Narratore's pov:
Sasuke stava parlando invano col ragazzino biondo, la sua voce era preoccupata ma Naruto non rispondeva, il corvino iniziò a credere che fosse sotto l'effetto di un arte illusoria, ma prima di poterla disperderla un tocco gelido al collo gli fece perdere i sensi, e una risata rimbombò nella stanza, un uomo con indosso una maschera aspirale arancione prese il corpo del giovane Uchiha che stava cadendo al suolo, lo appoggiò con la schiena al muro e si avvicinò al biondo, con una mano toccò il suo ventre e il biondo gemette nuovamente, "ora posso dire di aver scoperto tutto" pensò e un leggero sorriso di vittoria apparve sotto la maschera "tu sei la volpe a nove code" disse e col potere del Kamui sparì in un vortice d'aria.
Il corvino socchiuse lentamente gli occhi, sentì una mano calda sulla sua guancia, poco dopo si accorse di una voce che chiamava il suo nome.
-Sasuke- diceva flebilmente un biondo stanco, il corvino non sapeva da quanto tempo lo stesse chiamando.
-Naruto- disse Sasuke.
-Come stai?- chiese il biondo.
-Io bene... Tu?- chiese alzandosi all'in piedi.
-Non sono mai stato meglio- disse con uno dei suoi soliti sorrisi -Possiamo andare a casa?- chiese.
-Si va bene- disse Sasuke accennando un leggero sorriso, quel ragazzo lo stava combinando.Sasuke e Naruto si trovavano in macchina, stavano andando nell'appartamento del più grande, il silenzio era calato nell'autovettura.
Improvvisamente il telefono del corvino suonò, Sasuke lo tirò fuori dalla tasca, rispose velocemente, al telefono era una voce femminile.
-Buongiorno lei è il signor Uchiha giusto?- domandò.
-Si lei chi è?- chiese il corvino, il biondo lo stava guardando confuso, Sasuke lo guardò ed attivò il vivavoce in modo che anche il ragazzo biondo potesse sentire la conversazione.
-Sono un infermiera dell'ospedale, ho chiamato lei perché Naruto Uzumaki non si trova più nella sua stanza, è una delle segretaria mi ha detto che l'ha accompagnato lei- disse, il biondo trattene una risata, guardò il corvino, che capì che il biondo voleva parlare, annuì con il capo.
-Sakura tranquilla sto bene, non c'era più bisogno per me di rimanere in ospedale- disse il biondo, che aveva riconosciuto la giovane dalla voce, il corvino senza dare modo alla ragazza di ribattere chiuse la chiamata.
-La conosci?- chiese a Naruto.
-Perché sei geloso?- domandò il ragazzo.
-Baka- si limitò a dire Sasuke come risposta.
-Comunque si, è allieva di Tsunade- rispose il biondo.
Il silenzio calò nuovamente sui due.
-Naruto chi era quell'uomo?- chiese Sasuke, il biondo cominciò a suonare freddo.
-Chi?- chiese, in comprenso ricevette un occhiataccia da Sasuke -Oh guarda c'è un ristorante di ramen- disse cercando di cambiare discorso.
-Naruto- aggiunse ancora il corvino, il biondo deglutì un fiotto di saliva.
-Emh...- disse cercando le parole giuste per spiegare la situazione al corvino.
-Senti dobe ascoltami, perché non lo dirò una seconda volta, siamo amici, puoi fidarti di me- disse mandando a fanculo il suo orgoglio, le guance diafane di colorarono di un leggero pallore rosso, ma nonostante tutto continuò a guardare il biondo negli occhi, tanto ormai la sua reputazione da Uchiha lo aveva abbandonato.
-Uno con cui ho dei debiti, devo dargli soldi- disse il biondo imbarazzato.
L'Uchiha tornò a guardare la strada con un mezzo sorriso soddisfatto sul viso, era però confuso, in che modo quel biondo dal viso così angelico poteva avere debiti con qualcuno.La mattina dopo il biondo era nuovamente a casa da solo, si alzò verso le nove quella mattina, andò in cucina trovando una ciotola di latte e cereali, il solito bigliettino che Sasuke lasciava.
"Non uscire di casa, come sai torno alle 13:30, se trovo qualcosa in disordine ti spezzo le gambe.
-Sasuke"Era sempre molto gentile, si sedette e prese a mangiare con velocità, poi, non curandosi delle parole scritte dal corvino, uscì di casa.
Naruto's pov:
Anche questa mattina Sasuke mi aveva detto di non uscire, ma come al solito, stroppiciai il bigliettino buttandolo nel cestino, uscì di casa, le strade di Tokyo, come ogni santa mattinata, erano piene, la gente urlava, parlava felice, io invece avevo girato su il cappuccio sperando di nascondermi da altri idioti rompipalle che volevano solo soldi, andai a sbattere ancora una volta contro una persona.
-Uzumaki è un vizio di famiglia andare a sbattere contro la gente?- chiese una voce che conoscevo bene, forse sarebbe stato meglio amdafe retta a quell'Uchiha rompisatole, dovevo rimaste a casa.
-Non credo sai- disse a testa alta, la donna che avevo davanti era davvero una vipera, sputava veleno a ogni persona che le parlasse, anche se la sua bellezza era quella della dea Afrodite, il suo nome era Nika, una chimera che quando si affanbiava faceva il culo anche a cento Uchiha, se solo c'è né fossero così tanti vivi, guardai i suoi occhi color arancione perforante, i capelli scuri e ben pettinati, un vestito attillato dal quale si vedevano bene molte forme, se solo fossi etero gli sarei saltato addosso.
-Allora anche oggi niente soldi?- chiese con un sorriso beffardo.
-Pensate solo a quello?- chiesi, la sua risposta di un pugno che mi spaccò il labbro.
-Okay ho capito la risposta è si- dissi pur sapendo che mi avrebbe pestato a sangue, ma tanto anche se non lo avessi detto sarebbe stato lo stesso, mi diede un calcio dritto nello stomaco facendomi sbattere contro il muro di una casa, mi avvicinai a lei e sputai a terra un groppo di sangue, le prese il braccio facendola cadere a terra.
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Mi lasci così...? (Sasunaru)
Mystery / ThrillerNaruto è un ragazzo di strada, non ha una casa ma in compenso ha molti debiti, ad un certo punto della sua vita incontra un ragazzo corvino che scoprirà molte cose su di lui, più di quante questo pensi...