CAPITOLO 18

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*La mattina dopo*
Stai andando nell'ufficio della direttrice, hai chiesto di parlarle. Entrando, però, vedi solo il comandante.
"La direttrice?" chiedi
"Oggi non c'è. Volevi parlarle, dimmi, le riferirò"
Tu, intanto, ti accomodi davanti la scrivania
"Dite al giudice che la accetto la messa in prova"
Lui rimane in silenzio e ti guarda un po' stranito
"L'avete già rifiutata?" chiedi notando il suo sguardo
"No no, puoi ancora accettarla. Sul ca m fa stran stu cambiament"
"Benissimo" rispondi ignorando l'ultima frase "Arrivederci comandà" fai per andartene quando però si alza anche lui e ti ferma venendo da te
"Piccrè"
Ti giri verso di lui
"Ciro ti ama"
Tu lo guardi negli occhi e poi esci, non vuoi sentire neanche il suo nome.

*Il giorno di uscita dal carcere*
È passata circa una settimana e qualche giorno. Tutti sanno già di questa tua decisione: Silvia, Naditza, Kubra e Gemma non potevano neanche pensare che non ti avrebbero più rivisto, hanno pianto per giorni e hanno cercato di fare qualsiasi cazzata con te, prima che andassi via. Sono però contente che, almeno tu, ti salvi da quell'inferno.
Le ragazze, in generale, essendo praticamente tutte tue amiche, tranne Viola, ti hanno abbracciato e molte ti hanno anche scritto delle lettere di addio ancor prima che te ne andassi. Mimmo ti ha promesso che se ti servirà qualcosa puoi sempre contare su di lui che, in un modo o nell'altro, ti aiuterà, andando in permesso, scappando...in qualunque modo. I ragazzi quindi Filippo, Carmine e Cardio ti hanno augurato ogni felicità fuori da lì, Pino, Milos, Totò e Pirucchio sono venuti da te, una volta che lo hanno saputo, e hanno cercato di convincerti a rimanere, ma nulla. Edoardo, invece, è venuto subito ad abbracciarti e consolarti, vuole solo la tua felicità anche se spera vivamente che tu e Ciro ritorniate insieme. Ci sono rimasti male persino Doberman, Cucciolo e Micciarella, i nuovi arrivati di questi giorni. Ciro quando lo ha scoperto, invece, non voleva crederci, non voleva neanche pensare che la vostra storia sarebbe finita così perché poi ripensava a quando faceva pensieri sul vostro futuro fuori da lì e immaginava voi due insieme mentre vivevate la vostra vita finalmente felici, e adesso si ritrova a doverti guardare mentre vai via verso il tuo futuro da sola.
Attorno a te ci sono tutti e molti addirittura piangono. Vai subito ad abbracciare Naditza e Silvia che ci sono sempre state, poi Kubra e Gemma. Vai anche da Mimmo
"Cià ammor mi" lo saluti abbracciandolo e poi saluti Edoardo che ti sta già sorridendo, dandogli un bacio sulla guancia e un altro bacio sull'altra.
Poi ti giri e vedi Liz, Nunzia, Lino, Beppe, Gennaro, la direttrice e il comandante.
"Fa' a brav" sorride quasi commosso Gennaro e tu fai lo stesso.
Li saluti ad uno ad uno e poi ti giri verso il comandante
"Piccrè, nun t vogl cchiù vrè cà eh" scherza lui per smorzare la commozione del momento
"Non vi prometto nulla comandà"
"Vien a cà" ti abbraccia ma all'improvviso senti Ciro chiamarti mentre viene verso di te
"Ciù ciù"
Ti stacchi dall'abbraccio ed esci dal cancello che viene subito chiuso.
"Ciù ciù..." mette le mani sulle sbarre ma una guardia lo ferma "Giovane, togli le mani, forza"
Tu lo guardi negli occhi e vedi la sua tristezza sincera, stai provando anche un po' di compassione ma non vuoi provarla per lui quindi stacchi lo sguardo e ti giri andando via.

Per rimanere vivi | Ciro RicciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora