CAPITOLO 4

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*Il giorno seguente*
"Bamboline sveglia" dice Nunzia mentre passa per ogni cella per aprirle
"Nunzia ma invece e c scassà o cazz quando ci dai un po' lo specchietto?" domanda ironicamente Silvia
"Pienz a t sctà log oi"
*Arrivate in mensa*
Mentre prendi il tuo vassoio vedi arrivare Filippo al bancone e noti dei segni sulla sua faccia insieme a del sangue sul labbro.
"Che hai combinato in faccia Filì?" ti avvicini a lui
"Sono caduto in doccia" risponde freddo mentre distoglie lo sguardo per vedere se dietro c'è Ciro
"Dimmi chi è stato Filì"
"Te l'ho detto. Sono caduto"
"Vaffanculo chiattì" ti allontani e vai da Ciro
"Sei stato tu a picchiare Filippo?"
"E famm capì" dice mentre fa un tiro "Da quando ti interessa il chiattillo?"
"M faij schif" rispondi mentre fai per andartene
"Ciù ciù-" ti ferma per un braccio
"Lievt" lui ti lascia il braccio e tu vai via
Entri nella tua cella dove ci sono già Silvia e Naditza.
"Oh amo ma che è stat?" fa Nad che vede che è successo qualcosa
"Amo lascia stare" rispondi
"Ue le amiche ci sono anche per questo non solo per ridere e scherzare" fa Silvia
"Ciro è nu strunz e ha picchiato Filippo perché per lui sono 'roba sua' "
"Lo sapevo già che lo avevano picchiato ma non sapevo chi" dice Naditza
"Amo e mo che vuoi fare?" domanda Silvia
"Ho un motivo in più per stargli lontana"
"Amo se non ti interessava non ti saresti arrabbiata così. Cercate di chiarire. E per me tranquilla che è tutto a posto che fate pace anche se ha picchiato il mio ragazzo"
La abbracci
Arriva l'ora del laboratorio di argilla
"Forza tutte in laboratorio" grida Nunzia
"Nunzia ij poss rimanè ca?"
"Muovt e nun fa storj"
*Arrivate nell'aula laboratorio*
"Ragazzi portate questi pacchi di argilla sopra a quel bancone, dato che lì c'è la luce"
"Ciao Teresa" sorride Edoardo mentre le passa vicino con i pacchi di argilla in mano
"Ussai ca i poet vann trattat comm a princp, e ij so nu poet e nun aessa purtà ij sta ceramic" continua a scherzare
"È argilla non ceramica" risponde Teresa un po' timida
"Ah pcché c sta differenz?" dice mentre Teresa accenna un sorriso
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"Linù vir a si ven coccrun" fa Ciro
"Eh però fa ambress Ciro" risponde Lino mentre si mette a fare il palo
"Eh, movt"
Viene da te
"Ciù ciù vien a cà" ti prende per un braccio e ti bacia. Era un bacio molto intenso sembrava proprio che per lui valesse molto ma non era una cosa che volevi tu quindi gli mordi il labbro
"Oh ma c cazz faij" fa lui staccandosi
"Pensi che facendo così ti perdoni?"
Fa un'espressione come per annuire
"E allora ti sbagli" te ne vai e torni in laboratorio
"Viviana tu fai un modellino con questa argilla" ti dice Teresa dandoti il pezzo
*Silvia si avvicina a te*
"Amo c'hai un po' il rossetto tolto, che è fatt cu Ciro?" domanda ironicamente
"Nun vogl parlà e iss"
"Amo secondo me ti devi lasciare andare e poi mi sembra che a lui piaci davvero"
"Silvia, a me non interessa cosa pensa lui, lo devo volere prima io e io con i Ricci non voglio avere niente a che fare"
"Si proprj capa tost tu eh. Io se avessi nu bell uaglion comm a Ciro Ricci prdess a cap" ride "Vabbuò se ci stanno aggiornamenti famm sapè" continua a ridere mentre se ne va
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"Scusi professoressa i ragazzi devono andare in cella ora"
"Ah, va bene. I modellini sono venuti carini bravi, ci vediamo la prossima volta, ora seguite Lino" dice l'insegnante
"Ciao Teresa" sorride Edoardo mentre le soffia leggermente sul volto facendo muovere una ciocca dei suoi lunghi capelli perfetti.

Per rimanere vivi | Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora