Una settimana dopo*
In questa settimana tu e Ciro vi siete avvicinati ancora di più e a tutti è arrivata la notizia che Nina è incinta e che lei e Carmine a breve si sposeranno.
"Bamboline sveglia. Fate presto che oggi vi aspetta il laboratorio di disegno. Sit cuntent?" domanda in modo ironico
"Ua Nunzia nuij nun c simm manc scetat e già abbij a ricr chell camma fà?" le dice Silvia girandosi e rigirandosi nel letto ancora assonnata
*Nel piano maschile*
"Uagliù forz sussitv, oggi laboratorio di disegno" annuncia Lino con tono alto per farsi sentire
"Cardio susst ja" "Principessa nun t vuò scetà ogg?" continua con tono sarcastico mentre passa per le celle ad aprirle
"Eduà alziamoci forza"
"Lassm stà Lino" risponde Edoardo girandosi dall'altra parte
"Ciro, dobbiamo andare in mensa" fa cercando di non sembrare scortese con lui mentre gli si avvicina un po'
Una volta che vi siete svegliati tutti, scendete giù in mensa a fare colazione e subito dopo vi dirigete al laboratorio dove c'è già l'insegnante ad aspettarvi.
"Ragazzi buongiorno" dice l'insegnante mentre vi disponete tutti a semicerchio di fronte a lei
"Oggi disegnerete il cielo stellato di Van Gogh. Un quadro che può acquistare per ognuno di noi un significato differente e per questo vi chiedo di non farne una copia ma di renderlo vostro. In questa lezione farete una bozza del dipinto, quindi inizierete semplicemente a disegnarlo, e nella prossima lo colorerete usando la pittura. Buon lavoro ragazzi"
Iniziate, dunque, a disegnare in gruppi seguendo le indicazioni dell'insegnante e, nel mentre lei passa per i tavoli a controllare il vostro operato dandovi anche delle dritte.
"Posso andare fuori a fumare una sigaretta?" domandi all'insegnante
"Va bene, torna presto" fa lei mentre tu posi la matita sul tavolo e lanci uno sguardo a Ciro che era l'unico che non disegnava, come per farti seguire. Lui senza pensarci due volte ti segue e quando uscite ti dice "Crè ciù ciù?"
"Ciro ho preso un pezzo di fumo" rispondi mostrandoglielo "Ce lo vogliamo andare a fumare insieme?"
"Tu m fai ascì pazz" continua lui e poi ti bacia
Vi dirigete dunque in bagno, dove una volta arrivati fate le cartine, le accendete e le iniziate a fumare
"A c staij pnsann?"
"A niente" rispondi mentre fai un tiro e ti giri verso la finestra da cui si scorge il mare
"E comm maij nun t crer?" dice facendoti girare verso di lui
"Ij nun t vogl perdr Ciro"
"Ciù ciù, tu si a cosa cchiù bell ca m'è capitat ca dint, e ij nun t lass, mai"
fa e poi vi baciate mentre ti avvicina a lui. Un bacio passionale, di quelli che davvero ti prendono.
Passate tutto il tempo, fin quando non finisce il fumo, a guardarvi negli occhi mandandovi quegli sguardi che fanno perdere la testa, a baciarvi, e a scherzare insieme. Il carcere non vi è mai pesato così tanto, vorreste non essere lì, tra quelle quattro mura chiusi dietro a delle sbarre. Vorreste trovarvi altrove, sulla riva del mare al tramonto a guardare l'orizzonte abbracciati, a farvi un bagno e baciarvi con le labbra bagnate dall'acqua salata, o stare semplicemente su un letto a godervi i momenti tra di voi. Ma siete lì e l'unica cosa che non vi fa perdere la speranza è proprio il fatto che siete insieme.
*A fine giornata*
Sei nella tua cella con Naditza e Silvia, e Nunzia è appena passata a chiuderla e a spegnere le luci.
"Amo ho visto come guardi Milos" fai tu a Silvia sorridendo mentre ti pettini i capelli
"Infatti amo, foss ca t piacess?" continua Naditza che è sdraiata su un fianco sul letto
"A me m piacn tutti i belli uagliun, poi finisce sempre male però"
"Sono loro che non ti meritano amo" fai tu mentre finisci di aggiustarti i capelli e ti siedi insieme a Silvia e Naditza sul letto
"Ten ragion, sei troppo per loro Silviè"
"Mo non ci voglio pensare ai ragazzi però, io tengo a voi e mi basta così"
"Ci fai piagere così amò" risponde Naditza
"Meglio di no Nad" ride Silvia "Parliamo di Viviana ja, comm và cu Ciro?"
"Io lo amo" rispondi ripensando a tutti bei momenti passati insieme
"E ce ne eravamo accorte" ridono lei e Silvia "C simm riuscit allor" continuano mentre tu annuisci sorridendo
"Devo dirlo alla mia famiglia però"
"Amò ti posso dare un consiglio? Aspetta un altro po', lo sai, ti possono impedire di stare con lui, per loro siete due cose opposte"
continua Naditza
"Nad io voglio dirglielo, p me l'unica cos c cont è a famiglia mij" rispondi sicura e determinata tu
"Amo tu si semp stat capa tost, alla fine loro lo accetteranno e poi lo sai, noi stiamo sempre con te" aggiunge Silvia confortandoti
"Lo so amo" vi abbracciate e poi andate a dormire tutte e tre insieme.
STAI LEGGENDO
Per rimanere vivi | Ciro Ricci
Ficção Adolescente"Ciù ciù, ij facess tutt cos p te...pur a m fà sparà." -Ciro Ricci