiorno... Sei il nuovo alunno? Naruto Uzumaki giusto?- disse il professore con fare innocente, pensando che quella fu la cosa migliore da fare, Naruto annuì col capo -Bene vatti a sedere davanti a Kiba Inozuka, Kiba alzati in piedi- disse Kakashi, all'improvviso si alzò un ragazzo castano con degli strani segni in viso, rossi e triangolari, il biondo lo riconobbe subito, era un suo vecchio amico, senza dire nulla si avvicinò a Inozuka e si sedette nel posto libero al suo fianco.
La lezione di Kakashi finì, l'ora di matematica, ovviamente quella testa quadra del biondo non aveva ascoltato la minima parola, la campanella era suonata.
-Naruto posso parlarti un attimo?- chiese l'argenteo dopo che tutti gli alunni fossero usciti dalla classe.
-Si- disse il biondo.
-Perché sei tornato a scuola? Avevi detto che non saresti più venuto dopo l'ultima volta- disse Kakashi.
-Lo so... Ma ora vivo con Sasuke Uchiha, all'inizio è stata una convivenza forzata, ma ora non più, e mi ha costretto a tornare a scuola- disse il biondo, la faccia del maestro era basita.
-Scusa da quando vivi con l'Uchiha?- chiese.
-Da un paio di giorni- rispose il biondo con naturalezza.
-Non credo tu abbia capito la gravità dalle situazione- disse con tono leggermente alterato Kakashi.
-Si invece, anche se scoprirà che sono un Jinchūriki non lo dirà al rasto dell'organizzazione... Anche se sembra una persona senza cuore è buono- disse sorridendo, il maestro gli scompigliò i capelli con un leggero sorriso nascosto sotto la maschera.
-Mi fido di te- disse in un sussurro -Ora vai- disse indicando il cortile dove il resto della 3 F stava fecendo l'intervallo.

Mi lasci così...? (Sasunaru)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora